Scopri cosa fare a Villanova del Ghebbo: la festa del ringraziamento, giro in bicicletta a Villanova del Ghebbo, la chiesa di San Michele Arcangelo. Volete saperne di più? Prima di tutto…
Indice
Dove si trova Villanova del Ghebbo?
Il comune di Villanova del Ghebbo confina a nord con Lusia, a sud con Fratta Polesine, a est con Rovigo e Costa di Rovigo, a ovest con Lendinara.
La festa del ringraziamento
L’edizione 2023 della festa del ringraziamento si è svolta domenica 26 novembre in corrispondenza della chiesa di San Michele Arcangelo.
La tradizionale ricorrenza celebra i prodotti tipici della cultura gastronomica rodigina frutto dell’antico legame tra la tradizione agricola locale e il terreno fertile e salubre della pianura polesana.
A seguito della santa messa e della benedizione dei trattori e degli automezzi, il programma della manifestazione prevede aree di ristorazione in cui assaporare specialità culinarie come il risotto al tastasale e al radicchio rosso, patate al forno con radicchio condito e mezzemaniche con zucca, speck e provola, solo per citare alcune delle invitanti pietanze del menù della scorsa edizione.
Se vi chiedete cosa fare a Villanova del Ghebbo, la festa del ringraziamento è un’occasione da non perdere per visitare un’incantevole paese agreste immerso nella campagna rodigina.
Giro in bicicletta a Villanova del Ghebbo, Fratta Polesine e Costa di Rovigo
Il punto di partenza dell’itinerario è il parcheggio in Via San Michele, presso la Palestra Comunale “G. Falcone e P. Borsellino”. Procedete a sud ovest in Via San Michele in direzione del Bar “Baraonda Di Rizzi Giorgia”. All’incrocio con Via Roma svoltate a sinistra, procedete per circa 80 metri fino a raggiungere la chiesa di San Michele Arcangelo, dopodiché attraversate il ponte alla vostra destra.
Svoltate a sinistra e seguite Via Valdentro per poco più di 2 km inoltrandovi nella verde pianura rodigina, solcata dal Canale Scortico, tra eleganti cascine incorniciate da giardini ben curati e folti sambuchi che crescono a margine della strada. Superate la linea ferroviaria e procedete a sud in Via Stazione per 850 metri, affiancando la casa museo di Giacomo Matteotti rivolta su un parco disseminato di abeti, tigli, platani, cedri, tigli e pioppi cipressini.
In corrispondenza del Museo Etnografico di Fratta Polesine svoltate a sinistra nel sentiero che si estende lungo il Canale Valdentro. Lungo Via Riviera Scolo potrete ammirare, alla vostra sinistra, il viale alberato di Villa David Franchin e l’antica Villa Oroboni avvolta da campi di frumento.
Dopo 500 metri, all’incrocio con Via San Pietro tenete la destra e procedete per 130 metri in direzione della chiesa dei Santi Apostoli Pietro e Paolo. All’incrocio svoltate a sinistra, seguite Via San Giorgio fino all’intersezione con la strada provinciale 16 e svoltate a sinistra in Via G. Monti. Dopo 160 metri girate a destra in Via Ronchi.
Seguite Via Ronchi in direzione est per 2,2 km nell’atmosfera placida e silenziosa della campagna frattense, in parte dedicata all’orticoltura, in parte ammantata da alberi da frutto, campi di frumento e di granturco. All’incrocio svoltate a sinistra in Via XXV Aprile. Il percorso regala una veduta suggestiva di un antico casolare, ombreggiato da un salice piangente e circondato da fichi, gelsomini, palme, robinie, cedri e molte altre rigogliose piante d’alto fusto.
Seguite Via XXV Aprile per 2,1 km tra pittoreschi abitati campestri e floridi vivai. Lungo il percorso troverete alla vostra sinistra un candido oratorio dedicato a Sant’Antonio, ornato da un grazioso campanile a vela (45.03383263018286, 11.672460908778616).
Al segnale di stop tenete la destra in Via Granze per 750 metri, continuate lungo Via J. Kennedy per 400 metri, poi svoltate a sinistra e procedete fino all’incrocio con Via Scardona, in corrispondenza di un capitello dedicato alla Vergine Maria (45.046007651031715, 11.68400990980552).
Svoltate a sinistra e procedete per 3,5 km lungo Via Scardona, Via Casaria e Via Roma, costeggiando il fiorente Parco delle Noci e passando per il Caseggiato di Coderotte. All’incrocio attraversate la strada e continuate in Via Roma per 500 metri all’ombra di un filare di magnolie, poi svoltate a destra in Via San Michele per tornare al punto di partenza.
Chiesa di San Michele Arcangelo
Meta imperdibile per chi si chiede cosa fare a Villanova del Ghebbo, il luogo di culto è internamente ingentilito da spettacolari affreschi settecenteschi e custodisce un pregiato organo a canne.
Rivolta a ovest su un sinuoso canale, la maestosa facciata è divisa in due ordini sovrapposti, quello inferiore scandito da lesene ioniche, quello superiore da lesene corinzie. Sormontato da un frontone ricurvo, il massiccio portale ligneo è affiancato da due nicchie in cui sono inserite le statue di due santi.
A coronare lo sviluppo verticale della struttura è un frontone triangolare dentellato, dalle cui estremità si dipartono due ali spioventi arcuate.