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La nostra Intervista
Mario, Marcello e Giorgio, titolari del Liquorificio del Piave, o distilleria Fratelli Pellegrini, ci raccontano passato e presente della loro rinomata distilleria artigianale, perla della nostra Regione fondata a Nervesa della Battaglia durante la seconda guerra mondiale.
In questa intervista, oltre a rivelarci aspetti inediti e affascinanti in merito alla storia dell’azienda, ci parleranno di alcune delle più recenti e squisite creazioni del loro liquorificio.
Potreste parlarci della nascita della vostra splendida distilleria artigianale?
Il Liquorificio del Piave snc nasce dall’intuizione di nostro nonno Ruggero Pellegrini che, da grande appassionato di liquori e distillati, decide, nel lontano 1943, in pieno periodo bellico, di fondare la sua Azienda. Forte di più di dieci anni di esperienza maturati come direttore delle Distillerie Meneghetti di Treviso, decide di intraprendere da solo questa strada fondando e facendo crescere la propria azienda. Fin da subito il nome del Liquorificio del Piave è riconosciuto dai consumatori come sinonimo di qualità e cura nella produzione di bevande alcoliche di pregio.
In che modo questa enorme passione si è tramandata nel corso delle generazioni?
Oggi l’Azienda è gestita dalla terza generazione della famiglia Pellegrini, con la stessa cura di sempre nella scelta delle materie prime per garantire l’alta qualità dei prodotti, e con l’entusiasmo di innovare costantemente la gamma dei gusti proposta e di aprirsi a nuovi mercati.
Uno degli aspetti che distingue la vostra attività è il valore attribuito alla creatività, al fatto di ideare prodotti artigianali originali e pregiati valorizzando al tempo stesso l’anima e le radici della vostra distilleria. Quanto è complesso trovare e mantenere l’equilibrio tra innovazione e tradizione?
Durante gli oltre settant’anni di storia, al fine di proporre sempre prodotti di alta e costante qualità, l’Azienda ha mantenuto il massimo impegno nella cura e nella scelta delle materie prime, garantite anche da rapporti decennali consolidati con alcuni fornitori. Grande attenzione viene posta anche nei metodi di lavorazione, che affiancano tradizioni e ricette artigianali ad innovative apparecchiature, nonché nelle tendenze del mercato, adattando ed aggiornando l’offerta dei prodotti, che sempre ottengono un riscontro positivo da parte della clientela.
Il Liquorificio del Piave distribuisce non solo in alcuni punti vendita di nicchia, ma principalmente nel settore della grande distribuzione organizzata, che ha permesso di capillarizzare la diffusione dei suoi prodotti in tutto il Triveneto. La forte collaborazione con questo canale ha portato l’Azienda negli ultimi anni a migliorare i suoi standard produttivi, in particolare quelli legati alle tempistiche di realizzazione e consegna.
Questo positivo risultato è stato ottenuto anche dal fatto che l’Azienda, di piccole dimensioni e a carattere familiare, dimostra una grande flessibilità e capacità nell’adattare le proprie potenzialità produttive alle esigenze di mercati molto organizzati ed importanti.
Oggi il Liquorificio del Piave è una realtà dinamica ed attiva, che unisce il rispetto della tradizione e delle ricette del suo fondatore allo sviluppo di nuovi prodotti e di nuovi mercati: la passione e l’innovazione che insieme porteranno l’azienda ai successi del futuro.
Come si svolge il processo creativo e la progettazione di nuove ricette?
Nella creazione e ideazione di nuovi prodotti vengono tenuti in considerazione vari aspetti:
- Dapprima le tendenze a livello di gusti e scelte da parte della clientela; un occhio sempre presente sugli andamenti dei mercati e attento alla clientela consente di operare e sviluppare scelte mirate e molto più precise.
- Una volta identificato il tipo di prodotto che si intende sviluppare vengono consultati i manuali e ricettari antichi di cui siamo in possesso per cercare di adattare ai gusti di oggi le ricette più tradizionali così da mantenere il filo indissolubile con la tradizione che da sempre ci contraddistingue.
- Packaging e label vengono personalmente ideati da noi seguendo e mantendendo lo stile che da anni contraddistingue il nostro nome
Data la notevole qualità aromatica dei vostri liquori, grappe e sciroppi, immagino che la passione per la botanica sia determinante, specialmente per quanto riguarda le piante del nostro territorio.
Certamente il legame e la consultazione continua dei manuali botanici (ricettari e libri) e la consolidata esperienza ci lega imprescindibilmente con il nostro territorio ricco di erbe ed essenze botaniche da sempre impiegate nella preparazione di qualsiasi ricetta , dalla cucina alla liquoristica.
Il Liquorificio del Piave nasce durante una delle fasi più significative della storia del nostro Paese. Oltre alla preziosa eredità relativa alla produzione di distillati di prima scelta, Ruggero Pellegrini vi ha lasciato molte testimonianze in merito al periodo della fondazione e dei primi anni di attività della Distilleria del Piave?
Certamente, uno degli aneddoti più significativi e meglio esplicativi del periodo che riguarda quegli anni difficili e contradditori riguarda proprio l’attività che il nonno si trovò a svolgere negli anni dell’occupazione tedesca. Data la posizione logisticamente favorevole, (nei primi anni la sede si trovava in località Dus di Nervesa a ridosso della stazione ferroviaria), uno dei lavori che il Liquorificio del Piave svolse (volente o nolente), fu quello di imbottigliare per conto dei tedeschi grandi quantità di cognac proveniente dalla Francia e vodka proveniente dall’est, che arrivavano in barili a bordo dei treni. Durante gli anni di guerra era difficile reperire bottiglie in vetro in quanto quasi tutte le vetrerie erano ferme o in produzione ridotta, pertanto spesso si imbottigliava con “vetro di recupero” ovverosia utilizzando e recuperando bottiglie da ogni dove; tanto è vero che abbiamo ancora in azienda numerose bottiglie molto particolari confezionate in quegli anni , di rum o cognac: venivano per esempio riutilizzate molte bottiglie di birra.
Quale potrebbe essere, secondo lei, un’occasione ideale per degustare il Barba Gin ? La vostra nuova creazione si presta bene alla miscelazione?
Questo nuovo prodotto presenta particolari note agrumate e un profumo molto delicato; è stato pensato e realizzato cercando di mantenere questa caratteristica nota per poter trovare ottimo impiego nella realizzazione e composizione di qualsiasi cocktail evitando sapori e profumi troppo intensi che potrebbero rendere difficile la realizzazione del cocktail stesso. Insomma un ingrediente ottimale che consentirà a tutti, barman quotati e anche fai-da-tè, di potersi sbizzarrire al massimo.
Pensa che le nuove generazioni sappiano cogliere il valore della ricercatezza e della qualità di prodotti locali, come quelli da voi realizzati, nonostante la feroce competizione di grandi marchi di alcolici e superalcolici che si impongono a livello internazionale?
Al giorno d’oggi la clientela di questo particolare settore di nicchia quale è il nostro, sta diventando sempre più informata e selettiva. Questo ovviamente avvantaggia le piccole realtà come la nostra dove si tende a valorizzare e mantenere la qualità caratteristica imprescindibile per noi.
Che consiglio / consigli darebbe ad una persona giovane che oggi vorrebbe intraprendere il percorso per diventare un giorno mastro LIQUORISTA?
La caratteristica utile per poter intraprendere questa strada è certamente la pazienza e la curiosità di voler approfondire temi e argomenti molto particolari. C’è bisogno di mentalità molto aperta e soprattutto voglia e capacità di potersi adattare a qualsiasi tipo di compito l’azienda richieda. Infatti all’interno della nostra azienda ci sono molti incarichi individuali ma tutti si intersecano gli uni con gli altri e di concerto portano avanti il lavoro con un obiettivo sempre comune. Bisogna avere tanta passione ed è necessario grande spirito di adattabilità.
Sappiamo che avete in cantiere diverse novità, tra cui un gin dal nome molto simpatico, ce ne volete parlare?
La Nostra ultima creazione è appunto come già detto, il Barba-Gin, ma abbiamo ancora diverse novità in preparazione, tra le quali un liquore alle erbe che produceva già nostro nonno, e che vorremmo riproporre in una versione rinnovata. Abbiamo poi in costruzione il nuovo sito internet con l’intenzione di aprirci anche ai mercati di e-commerce.
Quindi nei prossimi mesi ci saranno sicuramente delle novità.
Ti ringraziamo per l’opportunità che ci hai dato di parlare della nostra storia e delle ultime novità.
Mario, Marcello e Giorgio