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Cosa fare a Tonezza del Cimone in provincia di Vicenza: 3 idee

Scopri cosa fare a Tonezza del Cimone: il sentiero Excalibur, la festa del Bisele, il bosco delle meraviglie. Volete saperne di più? Prima di tutto…

Dove si trova Tonezza del Cimone?

Il comune di Tonezza del Cimone confina a nord est con Valdastico, a nord ovest con Lastebasse e Arsiero, a sud con Arsiero, a est con Valdastico e Arsiero, a ovest con Arsiero.

Il sentiero Excalibur

Il punto di partenza dell’escursione di 3 km è il parcheggio gratuito di fronte a Baita Pontara in contrada Sella, nella sconfinata estensione erbosa dell’altopiano di Tonezza costellata di abeti, larici, noci, aceri, roveri, olmi, carpini e ontani.

Imboccate il sentiero segnalato da un pannello didascalico posto al fianco della baita. Inizialmente in lieve salita, il tracciato solca la vallata brillante al sole disseminata di maestose chiome scure e pungenti.

La prima tappa del percorso è il Baito delle Coste, secolare fabbricato di pietra articolato su due livelli adibiti al piano terra a ricovero del bestiame, al primo piano a deposito di fieno. Conclusa da una copertura a doppio spiovente con tegole in cotto da cui spunta un grazioso camino, l’incantevole dimora rurale si riflette nel gelido specchio d’acqua circolare, ombreggiato da un alto faggio, nel quale di abbeverano gli animali.

Superata contrà Vallà, il cammino incorniciato da steccati di legno e muriccioli a secco si snoda tra i gentili pendii di fertili pascoli punteggiati di ranuncoli e candidi gigli, per poi biforcarsi e condurre a due baluardi realizzati dall’esercito austroungarico durante la battaglia degli altipiani, combattuta dal 15 maggio al 27 luglio 1916.

L’itinerario serpeggia nella lussureggiante vegetazione boschiva fino a portare alla mitica spada, un po’ arrugginita, inserita in un grande macigno presso la simpatica sagoma in legno di un cavaliere armato di lancia.

Superata la trincea risalente al periodo della spedizione punitiva, fatta di tronchi, pietre e metallo ammantato di foglie, la via riporta al punto di partenza attraversando l’estremità ovest dell’altopiano da cui si domina con lo sguardo la valle di Riofreddo.

Se vi chiedete cosa fare a Tonezza del Cimone, il sentiero Excalibur accompagna il visitatore in un viaggio sensoriale nel quale la lenta e inarrestabile forza della natura riesce a conciliare, sovrastandole con il proprio silenzioso e sereno manto di fronde, l’atmosfera magica e fiabesca di antiche leggende con le profonde cicatrici scolpite nella roccia che hanno segnato in modo indelebile la storia del XX secolo.

La festa del Bisele

La festa del Bisele si svolge ogni anno, tranne rare eccezioni, tra i mesi di dicembre e gennaio. L’edizione 2022 ha avuto luogo sabato 10 e domenica 11 dicembre.

Appuntamento consigliato per le buone forchette, la tradizionale celebrazione popolare valorizza le squisite e nutrienti pietanze che caratterizzano la cultura degli ameni borghi tonezzani. Il termine bisele si riferisce ai piccoli orti necessari per la sussistenza degli abitanti di questi villaggi montani storicamente afflitti da privazioni e povertà.

Piatto tra i più rappresentativi del territorio è la Patòna, pietanza certificata De.Co. (denominazione comunale) preparata con un impasto di patate e farina soffritto con cipolla e sossoli, ovvero ciccioli di grasso di maiale, spesso accompagnata nei mesi freddi con verze, crauti e fette di cotechino.

Durante la manifestazione non mancheranno specialità vinicole, boccali di birra, gare di briscola e attività ludiche per i più piccoli.

Se vi chiedete cosa fare a Tonezza del Cimone e desiderate trascorrere la stagione invernale in un ambiente caloroso, accogliente e spensierato all’insegna di tipicità enogastronomiche di prima scelta nella spettacolare cornice del vasto altopiano innevato incastonato nelle Prealpi Vicentine, partecipare alla festa del Bisele potrebbe fare proprio al caso vostro!

Il bosco delle meraviglie

Con una lunghezza di 4 km, il sentiero delle meraviglie ha l’obiettivo di preservare e promuovere il patrimonio arboreo dell’altopiano di Tonezza del Cimone con una serie di piacevoli sentieri che si inoltrano in vaste e dense faggete.

A popolare l’oasi naturalistica incontaminata, tra la sinuosa rete di spesse radici e grandi rocce velate di muschio, sorgono le sculture in legno di simpatici gufi, uno scoiattolo ricavato dal tronco di un ciliegio, un coniglio con le orecchie tese ad ascoltare i suoni e l’eco del bosco, un picchio intento a creare il proprio rifugio.

Per maggiori informazioni in merito alle opere, realizzate da abili scultori di ogni età, e ai sentieri di questa formidabile località da sogno da cui si gode di vedute mozzafiato della Val d’Astico, è possibile consultare la sezione dedicata al bosco delle meraviglie nel sito www.tonezza.it.

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