Scopri cosa fare a Calto: la sagra di San Rocco, giro in bicicletta a Calto, la chiesa di San Rocco. Volete saperne di più? Prima di tutto…
Indice
Dove si trova Calto?
Il comune di Calto confina a nord con Ceneselli, a sud con Sermide e Felonica, a est con Salara, a ovest con Castelmassa.
La sagra di San Rocco
L’edizione 2023 della sagra di san Rocco ha avuto luogo da mercoledì 16 a martedì 22 agosto in Via Roma e in Piazza IV Novembre.
Occasione consigliata per i buongustai, la tradizionale ricorrenza prevede ampie tendostrutture nelle quali è possibile scegliere tra invitanti pietanze che valorizzano i prodotti del territorio, dal risotto alla pilota con costine “puntel” e i tortelli al radicchio e alla zucca con burro e salvia a succulente costine con fagioli da gustare con freddi boccali di birra e qualità vinicole locali.
Se vi chiedete cosa fare a Calto, l’antica festa popolare concilia la solennità della SS messa votiva e della processione in onore del santo patrono con l’atmosfera spensierata e gioviale di una sagra d’altri tempi all’insegna di parchi di divertimenti, spettacoli teatrali, musica d’orchestra, esibizioni di danza, concerti di musica elettronica, serate di ballo al ritmo latinoamericano, squisite tipicità enogastronomiche ed emozionanti coreografie pirotecniche da ammirare nella cornice di una graziosa cittadina immersa nella campagna rodigina solcata dal corso del Po.
Per maggiori informazioni in merito alla sagra di san Rocco è possibile consultare la pagina Facebook Calto – la piazza virtuale di Caltès.
Giro in bicicletta a Calto e Salara
Il punto di partenza dell’itinerario è Piazza IV Novembre. Lasciate l’ingresso del municipio alla vostra destra e procedete a sud ovest per 140 metri lungo Via Vittorio Emanuele, dopodiché svoltate a destra in Via Felice Cavallotti. Seguite Via Felice Cavallotti per 350 metri, poi tenete la sinistra in Via Moiette e seguite la strada in salita fino a raggiungere Via Argine Po. Svoltate a sinistra e procedete a sud est per 6,2 km assecondando le ampie anse del fiume più lungo d’Italia.
Lungo il percorso potrete contemplare suggestivi isolotti fluviali plasmati dalla corrente, in parte nascosti dalla densa vegetazione palustre di folti canneti e dalle chiome ondeggianti di rigogliosi salici, pioppi cipressini, betulle, ontani e di molte altre floride piante d’alto fusto.
Alla vostra sinistra si estende lo sconfinato panorama agreste caltese ammantato di campi di granturco che avvolgono antichi casolari e cascine immerse nel verde. A questo punto (44.969963795739844, 11.418262821887197) discendete l’argine e procedete lungo Via Bosco Papino all’ombra di un viale di acacie di Costantinopoli (Albizia julibrissin), specie arborea asiatica riconoscibile per i caratteristici bacelli, le foglie simili a quelle della mimosa e per i fiori rosati formati da sottili stami.
All’incrocio attraversate Via Dante Alighieri e procedete a nord lungo la strada provinciale 1 per 4,1 km, attraversando il centro urbano di Salara. Dopo aver superato Casa Pepoli (Il Castello di Sariano), svoltate a sinistra in Via XI Febbraio e procedete per 4,1 km lungo la strada provinciale 11, poi svoltate a sinistra in Via XXV Aprile. All’incrocio svoltate a destra e seguite Via XXV Aprile per 350 metri, dopodiché imboccate il percorso ciclopedonale alla vostra sinistra.
Attraversate le strisce pedonali, girate di nuovo a sinistra e continuate lungo la pista ciclabile a sud per 1,6 km. Lungo il tragitto, alla vostra destra (45.001652409323704, 11.362724771529003), si staglia la svettante mole in mattoni rossi della ciminiera di una fornace, affascinante esempio di edilizia industriale di inizio Novecento.
In corrispondenza della rotonda, superate il sottopasso e continuate in Via Giuseppe Garibaldi per 550 metri fino a tornare al punto di partenza.
La chiesa di San Rocco
La facciata della chiesa settecentesca è divisa in due registri separati da una candida cornice marcapiano modanata. Entrambi i registri sono scanditi da lesene doriche che incorniciano due coppie di nicchie sovrapposte, contenenti statue di santi.
Il registro superiore è raccordato a quello inferiore tramite due ali spioventi arcuate, alle cui estremità si innalzano guglie piramidali.
Internamente, il luogo di culto è diviso in tre navate delimitate da ampie arcate a tutto sesto sorrette da pilastri, sovrastate da una maestosa volta a botte lunettata. Se vi chiedete cosa fare a Calto, la chiesa di san Rocco è uno straordinario punto di riferimento spirituale e culturale in provincia di Rovigo, al cui interno sono custoditi pregiati altari in marmi policromi e incantevoli opere pittoriche.