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Cosa fare a Polesella (RO): 3 idee

Scopri cosa fare a Polesella: la fiera di Pentecoste, giro in bicicletta a Polesella, Villa Morosini. Volete saperne di più? Prima di tutto…

Dove si trova Polesella?

Il comune di Polesella confina a nord con Arquà Polesine, a sud con Canaro, a est con Guarda Veneta e Riva del Po, a ovest con Frassinelle Polesine e Canaro.

La fiera di Pentecoste

L’edizione 2024 della fiera di Pentecoste è prevista da sabato 18 a lunedì 20 maggio in Piazza Giacomo Matteotti. Come ogni anno, la festa concilia la solennità della celebrazione liturgica con l’atmosfera allegra e vivace di una sagra paesana all’insegna di musica dal vivo, serate danzanti, parchi di divertimento, mercatini artigianali e chioschi itineranti in cui scegliere tra invitanti pietanze goderecce da accompagnare con freddi boccali di birra.

Se vi chiedete cosa fare a Polesella, la tradizionale ricorrenza della Pentecoste è un’occasione da non perdere per trascorrere la stagione primaverile nella cornice di un’incantevole cittadina storica lambita dal corso del Po.

Giro in bicicletta a Polesella, Guarda Veneta, Crespino e Pontecchio Polesine

Il punto di partenza dell’itinerario è il parcheggio in Via Achille Grandi (44.962133593723344, 11.748556688432865). All’incrocio con Via Condotti svoltate a sinistra e procedete per 200 metri fino all’incrocio, dopodiché svoltate a sinistra in Via Roma.

L’itinerario si snoda per quasi 11 km lungo il sinuoso corso Po al confine Emilia-Romagna passando per Via Roma, Via Alessandro Selmi, Via Giacomo Puccini e Via Passodoppio, fino ad arrivare al comune di Crespino.

Durante il tragitto potete ammirare suggestivi isolotti fluviali disseminata di salici, pioppi, frassini, sambuchi, olmi, ontani e folte macchie di canne comuni. Al denso intrico di vegetazione selvatica che cresce lungo le rive del Po si alterna la regolare successione di svettanti pioppi soleggiati che punteggiano la feritile area golenale. Alla vostra sinistra si estende la sconfinata campagna rodigina costellata di cascine circondate da campi di granturco e di frumento.

Procedete lungo Via Passodoppio fino a intravedere il candido oratorio di Sant’Antonio da Padova, discendete l’argine e seguite Via Sant’Antonio e Via Roma per 900 metri fino ad arrivare in Piazza Fetonte. Attraversate la piazza in direzione della parrocchia dei Ss. Martino E Severo Vescovi, dopodiché svoltate a sinistra in Via Guglielmo Marconi. Dopo 130 metri girate nuovamente a sinistra e continuate in Via Guglielmo Marconi per 110 metri. Imboccate Via dei Cappuccini e procedete in direzione dell’oratorio di Villa Quaglio.

Il percorso si snoda in direzione ovest lungo Via Cappuccini e Via Natale Francato per quasi 3 km nel silenzioso scenario campestre del Polesine costellato di graziose abitazioni rurali e affascinanti casolari diroccati avvolti da vegetazione rampicante. All’incrocio svoltate a destra e seguite Via Passodoppio fino all’intersezione con la strada provinciale 33.

Svoltate a sinistra e procedete per 500 metri, dopodiché girate a destra in Via Selva. L’itinerario prosegue a nord per circa 4,5 km attraversando l’abitato di Selva, in cui si trova la chiesa neogotica di San Lorenzo martire e San Rocco. Tenete la sinistra in Via Roma e continuate in Via Chiaviche affiancando la facciata nord di Villa Cappello – Rama, splendido palazzo storico armoniosamente inserito nel centro urbano di Pontecchio Polesine.

Alla rotonda prendete la terza uscita in Via Guglielmo Marconi e procedete a sud per circa 4,5 km fino a raggiungere l’argine del Po a Guarda Veneta.

Raggiunta la scalinata che conduce all’area picnic (44.979220784751845, 11.802829036256519), svoltate a destra e ripercorrete a ritroso Via Alessandro Selmi per circa 5 km fino a tornare a Polesella.

Villa Morosini

Rivolta sull’argine sinistro del Po in Via Alessandro Selmi, 676, Villa Morosini è una residenza signorile rinascimentale situata a breve distanza dal cuore storico del comune.

Se vi chiedete cosa fare a Polesella, questa sontuosa dimora del XVI secolo costituisce uno dei più significativi punti di riferimento architettonici e culturali del Polesine.

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