HomeCulturaAttualitàZanzare finalmente in calo in tutta la regione?

Zanzare finalmente in calo in tutta la regione?

Sembra troppo bello per essere vero, ma gli esperti di VAPE Foundation annunciano l’indice potenziale di infestazione in calo un po’ in tutte le province.

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Il merito è soprattutto dei temporali all’orizzonte, che faranno la loro comparsa nel fine settimana in molte zone della penisola e contribuiranno ad abbassare le temperature infernali di questi giorni.

Potremo godere quindi di una breve pausa dal caldo, contenti del fatto che il livello più basso del termometro contribuirà anche a rallentare il ciclo di vita delle zanzare, incluso quello della zanzara tigre, che sopra i 30 gradi (presenti praticamente ogni giorno da luglio) può deporre uova in grado di svilupparsi e dare vita a nuovi esemplari adulti in soli 10 giorni o anche meno. Una vera e propria piaga, quella delle zanzare, che finalmente comincia ad essere affrontata con maggiore consapevolezza ed efficienza in un numero sempre maggiore di comuni anche del Veneto.

Come si legge sul sito ZeroZanzare.it, ad esempio, nel comune di Occhiobello (provincia di Rovigo) le trappole disposte in diverse aree della città hanno infatti registrato un numero di uova di Aedes Albopictus (nome scientifico della zanzara tigre) di quasi il 50% inferiore a quello dello stesso periodo del 2016. Un risultato incredibile, raggiunto grazie all’impegno dell’Amministrazione comunale che ha saputo affrontare il problema in tempi adeguati, coinvolgendo i cittadini nelle fondamentali operazioni di prevenzione (eliminazione o trattamento larvicida dei potenziali focolai come ad esempio sottovasi e fontane).

Zanzare: più di un semplice fastidio

Non dimentichiamo che la presenza (negli ultimi anni sempre crescente) di zanzare nel nostro paese non consiste solo in un fastidio stagionale a causa delle punture, ma rappresenta al contempo un grave – seppur potenziale – rischio per la salute pubblica, a causa della possibilità che alcune specie di zanzare hanno di trasmettere delle malattie da un soggetto malato ad uno sano. È il caso degli allarmi dengue registrati a Vicenza a metà luglio e qualche giorno dopo anche a Verona, situazioni in cui le amministrazioni comunali sono intervenute prontamente con una disinfestazione locale nei dintorni dell’indirizzo di residenza delle persone malate.

La dengue, così come molte delle altre malattie trasmissibili dalle zanzare, non è considerata endemiche nel nostro paese, ma è facile che una persona in viaggio in un’area tropicale del mondo, come ad esempio il sud-est asiatico, possa contrarla mentre è in vacanza e mostrare i sintomi solo al suo ritorno, esponendo al rischio di contagio i suoi concittadini. Va precisato che nella maggior parte dei casi le malattie trasmesse dalle zanzare hanno un decorso positivo, specie se riconosciute e trattate in in tempi brevi.

Non è però il caso di abbassare la guardia, perché fino alla fine dell’estate, o meglio ancora fino all’arrivo dell’inverno (quello vero confermato dal termometro, non quello segnato dal calendario) dovremo ancora combattere questi insetti, che anzi con le prossime piogge potrebbero persino trovare pozzanghere e altri ristagni d’acqua ideali per deporre le uova e tornare a diffondersi.

Rimedi casalinghi per le zanzare

Nonostante le notizie incoraggianti, è ragionevole attuare misure che prevengano l’insidiosa diffusione di zanzare in ambiente domestico, in particolare per chi vive in zone umide e acquitrinose. Vi sono diverse piante che, oltre a distinguersi per la loro eleganza e il loro valore ornamentale hanno un effetto repellente per i fastidiosissimi insetti. 

Ne sono esempi la lavanda, le cui luminose tonalità hanno distinto alcune delle più splendide opere di Claude Monet e di Van Gogh, i gerani, capaci di stupide con la loro straordinaria gamma di colori, nonché la calendula, la verbena e molte altre varietà di cui abbiamo parlato in modo più approfondito in un altro articolo. 

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