Scopri cosa fare a Santorso: il parco di Villa Rossi, Bocca Lorenza, la sagra di Sant’Antonio. Volete saperne di più? Prima di tutto…
Indice
Dove si trova Santorso?
Il comune di Santorso confina a nord con Velo d’Astico, a sud e a ovest con Schio, a est con Piovene Rocchette e Zanè.
Il parco di Villa Rossi
Situato in Via Santa Maria, Parco Rossi è una serena oasi che si estende ai piedi di Monte Summano, la cui gigantesca mole troneggia regale sulla pianura scandita da floridi campi e da scure siepi di pioppi, acacie, olmi e salici.
Costellato di alberi secolari, da fiorenti ippocastani a splendide magnolie dai rami tortuosi e dalle foglie lucide e brillanti al sole, l’antico giardino include anche svettanti cipressi ed eleganti abeti, solo per citare alcune delle numerose varietà arboree che compongono il delicato e lussureggiante patrimonio vegetale del parco.
Al carattere imprevedibile e suggestivo di un ambiente incontaminato, all’apparenza primordiale e selvatico, la pacifica area verde alterna le precise geometrie di siepi ben curate che si articolano intorno ad uno specchio d’acqua artificiale punteggiato di ninfee.
Attraversato da sinuosi itinerari che accompagnano il visitatore in una dimensione ammaliante e fiabesca che suscita stupore e meraviglia, il giardino è una meta ideale per chi è alla ricerca di un luogo tranquillo in cui passeggiare e contemplare l’atmosfera da sogno di uno splendido gioiello verde incastonato nel cuore santorsiano nel quale natura e architettura si fondono in modo equilibrato e incantevole.
Bocca Lorenza
Meta indicata per gli appassionati di escursionismo, Bocca Lorenza è una profonda spelonca che si insinua nelle viscere del versante meridionale del Monte Summano da cui sono emersi reperti, ora custoditi nel museo archeologico, che attestano la presenza umana in questo luogo migliaia di anni fa.
Partendo dal parcheggio in Via Salzena (45.73669737538856, 11.393335979613669), attraversate il Parco di Villa Rossi. Vi trovate in Via A. Rossi di fronte al sontuoso palazzo. Lasciate la facciata della dimora signorile alla vostra sinistra, procedete a est per pochi metri e imboccate Via dei Roveri alla vostra sinistra. Il sentiero, prevalentemente in salita, si snoda tra la densa vegetazione che asseconda i declivi del monte fino a condurre alla misteriosa grotta.
Per esplorare gli oscuri meandri della caverna è opportuno indossare scarpe da trekking, un casco di protezione e abbigliamento pesante per via delle basse temperature, intorno ai 13-14°.
Sagra di Sant’Antonio
L’anniversario della scomparsa di Antonio di Lisbona, avvenuta il 13 giugno 1231, viene celebrata in corrispondenza della chiesa di Timonchio in Via Roma 31 anche nei giorni immediatamente precedenti e successivi alla morte del Santo.
Alle solenni celebrazioni liturgiche la sagra concilia l’atmosfera di una vivace fiera di paese che valorizza le specialità gastronomiche di origine contadina che distinguono la cucina vicentina. Nei grandi tendoni delle aree di ristorazione potrete assaporare pietanze prelibate come i bigoli all’arna, una qualità di spaghettoni preparati con pasta all’uovo conditi con squisito ragù d’anatra, tipicità di carne alla griglia come braciole, salsicce e costicine, insaccati stagionati dall’aroma affumicato da accompagnare con polenta alla piastra e patate fritte nonché gustose pizze cotte in forno a legna.
La festa prevede attività sportive e ludiche da svolgere all’aria aperta, dalle partite di calcetto e passeggiate all’aria aperta a serate danzanti durante le quali potrete scatenarvi al ritmo di talentuosi dj e tribute band che vi faranno rivivere i classici intramontabili del rock and roll.
Se vi chiedete cosa fare a Santorso e desiderate trascorrere l’estate in modo spensierato e divertente nella spettacolare cornice di formidabili rilievi montuosi ammantati di amene aree boschive, partecipare alla sagra di Sant’Antonio farà sicuramente al caso vostro!