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Cosa fare a Valle di Cadore (BL): 3 idee

Scopri cosa fare a Valle di Cadore in provincia di Belluno: l’antica strada Regia, il Ponte Rualan, la chiesa dei Santi Andrea e Giovanni Battista. Volete saperne di più? Prima di tutto…

Dove si trova Valle di Cadore?

Il comune di Valle di Cadore confina a nord con Pieve di Cadore, a sud con Ospitale di Cadore, a est con Pieve di Cadore e Perarolo di Cadore, a ovest con Vodo di Cadore e Cibiana di Cadore.

Dal Borgo di Damos alle pendici del Monte Zucco

Il punto di partenza dell’itinerario è il parcheggio lungo Viale Dolomiti presso la Vecchia Stazione di Valle di Cadore, situata ai piedi del maestoso gruppo montuoso Antelao. Procedete in discesa lungo Viale Dolomiti passando per la scuola primaria di Valle di Cadore. All’incrocio svoltate a sinistra e seguite Via XX Settembre (strada statale 51) per 550 metri, poi svoltate a destra in Via Edmondo de Amicis.

Per chi guida il camper…

Dall’area di sosta camper in Via Chiemis (46.41555381980843, 12.338488285212732), procedete a nord ovest in lieve salita per 300 metri. All’intersezione girate a sinistra e percorrete la strada statale 51 di Alemagna per 160 metri, dopodiché imboccate Via Edmondo de Amicis alla vostra sinistra.

La chiesa della Santissima Trinità

A questo punto si continua su Via Edmondo de Amicis per 300 metri fino ad arrivare alla chiesa della Santissima Trinità, candido luogo di culto seicentesco avvolto da una luminosa estensione prativa. Anticipato da una gradinata di pietra, il portale ligneo è sormontato da una finestra semicircolare al di sopra della quale si staglia una rappresentazione pittorica della Santissima Trinità. L’affresco raffigura in posizione centrale Cristo crocifisso sovrastato dalla colomba, simbolo dello Spirito Santo, con Dio Padre che sorregge la croce.

A lato ovest del luogo di culto si innalza il campanile a base quadrata, anch’esso accessibile tramite un portone centinato.

La strada regia e il ponte di Rualan

Dalla chiesa riprendiamo il cammino in direzione sud per circa 130 metri fino a trovare, alla nostra sinistra, una fontana di pietra presso la quale si trovano le indicazioni per il ponte di Rualan, raggiungibile tramite l’Antica Strada Regia. La via romana millenaria di snoda in discesa addentrandosi nella densa vegetazione di noccioli, pioppi, abeti, robinie e molte altre rigogliose piante d’alto fusto fino a portare al Ponte Rualan. Delimitato da un parapetto e concluso da una copertura a doppio spiovente, il ponte ligneo collega le sponde dell’omonimo torrente che solca il declivio alberato.

Proseguendo il cammino lungo la via romana, volgendo lo sguardo a nord ovest si scorge la candida mole della chiesa di San Martino Vescovo, luogo di culto di origine medievale circondato da alture boscose.

Il tracciato conduce ai ruderi di due fabbricati presso i quali sorge una teleferica dismessa un tempo impiegata per calare i tronchi nel torrente dolomitico Boite, affluente destro del Piave.

A questo punto seguiamo le indicazioni per Perarolo, tenendo la destra. Lungo il sentiero erboso si intravede uno scorcio suggestivo della ferrovia che mette in comunicazione Belluno e Calalzo di Cadore. Il sinuoso itinerario ammantato di felci conduce alla crepa de – Tita, da cui inizia una discesa piuttosto scoscesa fiancheggiata da una staccionata in legno non molto robusta. Superato il cartello recante l’iscrizione “La Polsa del Nono” il sentiero si articola lungo il versante meridionale del Monte Zucco, ai cui piedi scorre il fiume Boite, località panoramica imperdibile per chi si chiede cosa fare a Valle di Cadore.

Oltrepassata l’area interessata alcuni anni fa da una frana, il sentiero si addentra nella folta boscaglia fino a portare al casello di una vecchia linea ferroviaria che conduceva alla galleria del Monte Zucco. Seguiamo le indicazioni per Damos, saliamo la scaletta metallica e continuiamo in lieve salita fino a incrociare un sentiero leggermente più ampio in terra battuta. Svoltiamo a destra in direzione Damos.

La chiesa dei Santi Andrea e Giovanni Battista

Il sentiero alberato conduce alla chiesa dei Santi Andrea e Giovanni Battista e al camposanto degli abitanti di Damos. Decorato da splendidi affreschi del XIV secolo, l’antico luogo di culto è avvolto dalle maestose vette del Monte Antelao, del Monte Pelmo, del Monte Rite, di Croda Cuz, del Monte Boschet e di Cima dei Preti.

Presso la chiesa si trova un punto panoramico da cui si può ammirare il corso del Boite e del fiume Piave, dominati dalla Croda Cuz. Teniamo la destra lungo il sentiero che in meno di mezz’ora porta al bivio per Valle di Cadore e Perarolo di Cadore. Teniamo nuovamente la destra in direzione di Valle di Cadore per tornare al punto di partenza.

Se vi chiedete cosa fare a Valle di Cadore, questo piacevole percorso ad anello è consigliato a chi desideri immergersi nel verde e nel silenzio e ammirare alcuni dei paesaggi più fotogenici del Cadore.

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