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Barchessa Loredan a Volpago del Montello

Barchessa Loredan a Volpago del Montello | VenetoClub
Foto del portico della Barchessa Loredan a Selva del Montello.

Dove si trova la Barchessa Loredan?

Situata in Via Frà Giocondo, 57, Selva del Montello, la Barchessa Loredan è un incantevole esempio di architettura rurale del XV secolo riportato all’antico splendore a seguito di accurati interventi di restauro. Armoniosamente inserito nel punto in cui i sinuosi pendii boscosi del Montello incontrano la sconfinata campagna trevigiana, l’elegante edificio rustico si adatta sapientemente alla complessa orografia del territorio, regalando ameni scorci paesaggistici da lasciare con il fiato sospeso.

Dal luminoso portico, lo sguardo volge a sud verso la fertile pianura scandita dai rigogliosi filari del Palazzon, il più antico vigneto della tenuta.

La parte retrostante della barchessa, a ridosso del canale Brentella, si affaccia sui verdi declivi del Montello costellati di robinie, carpini, querce, salici, castagni, gelsi, ailanti e arbusti lussureggianti.

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Veduta dell’interno del portico della Barchessa Loredan.

Storia della Barchessa Loredan e del Magnifico Palazzon

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Fotografia storica della Barchessa Loredan e del vigneto Palazzon. Sullo sfondo, il Montello.

É documentato che alla fine del XV secolo la famiglia Bressa possedeva un immobile, simile a un fondaco, in prossimità dell’attuale Barchessa. L’edificio passò poi di proprietà ad aristocratici veneziani che lo convertirono in una sontuosa residenza signorile conosciuta come il “Magnifico Palazzon”, con annesso fabbricato rustico.

Una serie di mappali rinvenuti negli archivi storici e un disegno dell’architetto Francesco Maria Preti (Castelfranco Veneto: 19 maggio 1701 – 23 dicembre 1774) consentono di individuare la villa a sinistra della barchessa, dove è attualmente collocato un casolare con annesso ricovero attrezzi della cantina. Non vi sono tuttavia documenti che illustrino una fedele rappresentazione della dimora gentilizia.

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Foto storica della Barchessa con macchina d’epoca.
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Foto storica del portico della Barchessa, impiegato come deposito.

Orsetti e la Brentella

I lussureggianti boschi di farnie, querce e roveri che nei secoli XV e XVI ammantavano la superficie del Montello erano di cruciale importanza per la Repubblica di Venezia. Oltre a garantire il legname necessario per la creazione e il mantenimento della sua potente flotta, questo florido patrimonio naturale era fondamentale per sostenere la stessa città di Venezia, le cui fondamenta poggiano tutt’ora su milioni di robusti pali.

Al fine di preservare la vitale risorsa forestale del Montello e assicurarsi il diritto esclusivo allo sfruttamento di quest’area, nel 1519 la Repubblica di Venezia promulgò un decreto che imponeva la rimozione delle costruzioni in pietra o legno erette sul Montello, a nord del canale Brentella.

Collocato all’interno di tale perimetro, il Magnifico Palazzon scampò tuttavia alla demolizione grazie all’ingegnoso stratagemma dell’allora proprietario, il veneziano Orsetti, il quale fece deviare il corso del Brentella a nord della villa. A testimoniare l’antico percorso del canale è rimasta la peschiera che si estende di fronte al portico della Barchessa.

Architettura della Barchessa Loredan

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Veduta aerea della Barchessa Loredan e della peschiera che si estende di fronte al portico.

L’edificio è costituito da un arioso portico ritmato da nove arcate a tutto sesto, intervallate da lesene doriche sormontate da una trabeazione modanata. Al di sopra delle chiavi di volta e delle lesene si aprono finestrelle ovali e rettangolari. L’edificio aveva la funzione di fabbricato di servizio per i contadini e assunse nel corso dei secoli la funzione di ricovero per attrezzi, stalla, fienile, granaio e ospedale di guerra. Dalla seconda metà del ‘900 ospita la cantina della Barchessa Loredan.

La struttura della Barchessa Loredan è tanto sofisticata e maestosa che chi non ne conosce la storia e la funzione originaria potrebbe pensare che questo imponente edificio sia stato concepito per ergersi solitario, isolato tra la vasta campagna trevigiana e gli antichi rilievi del Montello, punteggiati di doline e coperti di boschi, e non come mero annesso agricolo di un più vasto complesso architettonico.

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Grappolo d’uva maturo di fronte all’ingresso della Barchessa Loredan.
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Tappo colmatore. Cantina della Barchessa Loredan.

Il restauro

Quando la proprietà passò ai Marcello, potente famiglia ascritta la patriziato veneziano, il complesso architettonico fu sottoposto a una significativa opera di restauro commissionata a Giorgio Massari (Venezia: 13 ottobre 1687 – 20 dicembre 1766) uno dei massimi esponenti dell’architettura veneta del XVIII secolo ispirata ai canoni palladiani.

La demolizione del Magnifico Palazzon

Nel XIX secolo, a causa della gravosa tassazione imposta dagli austriaci sui grandi edifici nell’area del Montello, l’allora proprietario Scodella ordinò l’abbattimento dell’edificio. Dalle rovine dell’antica abitazione nobiliare sarebbe poi sorto un casolare.

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Calice di Grinera, prodotto nella cantina della Barchessa Loredan.
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Ameno panorama naturalistico della tenuta vinicola della Barchessa Loredan.

La Barchessa Loredan nel XX secolo

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La Contessa Nicoletta Moretti degli Adimari. Sullo sfondo, la Barchessa Loredan e il Montello.

Dapprima dedicata alla sericoltura, a testimonianza della quale sono rimaste le tracce degli impianti di riscaldamento dei bachi da seta, la Barchessa è stata impiegata durante la prima e la seconda guerra mondiale come ospedale da campo, di cui si sono conservati i numeri delle postazioni letto nonché le frasi e le firme scritte a matita sulle pareti del sottotetto.

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Numero della postazione letto risalente a quando la Barchessa Loredan ospitava un ospedale militare.
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Iscrizione sui muri della Barchessa Loredan. 29 – 4 – 42 W 1922 «Classe di Ferro»

Discendente di Leonardo Loredan (Venezia: 16 novembre 1436 – 21 giugno 1521) 75º doge della Repubblica di Venezia, la famiglia Loredan acquistò la proprietà negli anni sessanta del Novecento. La Contessa Nicoletta Moretti degli Adimari e il marito, il Conte Marco Loredan, trasformarono la Barchessa nel cuore di una prospera azienda vinicola.

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Soffitta della Barchessa Loredan
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Aratro nella soffitta della Barchessa Loredan.

La tenuta vinicola e la cantina

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Calice di vino bianco, melograno e grappolo d’uva. sullo sfondo, una carrozza nel portico della Barchessa Loredan.
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Calice di vino rosso e grappolo d’uva su una barrique. Sullo sfondo il portico soleggiato della Barchessa Loredan.

Negli ultimi decenni, un’importante opera di ristrutturazione ha trasformato la maestosa costruzione rinascimentale in quella che è oggi la cantina di eccellenza della tenuta Loredan, ora gestita dal nipote Alberto Bastianello. La sfida era notevole, dal momento che gli ambienti dell’edificio non erano stati progettati per tale scopo. Ciononostante l’intervento ha sapientemente coniugato la funzionalità degli spazi del fabbricato rusticale con gli impianti e le attrezzature dedicate alla vinificazione.

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Barriques nella cantina della Barchessa Loredan.

Pressa, vasche, botti grandi e barrique sono stati inseriti al piano terra mentre la barricaia è stata allestita dove i soffitti più bassi della barchessa, i muri più spessi e la ridotta luminosità favoriscono naturalmente la conservazione di umidità e temperature ottimali per l’affinamento dei vini.

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Cisterne nella cantina della Barchessa Loredan.
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Barriques bordolesi realizzate con il miglior rovere francese.
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Barrique di Merlot IGT nella cantina della Barchessa Loredan.
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Barrique di Chardonnay nella cantina della Barchessa Loredan.

Il delicato microclima della tenuta vinicola unito al terroir incontaminato dei trentadue ettari di vigneti ai piedi del Montello, la cui vivace tonalità rossa ne attesta l’origine antica e la ricchezza di minerali, costituisco l’ambiente ideale per la produzione di Glera, Traminer, Cabernet, Pinot nero, Pinot bianco, Chardonnay e Merlot, da cui si ricava il Grinera, Gran Riserva Nera, del Conte Marco Loredan, vino rosso Merlot IGT Colli Trevigiani.

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Vendemmia nella tenuta della Barchessa Loredan. Grappolo d’uva maturo.
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Rigoglioso vigneto della Barchessa Loredan.

Se desiderate ammirare panorami naturalistici e agresti mozzafiato, passeggiare tra antichi vigneti e assaporare eccellenze vinicole del territorio nella cantina e della barricaia di un grandioso edificio rustico con più di cinquecento anni di storia, visitare la Barchessa Loredan sarà un’esperienza indimenticabile!

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