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Sovrastato dalla svettante mole boscosa del Monte Pizzoc e dell’altipiano del Cansiglio, il Parco Grotte del Caglieron in località Breda si articola nello scenario fiabesco di una sinuosa forra, ripida cavità carsica immersa nel verde incisa dal costante lavorio delle acque meteoriche dell’omonimo torrente.
Come un paziente scultore, il limpido corso d’acqua ha saputo plasmare nell’arco di milioni di anni le imprevedibili e vertiginose prospettive di un ambiente incantato, primordiale, formato da strati alternati di conglomerato calcareo, di arenarie e di marne sedimentatesi tra i 16 e i 10 milioni di anni fa durante il Miocene medio.
Un robusto camminamento di legno si snoda tra i meandri della serpeggiante insenatura velata di muschi e licheni, tappezzata di felci e coronata da un denso manto arboreo di ontani, aceri campestri, acacie, carpini, ailanti, olmi e altre rigogliose piante d’alto fusto che si stagliano contro la volta celeste.
Da umide sporgenze rocciose, sottili liane di edera pendono al di sopra delle marmitte, voragini carsiche lentamente scavate da fragorose cascate di grande effetto scenografico. Il dislivello dei zampillanti salti d’acqua, di parecchi metri d’altezza, genera un suggestivo croscio che si riverbera sulle pareti verticali della gola.
Le fonti di luce diventano magiche in questo labirinto di rocce, fenditure e cunicoli stillanti, dove imponenti concrezioni calcaree sovrastano parte della forra illudendo il visitatore di avventurarsi in una misteriosa grotta. Nelle zone più illuminate è notevole la presenza di travertino, con alternanza di muschi e altri residui vegetali.
Lungo i fianchi scoscesi dell’orrido si spalancano diverse aree di scavo, le più antiche delle quali risalenti al XVI secolo, realizzare per estrarre l’arenaria. Questa particolare pietra tenera, conosciuta come Piera Dolza (impiegata secondo alcuni già in epoca romana) era utilizzata per la costruzione di stipiti, architravi, pietre angolari, sporte, scalini e altri elementi strutturali e manufatti che si possono ancora osservare sulle vecchie case e sui palazzi di Vittorio Veneto, di Serravalle e dintorni.
Questi affascinanti antri artificiali offrono uno spettacolo di geometrie suggestive, con imponenti colonne inclinate simili a gigantesche dita di pietra erte a sostegno della volta calcarea. Perpendicolari al soffitto della cava, tali strutture portanti assecondano l’orografia declinante del sito con pendenze talvolta superiori ai 45°.
Mirabili esempi di archeologia industriale ed estrattiva, le cave sono preziose testimonianze del lavoro degli scalpellini, conosciuti come i cavatori del Caglieron, abili nell’utilizzo del maglio per incidere ed estrarre i blocchi di Piera Dolza. Nei recessi più profondi delle gallerie, dove si estendono gelidi laghetti cristallini, il pavimento delle cave è punteggiato di perle di grotta, piccole sfere di calcite nate dal deposito di calcare intorno a granuli di sabbia.
La temperatura costante all’interno delle cave, unita all’elevata umidità e alla ridotta esposizione al sole generano una serie di microambienti di notevole interesse botanico e zoologico.
L’itinerario del Parco Grotte del Caglieron
Il punto di partenza dell’itinerario naturalistico è situato in via Ronzon 2, poco dopo il Centro Visite. Superata la passerella pedonale che si addentra nella forra, il percorso discende su un ampio sentiero per poi passare sotto al ponte della strada provinciale. Poco più avanti, sulla destra, si trova la grotta dei Breda, riconoscibile per le caratteristiche colonne inclinate che sorreggono gli strati di arenaria formanti il soffitto.
Accessibile tramite un comodo camminamento di legno, la tappa successiva del percorso è la Grotta di San Lucio, impiegata per l’affinamento del caratteristico formaggio di grotta del caseificio Soligo. Il sentiero porta a un punto panoramico dal quale si domina con lo sguardo la forra naturale, percorribile su passerelle a tratti sospese.
L’itinerario conduce il visitatore a un complesso molitorio secolare, oggi adibito a ristorante. Seguendo le indicazioni si arriva poi al Mulinetto, edificio sviluppato su due livelli aperto al pubblico per mostre fotografiche ed eventi. Affacciandosi alla finestra al secondo piano, è possibile contemplare una piacevole veduta della cascata vicina.
Risalendo il sentiero che passa sopra al mulino ristorante si procede verso la parte terminale del percorso. Lungo l’ultimo tratto dell’itinerario, dapprima ripido e poi pianeggiante, incontriamo sulla sinistra il “lavatoio dei Breda” con affaccio sulla forra e poi a destra due piccole case ristrutturate, destinate a diventare Museo dello Scalpellino, a memoria dell’antico mestiere.
L’ultima parte del tragitto si snoda sulla Provinciale 151 (fare attenzione). Qui si trova la Grotta di Santa Barbara, in origine adibita a fungaia. Procedendo verso l’inizio del sentiero troviamo la “Grotta della Madonna”. Un sentiero scosceso con partenza davanti alla biglietteria conduce in dieci minuti alle grotte di “Canton” e “Fai”.
Luogo del cuore FAI
Grazie alla raccolta firme organizzata da un apposito comitato nel 2016, le grotte del Caglieron hanno ottenuto il 3° posto al Censimento e sono diventate “luogo del cuore FAI”. Con il premio ricevuto è stato realizzato un video e allestito un angolo all’interno del Centro Visite, dove è possibile ammirare una piccola collezione di attrezzi, donati dal signor Arturo Breda, ultimo scalpellino di Fregona.
Tipicità enogastronomiche
Grotta del Caglieron – Caseificio Agricansiglio Soligo
Proveniente da una selezione di aziende qualificate nella produzione di formaggi a latte crudo nell’area del Cansiglio e di Piadera, nelle Prealpi Trevigiane, il latte impiegato per la produzione di questa rinomata qualità casearia viene trasformato a crudo, senza alcun trattamento termico, viene fatto coagulare con la sola aggiunta di fermenti lattici e lasciato riposare per più di due mesi in una delle Grotte naturali del complesso “Grotte del Caglieron”.
Caratterizzata da un colore leggermente paglierino, la pasta morbida del formaggio è compatta al taglio, con scarsa o inesistente occhiatura. Dal sapore dolce, leggermente acido e leggermente salato, il formaggio si distingue per sentori di burro cotto, yogurt agli agrumi, minerale (pietra) e legno umido.
Il Torchiato di Fregona DOCG
Eccellenza tra le più rappresentative del territorio, il Torchiato di Fregona è un vino passito che nasce dalle fertili e radiose colline di Fregona, Sarmede e Cappella Maggiore. Morbida, vellutata e nello stesso tempo vivace e fragrante, questa pregiata qualità vinicola si distingue per una colorazione giallo oro carico. All’olfatto si avverte un’effusione di aromi con note di albicocca, uva passa, frutta secca, ma anche fichi, agrumi e spezie morbide che sconfinano nella vaniglia.
L’equilibrata sintesi tra acidità e contenuto zuccherino dona al Torchiato di Fregona una dolcezza gradevole senza mai risultare stucchevole, ideale per accompagnare formaggi piccanti ed erborinati in genere, il foie gras e i dolci, soprattutto a pasta secca.
Informazioni utili
Orari di apertura indicativi
(orari aggiornati visibili sul sito della Pro Loco di Fregona)
Inverno: 10:00 – 16:00
Primavera/Autunno: 10:00 – 17:00
Estate: 09:30 – 17:30/18:00
Costo
Ingresso € 3,50
Ingresso ridotto per gruppi/scolaresche sopra i 20 partecipanti paganti: € 3,00
Servizio guida esclusivo su prenotazione € 110,00
Sconto 20%: tesserati Pro Loco e Fai
Gratuità:
Bambini fino a 12 anni compresi, accompagnati dalle famiglie
Portatori di handicap e un accompagnatore
Residenti nel comune di Fregona
Titolari di attività economiche nel comune di Fregona
Ospiti e personale dipendente Fondazione Casa Amica Onlus
Blogger/Giornalisti
- Per la visita al Parco non è necessaria la prenotazione, tranne che per i gruppi e le comitive sopra le 20 unità.
- La lunghezza del percorso ad anello è di circa 1 KM e si stima un tempo di visita di circa un’ora.
- La visita va effettuata senza creare assembramenti. Si raccomanda tassativamente di procedere secondo il senso unico e con le indicazioni riportate dalla segnaletica installata lungo il percorso e sulla mappa.
- Sono ammessi gli animali con l’uso del guinzaglio corto; si raccomanda di non lasciare deiezioni in loco e di utilizzare gli appositi cestini.
- La visita al parco non può essere effettuata con passeggini o carrozzine, in quanto il percorso presenta notevoli difficoltà quali pendenze, scale, fondi sconnessi; tuttavia, richieste particolari possono essere avanzate all’ente gestore.
- All’interno del percorso ricompreso tra la biglietteria e il cancello inferiore è obbligatorio esibire il biglietto d’ingresso al personale incaricato al controllo.
Parcheggi
- È possibile parcheggiare le auto in via Grotte del Caglieron e in via Ronzon, nei parcheggi predisposti, previo pagamento obbligatorio del biglietto per la sosta (tariffa oraria 2.00€) in via Ronzon e via Grotte del Caglieron – Breda, tariffa oraria € 1.50 in via grotte del Caglieron -Piai.
- Altri parcheggi, gratuiti, sono in località Piai a mt. 700.
- È possibile anche raggiungere a piedi le grotte tramite il sentiero 1037 B “Pont de Fer”, con inizio accanto allo Stadio Comunale – tempo di percorrenza circa 45 minuti – lunghezza 1.750 mt. dislivello mt. 100. Parcheggiando nei pressi del cimitero (park liberi o a pagamento € 1.00/ora, prima ora gratuita)
- I camper possono sostare per la notte nei parcheggi gratuiti vicino alle scuole, in via Roma.
Area Pic-nic
In area grotte sono presenti alcuni tavoli per pic-nic lungo il torrente e vicino all’info point; nell’area verde adiacente al campanile di Fregona e dietro la canonica sono presenti 6 tavoli pic-nic; i rifiuti vanno tassativamente portati a casa per il conferimento.
Visita interattiva e Tour virtuale (in lavorazione)
Attività didattiche, le tematiche dei laboratori
Il coinvolgente itinerario naturalistico include diversi pannelli informativi con approfondimenti in merito alla geomorfologia del paesaggio e alla storia delle cave. Le attività didattiche danno ai visitatori la possibilità di sperimentare con materiali didattici e applicare tecniche di ricerca scientifica.
Nella locandina scaricabile qui sotto sono riportate le appassionanti attività e iniziative che è possibile svolgere nel Parco Grotte del Caglieron.