HomeCulturaArteL'Oratorio di San Rocco a Maserada sul Piave

L’Oratorio di San Rocco a Maserada sul Piave

Dove si trova l’oratorio di San Rocco a Maserada sul Piave?

L’oratorio di San Rocco si trova in Via Salettuol, 31052 Maserada sul Piave (TV).

A causa della prossimità all’argine del fiume Piave, il luogo di culto secolare fu ricostruito in diverse occasioni per via delle frequenti inondazioni. L’oratorio sorge a pochi passi dal solenne monumento ai caduti della prima guerra mondiale ed è situata a pochi passi dall’oasi naturalistica del Codibugnolo.

Storia dell’oratorio di San Rocco a Maserada sul Piave

Dedicata in origine al culto di San Giovanni Battista, l’oratorio di San Rocco fu costruita nella seconda metà del XVIII secolo e riedificata negli anni immediatamente successivi alle devastazioni del primo conflitto mondiale. Fortunatamente sopravvissuta ai bombardamenti, la pala raffigurante San Rocco è attualmente custodita all’interno dell’edificio.

La struttura dell’oratorio di San Rocco

L’oratorio a base rettangolare presenta una sola navata illuminata da finestre culminanti con un arco a tutto sesto ed è sovrastata da un pregiato soffitto a cassettoni in legno (tipologia di soffitto in cui degli incavi di forma regolare formano eleganti motivi geometrici, generalmente a forma di scacchiera).

Il presbitero, coperto da una volta a botte, è in posizione leggermente sopraelevata rispetto alla navata centrale.

Il campanile dell’oratorio di San Rocco

La torre campanaria, a base quadrata, presenta una struttura in laterizio culminante con la cella campanaria, nella quale quattro aperture a tutto sesto sono sovrastate dalla cuspide a base ottagonale.

San Rocco

Quando è vissuto San Rocco?

San Rocco, nato a Montpellier tra il 1345 e il 1350, è morto a Voghera, in provincia di Pavia, tra il 1376 e 1379. Nato in una famiglia nobile e benestante, Rocco di Montpellier ricevette a partire dalla prima infanzia una formazione cristiana che lo avrebbe portato nel corso della sua vita a maturare un’intensa e significativa devozione verso Gesù Cristo e la Vergine Maria.

Il pellegrinaggio di San Rocco

In seguito alla scomparsa dei genitori Rocco decise di liberarsi della maggior parte dei suoi beni materiali ed intraprendere un lungo e faticoso pellegrinaggio verso Roma passando per la Toscana. A rendere il viaggio spirituale particolarmente pericoloso era l’epidemia di peste che afflisse l’Europa negli anni 1367 e 1368.

Il terribile morbo non fu sufficiente a frenare la risolutezza del giovane francese, la cui fede incrollabile lo motivò ad intraprendere il lungo e pericoloso cammino verso Roma.

Dopo aver raggiunto la Toscana si diresse ad Acquapendente in provincia di Viterbo, città nella quale Rocco, in seguito all’apparizione di un angelo, si rivelò capace di guarire i malati di peste benedicendoli con il segno della croce.

Ripreso il viaggio, il pellegrino raggiunse Roma per assistere gli appestati e fu ricevuto da papa Gregorio XI, impressionato per lo zelo e compassione del giovane.

Sulla via del ritorno

In viaggio di ritorno verso Montpellier, Rocco fu contagiato dalla peste quando si trovava a Piacenza. Al fine di non diffondere il contagio, il pellegrino si ritirò in una località isolata in prossimità del fiume Trebbia e fu salvato dall’intervento di un signore del luogo e del suo fedele cane che per primo aveva trovato il giovane viandante e aveva cominciato a portagli del pane preso dalla tavola del padrone.

Dopo essersi ripreso Rocco continuò ad assistere i malati di peste a Piacenza e una volta portato a termine il suo compito riprese la via per Montpellier.

In una località lombarda, Rocco fu arrestato per essersi rifiutato di identificarsi. Il governatore del luogo, suo zio da parte di padre, non riconobbe il nipote nel vederlo e Rocco, dopo essersi negato di rivelare il proprio nome, fu imprigionato. Il Santo perse la vita tra il 1376 e il 1379, a seguito delle continue torture e privazioni.

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