Come immaginate la scalinata più lunga d’Italia? Bene, Calà del Sasso in Veneto è proprio quella più lunga e tra le più suggestive. Meta non solo per chi ama camminare ma anche per i curiosi e per chi ha voglia di sgranchirsi un po’.
Calà del Sasso: dove si trova
La Calà del Sasso conta da ben 4444 gradini di pietra sorta secoli orsono per facilitare il trasporto della legna da Sasso di Asiago a Valstagna.
Il punto di partenza di Calà del Sasso si trova alle coordinate 45.86809694343213, 11.635009535454802. Per raggiungere Sasso di Asiago bisogna seguire la SP72 in direzione per Bassano del Grappa. Attraversato Campomezzavia si prosegue per circa 1 km per poi girare a sinistra. Dopo circa 3,5 km si trova la segnaletica che indica l’inizio del paese. Svoltate a destra e troverete il parcheggio a breve distanza.
La leggenda di Calà del Sasso
La Calà del Sasso come molti altri luoghi e monumenti nazionali è protagonista di una leggenda amorosa. Si narra infatti che due giovani innamorati, Loretta e Nicolò erano in procinto di sposarsi ma qualcosa andò storto. Loretta incinta del primo figlio si ammalò molto gravemente e Nicolò si mise in cammino per cercare un unguento magico in grado di guarirla.
Il giovane volle recarsi a Padova e prese la Calà del Sasso ma tardando allarmò la popolazione locale che decise a notte inoltrata di cercarlo. Gli abitanti incontrano il giovane che stava tornando scortato da due valorosi uomini e con l’unguento magico, Loretta guarì grazie a questo e il matrimonio tra i due innamorati non tardò ad essere celebrato.
Ogni seconda domenica di agosto il cielo notturno si punteggia delle fiammelle di vivaci torce per mantenere vivo il ricordo dell’antico mito popolare creando una atmosfera al tempo stesso mistica, festosa e coinvolgente. Musica e banchetti accolgono infatti i partecipanti per celebrare la romantica leggenda.
Quando percorrere la scalinata
La scalinata Calà del Sasso si può percorrere tutto l’anno, ma nei mesi invernali è bene prestare attenzione alla scivolosità della stessa a causa della neve e del ghiaccio. Il percorso è contrassegnato dal segnavia n.778 ed ha inizio dal parcheggio di Lebo di Valstagna; termina poi alla Chiesa di Asiago