Scopri cosa fare a Colceresa: ciliegie in festa, il sentiero del riccio, la chiesa di Mason Vicentino. Volete saperne di più? Prima di tutto…
Dove si trova Colceresa?
Il comune di Colceresa confina a nord con Marostica, a sud est con Schiavon, a sud ovest con Breganze, a est con Marostica e Schiavon, a ovest con Salcedo, Fara Vicentino e Breganze.
La chiesa di Mason
Situato in Via Chiesa 50, il maestoso luogo di culto neoclassico presenta una facciata a capanna scandita da quattro possenti semicolonne corinzie sopra le quali poggiano l’architrave, il fregio ed il frontone triangolare dentellato coronato da tre sculture.
Accessibile tramite una candida scalinata, la parrocchia presenta un massiccio portone ligneo affiancato a sinistra dalla statua di San Pietro che impugna la chiave simbolo del regno dei cieli, a destra dalla statua di San Paolo con la spada (non ne sono sicuro). Le eleganti vesti indossate dalle due figure sono distinte da elaborati panneggi che attestano il talento e la maestria dell’artista che le ha realizzate.
L’interno dell’edificio, caratterizzato da un’unica aula ampia e ben illuminata, è ritmato da semicolonne di ordine ionico (riconoscibili per le raffinate giralie d’acanto) che incorniciano pregiati altari inseriti in nicchie laterali sovrastate da archi a tutto sesto.
Di notevole interesse architettonico è inoltre la volta a padiglione lunettata, dalla quale filtra la luce solare generando suggestivi effetti chiaroscurali.
Se vi chiedete cosa fare a Colceresa, la chiesa di Sant’Andrea è uno dei più affascinanti punti di riferimento culturali dell’incantevole comune nato dall’unione di Mason Vicentino e Molvena.
Ciliegie in festa
Uno degli eventi più caratteristici e attesi di Molvena, ciliegie in festa celebra il dolce e squisito frutto considerato fiore all’occhiello dell’operosa comunità rurale, simbolo di unicità ed eccellenza dei prodotti che solo la fertile e soleggiata terra incastonata nel cuore del vicentino può offrire.
La ricorrenza si svolge ogni anno tra la fine di maggio e gli inizi di giugno in Piazza degli Alpini e prevede tranquille escursioni all’aria aperta, divertenti attività ludico sportive adatte a partecipanti di ogni età, avvincenti esibizioni teatrali, emozionanti concerti nonché stand eno-gastronomici ed una mostra mercato volta a narrare e promuovere la storia della ciliegia autoctona da cui il comune prende il nome.
Per gli amanti della natura che desiderano conoscere e apprezzare l’aroma inimitabile del prelibato frutto immersi nel panorama da sogno fatto di dolci rilievi costellati di ciliegi in fiore, ciliegie in festa sarà un’esperienza indimenticabile!
Il sentiero del riccio
L’ameno itinerario è uno dei quattro percorsi ideati per valorizzare le potenzialità del patrimonio paesaggistico del comune ed il notevole complesso di biodiversità arborea, floreale e faunistica che lo contraddistingue.
Il sentiero del riccio è il più breve dei quattro accessibili (la rete di itinerari include anche quello dello scoiattolo, della lepre e del capriolo).
Il tragitto ha inizio dalla scuola elementare in Via Monteferro. Attraversate le strisce pedonali e procedete verso sud fino a raggiungere la trattoria da Battista, edificio d’epoca recante nella parete nord est un affresco raffigurante un paesaggio montano.
Imboccate la strada dei sassi che affianca la parete nord ovest del ristorante, grazioso itinerario lastricato che attraversa floridi vigneti, oliveti argentati e siepi ben curate fino ad arrivare in Via Don Girolamo Carli. Svoltate a destra e dopo circa 60 metri girate di nuovo a destra in Via Mazzarina.
Da Via Mazzarina passate in Via Costabernardo, delimitata da graziosi muriccioli a secco, dalla quale potrete ammirare lo sconfinato scenario rurale dei declivi erbosi ammantati della densa vegetazione di acacie, fichi, lecci e gli immancabili ciliegi che tra marzo e aprile sprigionano le vibranti tonalità che vanno dal bianco brillante al rosa acceso di soffici chiome che si stagliano sul caldo cielo primaverile.
Dopo circa 270 metri il percorso prosegue alla vostra destra lungo un sentiero, affiancato da una staccionata in legno, che discende il verde declivio addentrandosi in una fiabesca macchia boschiva solcata da limpidi fiumiciattoli e attraversata da sentieri ricoperti nella stagione autunnale di un fitto strato di foglie dorate scricchiolanti.
Il sentiero sbuca in Via Costadema. Svoltate a sinistra e procedete a nord lungo Via Costadema per 600 metri tra antiche case di pietra avvolte dalle fronde di pioppi, olivi, acacie. Raggiunto il bivio dove sorge un capitello, tenete la destra e procedete lungo la salita che si inoltra nel percorso cosparso di rocce e alberi secolari.
L’ultimo tratto dell’itinerario si articola per 1,3 km, verso sud, lungo strada asfaltata di Via Collalto.