HomeComuni del VenetoCosa fare a Perarolo di Cadore (BL): 3 idee

Cosa fare a Perarolo di Cadore (BL): 3 idee

Scopri cosa fare a Perarolo di Cadore in provincia di Belluno: il giro ad anello della Val Montina, il ponte tibetano, la casera Valmontina. Volete saperne di più? Prima di tutto…

Dove si trova Perarolo di Cadore?

Il comune di Perarolo di Cadore confina a nord est con Pieve di Cadore, a nord ovest con Valle di Cadore, a sud con Erto e Casso, a sud est con Cimolais, a sud ovest con Ospitale di Cadore, a est con Pieve di Cadore e Cimolais, a ovest con Valle di Cadore e Ospitale di Cadore.

Anello della Val Montina

Ci troviamo nella frazione di Ansogne. Il punto di partenza dell’escursione è l’area parcheggio situata poco più a sud del distributore Beyfin, lungo la strada statale 51, presso la palestra di arrampicata su roccia ai piedi di Cima Montagna (46.37649784479519, 12.3602826104796). Se vi chiedete cosa fare a Perarolo di Cadore, l’escursione è consigliata a chi desideri scoprire alcuni dei paesaggi più fotogenici del territorio, dalla ripida forra pazientemente scolpita da un torrente cristallino a straordinarie visioni della Valle fluviale che potrete contemplare dalla posizione privilegiata della cengia che si sviluppa sul fianco del monte.

Il ponte tibetano della Valmontina

Il tracciato affianca la zona industriale di Ansogne addentrandosi nella densa vegetazione di conifere fino a condurre al ponte sospeso che collega le sponde del torrente Valmontina. Una delle località più affascinanti dell’itinerario, la passerella offre una veduta suggestiva della vertiginosa forra sovrastata a sud dal Sasso di Mezzodì, svettante a 1.882 m s.l.m., a est dalle maestose cime innevate degli Spalti di Toro-Monfalconi.

La Casera Valmontina

Volgendosi a est la vista spazia sul corso del fiume Piave e della Valmontina, gelido torrente dolomitico che solca l’omonima valle dominata a oriente dalla dorsale del Monte Duranno, a occidente dalla colossale mole di Cima dei Preti (2.703 m).

La tappa successiva dell’itinerario è la casera Val Montina, accogliente rifugio alpino armoniosamente inserito in una luminosa estensione prativa circondata da boschi di abeti. Procediamo lungo il sentiero natura che si inoltra nella foresta regionale della Val Montina, tutelata da Veneto Agricoltura. La cengia che si articola lungo la forra presenta, in alcuni punti, parapetti di legno e corde di protezione.

I ponti di legno e la forra

Giunti all’incrocio procediamo in discesa lungo il sentiero sterrato seguendo le indicazioni per il percorso escursionistico (il cartello riporta che il 18 luglio 2020 il ponte era rotto, ma è stato riparato), prestando sempre la massima attenzione, fino ad arrivare a un ponte di legno da cui si possono ammirare zampillanti cascate gettarsi nel limpido torrente che scorre alla base della forra.

Seguiamo il sentiero in salita, con il sostegno della corda fissa, in direzione del secondo ponte. Da qui lo sguardo domina le scoscese pareti rocciose della gola, dalle cui buie profondità proviene l’eco roboante di cascate e di impetuosi corsi d’acqua.

Per affrontare la pendenza del percorso e il terreno leggermente sdrucciolevole ci si può aiutare con una fune metallica. Dopo aver superato i due ponti l’itinerario procede in salita nel bosco, poi si continua lungo la cengia che sporge dal versante ovest del monte con l’ausilio di un passamano.

Il tratto conclusivo del tracciato regala una panoramica formidabile della valle fluviale in cui si trova la Centrale idroelettrica Val Montin.

Se vi chiedete cosa fare a Perarolo di Cadore, il giro ad anello della Valmontina si snoda per circa 4,7 km e rappresenta uno degli itinerari naturalistici più appassionanti per esplorare il cuore delle Dolomiti. Con un dislivello di 350 metri, il sentiero guida il visitatore in un’atmosfera incantata e primordiale il cui silenzio è interrotto solo dal fragore di spettacolari cascate.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Leggi anche...
Chiedi alla AI!