Scopri cosa fare a Enego in provincia di Vicenza: la chiesa di Santa Giustina Vergine e Martire, la torre scaligera, la grotta della Valdicina, forte Lisser, la piana di Marcesina. Volete saperne di più? Prima di tutto…
Indice
Dove si trova Enego?
Il comune di Enego confina a nord con Grigno, a nord est con Cismon del Grappa (frazione di Valbrenta), a nord ovest con Asiago, a sud con Foza, a sud est con Valstagna, a est con Valstagna e Cismon del Grappa, a ovest con Asiago e Gallio.
Il duomo di Enego
Dove si trova il duomo di Enego?
La chiesa di Santa Giustina Vergine e Martire si trova Via Chiesa, 9, 36052 Enego (VI).
Adagiati ordinatamente su un ripido rilievo roccioso che si eleva nel cuore urbano del paese costellato di alti palazzi bianchi con terrazzi e parapetti in legno, ventisette ampi gradini delimitati da un’elegante balaustra si diramano in due scalinate: quella a destra, in acciottolato e affiancata da un muretto in blocchi di pietra, quella a sinistra, in pietra bianca, che conduce all’austera mole della chiesa di Santa Giustina Vergine e Martire.
Realizzato sulle fondamenta di un tempio romano millenario, sui cui resti erano stati costruiti luoghi di culto cristiano divorati dalle fiamme nel XVII e XVIII secolo, il duomo di Enego si distingue per un’imponente facciata scandita da due coppie di semicolonne corinzie poggianti su alti basamenti che separano la parte centrale del fronte, culminante con un timpano triangolare ornato da un motivo a dentelli, da quelle laterali, ritmate da paraste che incorniciano nicchie semicircolari recanti al loro interno pregiate statue.
Accessibile tramite un massiccio portone ligneo ad arco incorniciato da semicolonne su cui poggia l’architrave ed il frontone a semicerchio, l’interno della chiesa è organizzato in tre navate e custodisce una spettacolare opera pittorica di Jacopo Bassano del XVI secolo.
La torre scaligera
Uno dei monumenti più significativi del comune di Enego, la massiccia torre di pietra fu costruita per volere del condottiero Cangrande della Scala nella prima metà del XIV secolo. Erta in corrispondenza di Piazza San Marco da cui si eleva la stele commemorativa dei caduti della grande guerra sormontata dalla statua di un soldato che impugna il tricolore, la svettante costruzione medievale è percorsa sulla sommità da beccatelli che sostengono la cima leggermente sorgente della struttura in cui è inserito lo stemma della potente dinastia veronese.
La grotta della Valdicina
Oltre ai grandiosi monumenti che attestano il valore del patrimonio artistico e architettonico di Enego, questo splendido comune dell’altopiano dei sette comuni presenta spettacolari mete naturalistiche rare ed incontaminate incastonate nelle montagne.
Per raggiungere l’abitato di Valdicina lasciate Piazza San Marco e la torre scaligera alla vostra sinistra e dirigetevi in direzione sud tramite Via Murialdo, dopodiché procedete lungo Via Valdifabbro di Quà e tenendo la destra, passate in Via Coste di Quà. Seguite Via Coste di Quà per 1,3 km, poi continuate su Via Coste di Là inoltrandovi nell’incantevole scenario dell’Altipiano di Asiago fino ad arrivare alla frazione della contrada di Valdicina arroccato sul versante della montagna da cui si innalza la fitta vegetazione di abeti.
La gelida corrente carsica emerge dalla cavità di una ripida parete rocciosa nella quale sono state ricavate delle vasche di pietra quadrangolari da cui si attingeva l’acqua l’acqua tersa e pulita necessaria alla popolazione locale.
Forte Lisser
Partendo dall’amena località di Tombal, la solenne mole della roccaforte novecentesca è raggiungibile tramite il sereno itinerario CAI 865 da cui si gode di una spettacolare veduta ad ampio raggio delle vette prealpine vicentine ammantate di boschi.
Realizzata pochi anni prima della Grande Guerra, l’imponente struttura costituiva uno sbarramento lungo il confine con le valli del Brenta e del torrente Cismon, suo tributario, per respingere l’avanzata dell’esercito austro-ungarico.
La possente fortificazione domina incontrastata sulla sommità dell’omonimo monte all’estremità orientale dell’altipiano dei sette comuni regalando vedute mozzafiato dei rilievi montuosi circostanti.
Se vi chiedete cosa fare a Enego e desiderate esplorare uno dei punti di riferimento storici più rappresentativi della provincia di Vicenza, nel quale le rigorose geometrie dell’architettura militare si armonizzano ai rilievi scoscesi della maestosa catena montuosa vicentina, una visita a Forte Lisser sarà un’esperienza memorabile!
La piana di Marcesina
Situata a 1.400 metri sopra il livello del mare al confine tra il Veneto orientale ed il Trentino-Alto-Adige, il vasto altopiano è una sconfinata area naturalistica caratterizzata da un affascinante ambiente di origine glaciale caratterizzato da sterminati pascoli brillanti e dense e silenziose formazioni boschive disseminate di giganteschi abeti dalle fronde pesanti e pungenti.
A tradire la presenza umana in un ambiente salubre e all’apparenza primordiale sono antichi casoni in legno che un tempo offrivano riparo dalle rigide temperature.
Per gli appassionati di escursionismo alla ricerca di un’atmosfera fiabesca e pacifica immersa nel verde in cui il tempo pare essersi fermato, la piana di Marcesina è una destinazione certamente consigliata!