Scopri cosa fare a Velo d’Astico (VI): la sagra de San Martin, eremo di Meda, Castello di Velo. Volete saperne di più? Prima di tutto…
Indice
Dove si trova Velo d’Astico?
Il comune di Velo d’Astico confina a nord con Arsiero, a nord est con Cogollo del Cengio a sud con Schio, a sud est con Santorso, a est con Cogollo del Cengio, Piovene Rocchette e Santorso, a ovest con Posina.
La sagra de San Martin
Il giorno in cui si commemora San Martino è l’11 novembre, ma le celebrazioni a Velo d’Astico si svolgono anche nei giorni immediatamente precedenti e successivi a questa data.
L’edizione 2022 dell’antica sagra di San Martino si è svolta il 13 novembre in Piazza IV Novembre, ampia area lastricata di sanpietrini che attraverso un’elegante scalinata conduce ad uno spiazzo panoramico da cui si abbraccia con lo sguardo la vetta del Cimone, la cui colossale mole reca le indelebili tracce degli aspri e disperati conflitti tra il regio esercito italiano e le truppe-austroungariche durante la battaglia degli altipiani.
Il versante della montagna è ammantato di boschi le cui chiome si fondono in un denso manto verde interrotto da impressionanti strapiombi.
Alle sentite funzioni liturgiche dedicate al santo patrono la festa concilia iniziative volte a promuovere le specialità locali in una dimensione di svago e spensieratezza che, oltre a riunire la popolazione locale, attrae visitatori da ogni parte della regione per divertirsi in compagnia e riunirsi intorno al bagliore rosso di fiamme scoppiettanti su cui vengono arrostite le castagne.
In occasione della fiera il centro storico del paese si riempie di bancarelle colorate tra cui si diffondono i profumi di cannella e chiodi di garofano che rendono inconfondibile l’aroma del vin brulè, servito da un paiolo fumante appeso sopra il fuoco ad un alto treppiede.
Oltre alla squisita cucina tradizionale l’evento prevede musica dal vivo, attività ludiche per i bambini ed interessanti esposizioni che illustrano come si svolgevano le antiche attività artigianali che scandivano la quotidianità dei nostri avi.
Se vi chiedete cosa fare a Velo d’Astico, la sagra di San Martin è un’occasione più che consigliata per vivere l’autunno nell’atmosfera accogliente e gioviale di una fiera d’altri tempi in un un’incantevole paesino circondato dallo scenario mozzafiato delle Prealpi vicentine.
Il castello di Velo
Erto sulla cima di un colle alberato presso la sontuosa chiesa di San Martino e San Giorgio in Piazza San Martino 3, il possente rudere faceva parte di un’imponente fortificazione dell’X secolo.
Realizzata con scura roccia vulcanica che ne conferisce un’aura di fascino e di mistero, ciò che resta della formidabile costruzione millenaria consiste in una torre merlata a base circolare, in parte ricostruita in laterizio in seguito ad un’opera di restauro, cui si affianca un muro di pietra coronato da filo spinato e dalla scultura metallica di un’aquila dalle ali spiegate.
Accessibile tramite un arco a sesto acuto fiancheggiato da due bombe dalla forma affusolata risalenti alla prima guerra mondiale poggianti su massicci basamenti, la roccaforte medievale custodisce internamente cimeli e opere commemorative de primo conflitto mondiale.
Eremo di Meda
Appollaiato sulla sommità di una propaggine del monte Summano delimitata da ripide pareti di nuda roccia, l’eremo della concezione della beata Vergine Maria e dei Santi Giacomo e Giovanni è un grazioso luogo di culto raggiungibile tramite un serpeggiante itinerario che si insinua tra le case della frazione di Meda di sopra e si arrampica sul crinale dell’altura dalla quale potrete godere di stupende vedute paesaggistiche delle Prealpi vicentine e del vivace corso torrentizio dell’Astico.
Impiegata come postazione di artiglieria grazie alla sua posizione strategica, la montagna è attraversate dalle secolari gallerie scavate durante la prima guerra mondiale.
Se vi appassiona l’escursionismo e vi chiedete cosa fare a Velo d’Astico, l’eremo di Meda ed il monte su cui sorge sono località intrise di storia e irresistibile fascino naturalistico.