HomeComuni del VenetoCosa fare a Arsiè (BL): 4 idee

Scopri cosa fare a Arsiè: Summer Fest Arsiè, il lago del Corlo, il campanile vecchio, la chiesa di Rocca. Volete saperne di più? Prima di tutto…

Dove si trova Arsiè?

Il comune di Arsiè confina a nord con Lamon, a nord ovest con Castello Tesino, a sud con Valbrenta, a est con Fonzaso e Seren del Grappa, a ovest con Grigno e Valbrenta.

Summer Fest Arsiè

L’edizione 2024 della Summer Fest ha avuto luogo da giovedì 13 a domenica 16 giugno nel centro Polivalente di Fastro.

Il programma dell’evento ha previsto invitanti specialità culinarie, da galletti alla brace e fritture di pesce a succulenti spiedi con polenta, da assaporare con freddi boccali di birra e qualità vinicole del territorio.

Se vi chiedete cosa fare a Arsiè, la Summer Fest Arsiè è un’occasione da non perdere per trascorrere la bella stagione all’insegna di elettrizzanti concerti, coinvolgenti attività sportive all’aria aperta, fiumi di birra e tipicità goderecce da far venire l’acquolina in bocca.

Per maggiori informazioni in merito al prossimo appuntamento della vivace ricorrenza è possibile consultare la pagina Facebook Summer Fest Arsié e la pagina Instagram summer_fest_official.

Il lago del Corlo

Salvo segnali di divieto, il punto di partenza dell’itinerario è l’area parcheggio in Via San Rocco (45.95239749879048, 11.750117098063072), a breve distanza dalla Chiesa dei Santi Ippolito, Cassiano e Antonio da Padova. Percorrete Via San Rocco fino all’incrocio con Via Liberazione, poi svoltate a destra e seguite le indicazioni per il cimitero e per Val Carazzagno. La sinuosa strada asfaltata si estende lungo il fianco di un’altura assolata punteggiata di noci, robinie, abeti, aceri campestri, frassini e molte altre rigogliose piante d’alto fusto. Lasciate alla vostra destra l’ingresso del cimitero di Rocca e attraversate il Ponte di Polo, da cui si gode di una veduta mozzafiato del gelido invaso idrico sovrastato da pareti rocciose strapiombanti.

Il sentiero si addentra nella densa vegetazione arborea di salici, pioppi, acacie, olmi e ontani che ombreggiano le sponde del profondo bacino lacustre artificiale, specchio d’acqua cristallino sorto negli anni Cinquanta del Novecento. Durante il tragitto è facile rimanere incantati dai ruderi di antichi caseggiati di pietra, come la contrada de Coste, e dalle limpide cascate che sgorgano da rocce ammantate da muschio e felci.

Il percorso escursionistico sbuca in Via I Maggio (45.981518330792596, 11.784676448165273). Svoltate a sinistra e superate il ponte sul torrente Cismon. Alla rotonda prendete la prima uscita e procedete per 140 metri, poi imboccate la strada alla vostra sinistra. Seguite la strada in discesa per 180 metri in direzione della centrale dell’Enel, dopodiché girate a sinistra nella strada sterrata che si ricollega all’itinerario. Quest’ultimo si snoda parallelamente alla strada statale 50 per circa 550 metri, prima di addentrarsi in un florido bosco.

L’ultima parte del sentiero si articola lungo la sponda occidentale del lago, attraversa Villaggio Nuovo e continua a sud lungo Via Liberazione fino a tornare al punto di partenza in corrispondenza della Chiesa di Rocca.

Il campanile vecchio

Uno dei monumenti più affascinanti e storicamente significativi dell’itinerario è lo svettante campanile di pietra di Corlo, ultima testimonianza dell’abitato di Curon, antico villaggio abbandonato con la costruzione e il riempimento della diga nella metà del XX secolo.

Se vi chiedete cosa fare a Arsiè, il percorso ad anello del Lago di Corlo è consigliato a chi desideri esplorare uno dei bacini lacustri più suggestivi della provincia di Belluno.

La chiesa di Rocca

Situata in Via Chiesa, 1, la Chiesa dei Santi Ippolito, Cassiano e Antonio da Padova si caratterizza per una facciata a doppio spiovente nella quale si apre un luminoso rosone.

Incorniciato da cedri, cipressi, abeti, pruni e olivi, il luogo di culto in stile romanico moderno è accessibile tramite un massiccio portale ligneo anticipato da un arioso portico, scandito sul fronte da tre ampie arcate a tutto sesto.

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