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Cosa fare a Colle Santa Lucia (BL): 3 idee

Scopri cosa fare a Colle Santa Lucia: l’Altavia dell’orso, Col de Larcionei, Malga Colcuc. Volete saperne di più? Prima di tutto…

Dove si trova Colle Santa Lucia?

Il comune di Colle Santa Lucia confina a nord con Cortina d’Ampezzo, a sud con Alleghe, a est con San Vito di Cadore e Selva di Cadore, a ovest con Livinallongo del Col di Lana e Rocca Pietore.

Altavia dell’orso

Il punto di partenza dell’itinerario ad anello è la piazza in Via Villagrande a Colle Santa Lucia, accogliente paese ladino circondato dalle Dolomiti patrimonio dell’UNESCO (è consigliata inoltre una visita alla chiesa di origine medievale di Santa Lucia). In corrispondenza della pro loco (Via Villagrande, 57) si trovano le indicazioni per l’Altavia dell’Orso, riconoscibili per il segnavia di colore arancione.

Dalla piazza procedete a nord lungo la strada provinciale 251 per circa 120 metri, dopodiché svoltate a sinistra in Via Riz, dove si trova la segnaletica del Auta Via Del Ors. Con un dislivello di 500 metri, il percorso si snoda per poco più di 10 km senza presentare difficoltà tecniche. Dopo 180 metri tenete la sinistra e seguite Via Soppause per 600 metri. A questo punto svoltate a destra e procedete a nord attraversando località Sopradaz, incantevole abitato punteggiato di caratteristiche dimore di montagna e di fienili di legno secolari, poi imboccate il sentiero alla vostra sinistra che si addentra nel bosco di conifere solcato da limpidi fiumiciattoli.

I due itinerari, quello arancione e quello verde, si ispirano al romanzo “La pelle dell’orso” di Matteo Righetto, come attestano le numerose citazioni del racconto presenti lungo il sentiero.

Lungo il tragitto, lambito da una cascatella cristallina, è possibile osservare i segni lasciati dalla tempesta del Vaia, che dal 26 al 30 ottobre 2018 causò gravi danni nell’area montana delle Dolomiti e delle Prealpi venete.

Col de Larcionei e la borgata di Larzonei

La fatica dell’escursione è ricompensata dalle spettacolari vedute paesaggistiche della Val Fiorentina, incorniciata dal Monte Pelmo, dal Monte Civetta e dal gruppo del Cernera. Dopo aver superato una salita piuttosto impegnativa, (46°27’38.0″N 12°00’17.9″E) il sentiero discende il declivio alberato in direzione di Col de Larcionei.

Dalla posizione privilegiata del borgo di Larzonei, sorto ai piedi del Monte Pore a 1577 metri s.l.m, si intravedono le vette del Piz Boè e della Marmolada. Avvolto da una luminosa area prativa delimitata da maestose foreste di abeti, l’antico abitato costellato di caratteristici tabià si articola intorno alla candida chiesa di San Silvestro, il cui campanile è coronato da una svettante cuspide.

Da qui il tracciato intercetta la strada de la Vena, percorso che si estende dalle miniere del Fursil situate alla base del Monte Pore al Passo Valparola. Il nome dell’itinerario si riferisce appunto alle vene minerarie presenti nel territorio.

Malga ColCuc e conclusione dell’itinerario

A questo punto il sentiero guida il visitatore in direzione di Col Cuc. Il cammino procede lungo il fianco della soleggiata altura erbosa punteggiata, nelle stagioni primaverile ed estiva, di margherite, ranuncoli e occhi della Madonna, e conduce a un ponticello di legno su un gelido corso d’acqua.

Dopo aver contemplato una visione mozzafiato del Monte Sella, del Monte Migon, del Sasso Bianco e del Monte Civetta, da Col Cuc ha inizio l’ultimo tratto dell’escursione che riconduce al cuore storico di Colle Santa Lucia. Se vi chiedete cosa fare a Colle Santa Lucia, l’Altavia dell’Orso è un itinerario consigliato a chi desideri addentrarsi in un ambiente incontaminato, immerso nel verde e nel silenzio durante il quale è facile rimanere incantati da straordinarie panoramiche delle Dolomiti.

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