Scopri cosa fare a Lorenzago di Cadore in provincia di Belluno: il Lago di Lorenzago, il parco dei sogni, il sentiero del Papa. Volete saperne di più? Prima di tutto…
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Dove si trova Lorenzago di Cadore?
Il comune di Lorenzago di Cadore confina a nord con Vigo di Cadore, a sud con Domegge di Cadore, a est con Forni di Sopra, a ovest con Lozzo di Cadore e Domegge di Cadore.
Lorenzago di Cadore, antico borgo circondato dalle Dolomiti
Incastonato nel cuore del Cadore, il centro storico di Lorenzago è dominato a est dal Monte Miaron (1780 metri s.l.m), a sud est dal Monte Cridola (2.581 metri s.l.m), a sud ovest dal Monte Antelao, che con i suoi 3264 metri si aggiudica la medaglia d’argento in qualità di seconda montagna più alta delle Dolomiti, preceduto dalla Marmolada (3.343 m) e seguito da la Tofana di Mezzo (3 244 metri s.l.m), una delle montagne più spettacolari delle Dolomiti Ampezzane.
A ovest del paese si innalza il Cimon del Froppa, la cui sommità, svettante a 2931 metri di altitudine, si impone sul gruppo delle Marmarole. A nord est troneggia la colossale mole della Croda dei Toni o Cima Dodici e del Monte Paterno, alte rispettivamente 3.094 metri s.l.m e 2.746 metri s.l.m.
Il Lago di Lorenzago, il Lago di Cadore, il Lago di Santa Caterina
Punto di partenza per appassionati di alpinismo desiderosi di scalare alcune delle più formidabili vette dolomitiche, Lorenzago di Cadore rappresenta una meta ideale per svolgere tranquille passeggiate lungo il Piave, il cui corso alimenta il Lago di Lorenzago e il Lago di Cadore, specchi d’acqua cristallini incorniciati da maestosi boschi di conifere.
Per gli amanti del turismo lacustre, poco più a nord del centro lorenzaghese, a circa un quarto d’ora in macchina, si trova il Lago di Santa Caterina, gelido bacino artificiale sorto negli anni Trenta del Novecento a seguito della costruzione della diga per arginare il corso dell’Ansiei.
Cosa fare a Lorenzago di Cadore: il parco dei sogni
Da Piazza Calvi al Parco dei Sogni
Il punto di partenza dell’itinerario è il parcheggio in piazza Calvi di fronte alla Chiesa dei Santi Ermacora e Fortunato Martiri. Lasciamo alla nostra sinistra la facciata del luogo di culto e procediamo fino all’incrocio con Via Cesarol, poi svoltiamo a sinistra. All’incrocio con la strada statale 52 svoltiamo a destra e proseguiamo per circa ottanta metri fino a raggiungere il municipio, dopodiché imbocchiamo Via Pecol alla nostra sinistra.
Seguiamo Via Pecol per 400 metri fino al bivio, poi teniamo la sinistra e seguiamo le indicazioni per il parco dei sogni. Località ideale per chi voglia addentrarsi in un’atmosfera fiabesca e sospesa nel tempo in cui la natura e il silenzio regnano incontrastati, il parco dei sogni è una placida oasi costellata di larici e abeti, le cui chiome pungenti offrono riparo a scoiattoli e caprioli.
La densa vegetazione del parco è lambita dal torrente Piova e da un grazioso stagno, presso il quale una grotta accoglie una statuina della Madonna.
Il sentiero del Papa
L’inizio del sentiero si trova in Via Pecol, in prossimità del Tennis Club “Pesin”. La prima parte del percorso ad anello, adeguatamente segnalato, si inoltra in un rigoglioso bosco di conifere e affianca il Castello Mirabello. Da località Pecosta si procede in direzione di località Stabiere, dalla cui posizione privilegiata si gode di una veduta suggestiva del Monte Cridola e del Monte Miaron, in cui è stato costruito l’omonimo forte della prima guerra mondiale.
Il sinuoso tracciato boschivo conduce al sentiero Regine Pacis, raggiunto il quale si procede all’ombra di un bosco di faggi fino ad arrivare a Croera, da cui si scorgono le cime del Monte Civetta (3.220 m), del Monte Pelmo (3.168 m) e del Monte Antelao.
Il sentiero attraversa la Val de Palù e Stabie e porta a Passo Mauria. In corrispondenza della strada statale 52 si segue la strada sterrata che riporta a Lorenzago.