Scopri cosa fare a Posina: La sagra degli gnocchi, la strada tedesca, il laghetto di Posina. Volete saperne di più? Prima di tutto…
Dove si trova Posina?
Il comune di Posina confina a nord con Laghi, a nord est con Arsiero, a nord ovest con Terragnolo, a sud con Valli del Pasubio, a sud ovest con Schio, a est con Arsiero, Velo d’Astico e Schio, a ovest con Terragno e Trambileno.
La strada tedesca
L’itinerario ha inizio dalla località di Lambre, pittoresco caseggiato avvolto da un’amena area boschiva lambita dal torrente Posina. Tra le antiche case di pietra si snoda un percorso segnalato da appositi cartelli che indicano la direzione della strada tedesca.
Immersa nella serena vegetazione arborea e arbustiva, il tracciato delimitato da muretti a secco tappezzati di muschio conduce a casa Betta, da cui ha inizio il sentiero che porta a passo di Colombo a 1390 m.s.l.m.
Lo sconfinato panorama forestale lascia spazio a svettanti guglie da cui spuntano folti ciuffi d’erba.
Particolarmente impegnativo, il cammino a questo punto si restringe racchiuso tra alte pareti rocciose e la fitta vegetazione di faggi. Durante l’escursione troverete delle affascinanti spelonche che si aprono nella dorsale.
Raggiunta la cima del monte Majo, la fatica dell’escursione viene ricompensata dalle spettacolari vedute paesaggistiche che si ammirano dalla vetta: la colossale mole dei rilievi montuosi scanditi da ripide costole e canaloni disseminati di chiome che si fondono in un denso manto scuro nettamente interrotto dalle malghe brillanti al sole che da quella distanza mi ricordavano piccole chiazze di alopecia.
Dalla sommità del monte coperta di abeti si scorgono il passo Xomo, valico tra il titanico massiccio del Pasubio e il Novegno. A valle, i tetti delle case riuniti in minuscoli agglomerati rossi cosparsi sui chiari declivi erbosi attraversati da sottili stradine bianche.
Lungo la discesa serpeggiante del crinale del monte Majo, piuttosto difficoltosa e scoscesa, troverete profonde grotte impiegate come postazioni e depositi durante la prima guerra mondiale. Arrivati alla contrada di Xausa (45.80337648158678, 11.255317533342296) potrete imboccare l’itinerario in direzione ovest che vi riporterà a Lambre.
La sagra degli gnocchi
Ogni anno alla fine di ottobre (l’edizione del 2022 della sagra degli gnocchi si è svolta il 30 ottobre), il centro posinate si anima di bancarelle e punti di degustazione al fine di valorizzare una delle eccellenze della cucina locale, frutto del delicato equilibrio tra una terra salubre e incontaminata ed il particolare microclima che caratterizza l’incantevole paesino racchiuso dalle Prealpi vicentine.
Considerato un alimento povero che caratterizza una popolazione contadina umile e laboriosa, il tubero coltivato nel piccolo comune dell’estremità nord occidentale del vicentino è un prodotto ricco di nutrienti, vitamine e minerali ideale per cucinare gustose pietanze il cui aroma e proprietà organolettiche costituiscono un aspetto significativo del patrimonio gastronomico di Posina, degno di essere preservato dal dilagare dell’omologazione alimentare che negli ultimi decenni ha compromesso il fragile mosaico di biodiversità di numerose culture a livello globale tramite l’esasperazione della coltivazione intensiva di risorse quali soia, mais frumento volte a facilitare le proposte delle imprese multinazionali.
Fertilizzato quasi esclusivamente con concime organico, il terreno prevalentemente sabbioso trattiene bene l’umidità e facilita la produzione di amidi che conferiscono alle patate una consistenza adatta per la preparazione degli squisiti gnocchi, protagonisti indiscussi dell’evento, che potrete assaporare nelle spaziose aree di ristorazione nel cuore del comune.
Durante la fiera vi potrete scaldare di fronte ai fuochi scoppiettanti su cui vengono arrostite le castagne dalla buccia annerita su grandi padelle e bere un vin brulè mentre passeggiate lungo il laghetto di Posina, stupendo specchio d’acqua cristallino a pochi passi da diversi bar e trattorie.
Se vi chiedete cosa fare a Posina e desiderate vivere appieno i colori e i sapori dell’autunno all’insegna di specialità prelibate di un’incantevole cittadina incastonata tra le montagne, partecipare alla sagra degli gnocchi è un’esperienza certamente consigliata!