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Cosa fare a Rubano in provincia di Padova: 3 idee

Scopri cosa fare a Rubano: la sagra Bosco, il parco etnografico, la parrocchia di Bosco. Volete saperne di più? Prima di tutto…

Dove si trova Rubano?

Il comune di Rubano confina a nord con Villafranca Padovana, a sud con Selvazzano, a est con Padova, a ovest con Mestrino e Saccolongo.

Sagra Bosco

La sagra di Bosco si svolge ogni anno tra i mesi di giungo e luglio in corrispondenza della parrocchia di Rubano in Via Cavallotto, 2. L’edizione 2023 è prevista da giovedì 29 giungo a mercoledì 5 luglio.

Occasione ideale per le buone forchette, la festa prevede spaziose e comode tendostrutture nelle quali potrete assaporare specialità goderecce da far venire l’acquolina in bocca. Il ricco menù include infatti squisite braciole, costine, pancetta e salsicce sfrigolanti alla griglia servite con patatine fritte croccanti e fette di polenta ai ferri, succulenti polli arrosto, taglieri di formaggi e affettati di prima scelta, nonché panini farciti con pancetta (o porchetta), formaggio, uova e verdure grigliate.

Gli amanti delle tipicità di mare potranno gustare appetitose fritture di pesce, da abbinare a qualità vinicole locali e freddi boccali di birra ideali per lenire la calura estiva.

Alla solennità delle cerimonie liturgiche in onore di San Teobaldo, eremita francese vissuto nell’XI secolo, la celebrazione associa il clima dinamico e spensierato di un evento all’insegna di spettacoli musicali e canori e serate danzanti con orchestre di liscio. Per i più piccoli, il programma prevede vasti parchi divertimento con giochi gonfiabili e coinvolgenti attività ludiche con giochi artigianali in legno ideati per mettere alla prova ingegno, precisione e coordinazione.

Se vi chiedete cosa fare a Rubano e desiderate immergervi nell’atmosfera allegra e gioviale di una fiera d’altri tempi in un ameno paesino rurale situato a meno di dieci chilometri da Padova, partecipare alla sagra del Bosco potrebbe fare proprio al caso vostro!

Per rimanere sempre aggiornati in merito al prossimo appuntamento della vivace ricorrenza popolare è possibile consultare la pagina Facebook Sagra Bosco di Rubano (PD).

Il parco etnografico

Per raggiungere il parco etnografico potete lasciare l’auto nel parcheggio in Via Valli, 1. Esteso su una superficie di quasi sette ettari, il pacifico polmone verde si articola intorno ad un vasto specchio d’acqua in cui trovano il proprio habitat diverse specie ittiche, anfibie ed esemplari avicoli che nidificano nelle dense formazioni di canne plaustri che crescono rigogliose lungo le sponde del lago.

Una delle località più fotogeniche del territorio, il polmone verde è disseminato di cipressi, svettanti pioppi cipressini, salici, olmi, aceri campestri, querce, frassini e carpini, le cui fronde offrono riparo ai visitatori che si addentrano in questo incontaminato ambiente primordiale avvolto dal sereno panorama agreste rubanese.

Armoniosamente integrati nella splendida riserva alberata sorgono una casa rurale, un’affascinante casone ed un forno per fare il pane. Il complesso di edifici rappresenta il fulcro di diverse iniziative adatte a persone di ogni età che desiderino familiarizzare con la natura e le radici culturali del territorio.

Se vi chiedete cosa fare a Rubano e siete alla ricerca di un’oasi di pace in cui regna un delicato mosaico di biodiversità, il parco etnografico di Rubano merita certamente una visita!

Per maggiori informazioni in merito a questo straordinario sito naturalistico, si consiglia di visitare la pagina Facebook Parco Etnografico di Rubano ed il sito parcodirubano.org.

La parrocchia di Bosco

Erta nel cuore storico dell’incantevole paesino agreste, la chiesa di Bosco è uno dei più antichi e significativi punti di riferimento spirituali del comune.

Il maestoso luogo di culto neoclassico si distingue per una candida facciata a doppio spiovente verticalmente tripartita da due coppie di lesene. Nei settori laterali del fronte si aprono due monofore centinate. Al di sopra del portale ligneo si staglia una lunetta semicircolare. A concludere lo sviluppo verticale della struttura è il frontone triangolare, sormontato dalle statue di due santi, al centro del quale si scorge una stella a otto punte.

La chiesa custodisce uno elaborato organo a canne, pregiati altari in marmi policromi e raffinate opere pittoriche.

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