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Se ti stai chiedendo “che cosa vedere a Oderzo?”, eccoti tre mete indimenticabili alla scoperta del patrimonio storico, artistico e naturalistico di questo splendido comune.
Mùtera di Colfrancui
Una delle attrazioni di maggiore interesse da un punto di vista sia storico che naturalistico è la misteriosa quanto affascinante Mutera, antico tumulo artificiale verdeggiante che per secoli ha custodito testimonianze di inestimabile valore dell’antica cultura paleoveneta.
Una campagna di scavo condotta nel 1982 ha riportato alla luce un nucleo funerario paleoveneto situata nell’attuale frazione di Colfrancui, a circa 1 km da Oderzo.
La delicata opera di estrazione archeologica ha fatto emergere una ricca serie di frammenti in ceramica del VII secolo a.C., una sepoltura equina, la prima rinvenuta nel comune, oltre a un sepolcro a incinerazione in cui è stata rinvenuta una preziosa fibula a sanguisuga e due con arco a molla e disco ferma-pieghe del VI secolo a.C.
Una successiva indagine magnetica condotta dal geofisico Sandro Veronese ha permesso inoltre di identificare e recuperare un’antichissima fornace romana, ulteriore testimonianza della ricchezza del patrimonio archeologico e culturale del territorio opitergino.
Chiesa di San Giacomo Apostolo
Situata in via Comunale di Colfrancui, 2, 31046, la parrocchia di Colfrancui è un vero gioiello di arte e architettura immerso nel radioso scenario della campagna trevigiana, reso ancor più prezioso dalla sua antica origine, di cui si fa menzione per la prima volta nella bolla pontificia di Lucio III, risalente al 18 ottobre del 1185.
La suggestiva chiesa romanica presentava inizialmente una sola navata, in seguito ristrutturata e ampliata a partire dal 1926 sulla base del progetto dell’architetto L. Candiani, e includeva quattro altari, l’ultimo dei quali, realizzato nel 1754, è andato perduto.
Il monumentale campanile, alto 30 metri, risulta addossato alla facciata della chiesa, rendendola così ancor più caratteristica.
Museo Archeologico Eno Bellis
Sempre rispondendo alla domanda “che cosa vedere a Oderzo?”, non poteva mancare il Museo Eno Bellis, Situato in via Giuseppe Garibaldi, 63, 31046 Oderzo (TV), fu istituito nel 1876 ed ha sede nell’antica Barchessa del nobile palazzo Foscolo, punto di riferimento nel panorama storico, artistico, architettonico e culturale del comune di Oderzo.
L’itinerario museale ripercorre la storia del comune a partire dalle origini di Opitergium, testimoniate dal vasto complesso di reperti archeologici di epoca preistorica e paleoveneta, tra cui spicca una meravigliosa stele funeraria del primo secolo d.C. recante due leoni scolpiti e i ritratti di due figure femminili e una maschile.
Altre opere di particolare interesse includono statue bronzee di guerrieri in posizione di attacco, inestimabili esempi di scrittura venetica e un’ampia collezione di anfore romane rinvenute a Oderzo e risalenti al periodo che va dal II secolo a.C. al VII secolo d.C.
La sezione romana include monumenti e busti funerari intatti che attestano l’incredibile sapienza e abilità degli artisti e artigiani vissuti duemila anni fa.
al centro della vasta sala emerge l’urna funebre in calcare d’Arusina ornata da menadi danzanti kantharos, vasi caratterizzato da due ampie anse che sormontano l’orlo.
Oltre a preziosissime collezioni numismatiche accuratamente restaurate e risalenti al III secolo a.C., il percorso museale permette al visitatore di ammirare otto frammenti musivi policromi del III e IV secolo d.C. appartenenti al “Mosaico della Caccia”, raffigurante scenari bucolici legati alla vita rustica, all’allevamento, alla caccia lepre e al cinghiale.
Orari del Museo Eno Bellis
Il museo è aperto dal mercoledì al sabato dalle 9:00 alle 12:00 e dalle 14:30 alle 18:00
domenica e festivi: 16.00 – 19.00 (Giugno-Settembre) ; 15.00 – 18.00 (Ottobre-Maggio)
Per maggiori info consultate il sito: https://www.oderzocultura.it/museo-esposizioni/
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