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Cosa fare a Povegliano Veronese: 3 idee

Scopri cosa fare a Povegliano Veronese: Villa Balladoro, La ciclopista delle risorgive dall’Adige al Mincio, la festa di San Martino. Volete saperne di più? Prima di tutto…

Dove si trova Povegliano Veronese?

Il comune di Povegliano Veronese confina a nord con Villafranca di Verona, a sud con Nogarole Rocca, a est con Vigasio, a ovest con Villafranca di Verona e Mozzecane.

Villa Balladoro

Situata in Via Arrigo Balladoro, 15, Villa Balladoro è un grandioso complesso architettonico nobiliare risalente al XVIII secolo.

Armoniosamente inserito in un vasto parco costellato di alberi secolari, il maestoso palazzo è costituito da una dimora nobiliare affiancata da torri merlate e da imponenti barchesse a tre piani.

Se vi chiedete cosa fare a Povegliano Veronese, Villa Balladoro è uno dei più significativi punti di riferimento del comune nonché una delle più affascinanti residenze signorili del Veronese

La ciclopista delle risorgive dall’Adige al Mincio

Il punto di partenza dell’itinerario è il parcheggio pubblico presso il campo sportivo calcistico in Via S. Giovanni (45.34156697310667, 10.883683530511194). Lasciate il campo da calcio alla vostra sinistra e procedete a sud fino all’incrocio con Via S. Giovanni. Svoltate a destra e procedete per circa 70 metri, poi svoltate a sinistra nella pista ciclo pedonale che porta alla confluenza dei fiumi Tartaro-Tione. Percorrete la pista ciclabile per 3,3 km in direzione ovest, dopodiché attraversate la linea ferroviaria e procedete fino all’incrocio con Via Messedaglia.

Svoltate a destra e procedete per 900 metri lungo Via Messedaglia. Alla rotonda prendete la prima uscita. Seguite Via Sant’Eurosia per 1 km, poi svoltate a destra. Dopo 150 metri svoltate a destra in Via Molini. Al successivo incrocio svoltate a sinistra. Seguite Via San Giovanni per 1,7 km addentrandovi nella serena campagna poveglianese scandita da vaste distese prative, rigogliosi vigneti e floride siepi di salici e pioppi cipressini che incorniciano eleganti cascine e fabbricati rustici secolari.

Alla rotonda prendete la seconda uscita e procedete per 270 metri, poi svoltate a sinistra e seguite la pista ciclo pedonale che affianca il campo sportivo fino ad arrivare a Via Monte Grappa. Raggiunta Via Monte Grappa svoltate a destra e procedete per circa 230 metri, poi svoltate a sinistra in Via Algarotte.

Seguite Via Algarotte per 140 metri, poi attraversate il ponte e le strisce pedonali. A questo punto imboccate la ciclabile delle risorgive dall’Adige al Mincio.

Il percorso si snoda complessivamente per 35 km attraverso i comuni di Valeggio, Villafranca, Povegliano Veronese, Castel d’Azzano, Buttapietra e San Giovanni Lupatoto. Quest’ultimo comune ospita il Parco del Pontoncello, incantevole oasi naturalistica, lambita dall’Adige, la cui lussureggiante vegetazione rappresenta l’habitat ideale per diversi mammiferi e specie avicole.

La festa di San Martino

Secondo il calendario liturgico il giorno dedicato a San Martino è l’11 novembre. Nel comune di Povegliano Veronese, la celebrazione in onore del Santo Patrono si svolge anche nei giorni precedenti e successivi a questa data.

L’edizione 2023 della festa di San Martino ha avuto luogo da sabato 4 a sabato 18 novembre nel centro storico del paese.

La manifestazione valorizza la cultura contadina attraverso espositori di prodotti biologici, laboratori artigianali, prove di aratura con trattori d’epoca e visite alla mostra permanente della civiltà contadina.

Alla solennità della santa Messa in onore di San Martino, la celebrazione associa l’atmosfera gioviale di una fiera d’altri tempi durante la quale è possibile gustare cioccolata calda, castagne, vin brulè e assaporare il tradizionale dolce di San Martino, prodotto da rinomate pasticcerie artigianali locali.

Se vi chiedete cosa fare a Povegliano Veronese, la festa di San Martino è un’occasione ideale per trascorrere del tempo nella splendida cornice di un comune rurale immerso nella pianura veronese tra musica dal vivo, esibizioni teatrali, pittoreschi mercatini dell’antiquariato e specialità enogastronomiche da far venire l’acquolina in bocca.

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