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Cosa fare ad Asigliano Veneto (VI): 3 idee

Scopri cosa fare ad Asigliano Veneto: la sagra di Santa Giusta, la festa del radicchio, la chiesa di San Martino Vescovo, Volete saperne di più? Prima di tutto…

Dove si trova Asigliano Veneto?

Il comune di Asigliano Veneto confina a nord est con Orgiano, a ovest, nord ovest e sud ovest con Cologna Veneta, a est e a sud est con Pojana Maggiore.

La sagra di Santa Giusta

Secondo il calendario liturgico, i giorni dedicati al culto di Santa Giusta sono il 13 e il 14 maggio ma la celebrazione in suo onore, nel comune di Asigliano Veneto, non coincide con questa data. Nel 2022 la festa si è svolta da venerdì 26 a domenica 28 agosto.

Zelante osservatrice della fede cristiana sin da giovanissima, la santa nacque nel II secolo a Santa Giusta, in provincia di Oristano. Fermamente opposta alle credenze religiose della figlia, la madre fece rinchiudere Giusta nelle segrete della propria dimora e la sottopose a torture per indurla a rinnegare la propria fede.

Secondo una versione della storia, Giusta e due serve della madre, anch’esse cristiane, furono martirizzate. Un’altra versione prevede che Giusta, dopo che sua madre era morta di dolore per non essere riuscita a convertila, morì annegata a seguito di un nubifragio.

I festeggiamenti prevedono ampie aree di ristorazione in cui si potranno assaporare pietanze goderecce della cultura contadina, dai bigoli col musso, al pomodoro e al ragù d’anatra a succulente braciole, salsicce e costine alla griglia da gustare con fette di polenta fumante, nonché panini con affettati di prima scelta.

Piatto forte dell’evento sarà il baccalà alla vicentina, ricetta tra le più rappresentative e squisite della tradizione vicentina.

Ad animare ulteriormente l’evento saranno esibizioni di band per rivivere intramontabili successi rock. Nel 2022 si sono esibiti i Guns Celebration, adrenalinico gruppo tributo che riproduce i brani della grande band hard rock californiana.

Se vi chiedete cosa fare ad Asigliano Veneto e siete alla ricerca di iniziative per trascorrere la stagione primaverile in un ameno paesino agreste dell’estremità meridionale del vicentino all’insegna di eccellenze vinicole autoctone, boccali di birra, tipicità della cucina vicentina e musica dal vivo, partecipare alla sagra di santa Giusta sarà un’occasione da non perdere!

La festa del Radicchio

La manifestazione gastronomica promuove il pregiato ortaggio dall’inconfondibile gusto amarotico che attesta la ricchezza della biodiversità della regione Veneto. L’edizione 2022 ha avuto luogo da mercoledì 7 a domenica 11 dicembre nella comoda struttura del Palaradicchio in Via S. Martino, 13.

Il raffinato menù declina la squisita varietà di cicoria in diverse ricette gourmet che ne valorizzano il delicato aroma, le proprietà organolettiche e le splendide tonalità, dal bianco, al rosso rubino al viola intenso.

Risotti al radicchio prodotto localmente, gnocchi con radicchio, formaggio e noci e salsiccia farcita di radicchio e polenta sono solo alcune delle prelibatezze che potrete degustare durante la festa con un bel boccale di birra rossa Vicentina, specialità birraia anch’essa a base di radicchio.

Appuntamento consigliato per le buone forchette, se vi chiedete cosa fare ad Agugliano Veneto e desiderate soddisfare il vostro palato con pietanze che esaltano l’inestimabile patrimonio alimentare del vicentino, la festa del radicchio potrebbe fare proprio la caso vostro!

Per maggiori informazioni in merito all’evento si invita a visitare la pagina Facebook 100% Asigliano.

La chiesa di San Martino Vescovo

Situata in Via Roma, 3, la chiesa di San Martino Vescovo è uno dei più significativi punti di riferimento spirituali, culturali e architettonici del comune.

Il maestoso luogo di culto neoclassico si distingue per una facciata a doppio spiovente verticalmente tripartita da quattro lesene sopra le quali si stagliano l’architrave, il fregio e il frontone triangolare. Al di sopra del massiccio portale ligneo si staglia un’opera pittorica raffigurante il santo Patrono nell’atto di porgere un lembo del suo mantello rosso ad un vagabondo seminudo in preda al gelo.

Addossata alla parete nord ovest si innalza la torre campanaria culminante con un’elaborata cuspide metallica a bulbo.

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