HomeComuni del VenetoCosa fare a Belfiore in provincia di Verona: 3 idee

Cosa fare a Belfiore in provincia di Verona: 3 idee

Scopri cosa fare a Belfiore: la festa della mela di Belfiore, giro in bicicletta a Belfiore, Volete saperne di più? Prima di tutto…

Dove si trova Belfiore?

Il comune di Belfiore confina a nord con Caldiero, a sud con Albaredo d’Adige, a est con Colognola ai Colli, Soave, San Bonifacio, Arcole, Veronella, a ovest con Zevio e Ronco all’Adige.

La festa della mela di Belfiore

L’edizione 2023 della festa della mela di Belfiore ha avuto luogo da venerdì 29 settembre a domenica 1 ottobre in Piazza della Repubblica.

La tradizionale ricorrenza si svolge all’insegna di musica dal vivo, serate di danza, aperitivi in piazza e specialità enogastronomiche che valorizzano i prodotti del territorio. Protagonisti della scorsa edizione sono stati il lesso con pearà, il prosciutto crudo di soave e lo squisito strudel di mele.

Per maggiori informazioni in merito alla festa della mela di Belfiore è possibile visitare la pagina Facebook Pro Loco Belfiore.

Giro in bicicletta a Belfiore, Ronco all’Adige, Albaredo d’Adige e Arcole

Il punto di partenza del percorso ciclabile è il parcheggio della chiesa della Natività di Nostro Signore Gesù Cristo in Via Roma, 8. Lasciate la facciata della chiesa alle vostre spalle. Svoltate a destra in Via Roma e procedete per 230 metri fino all’incrocio. Svoltate di nuovo a destra e procedete per 100 metri, poi svoltate a sinistra in Via Porto. Lasciate alla vostra sinistra la facciata di una chiesa neoclassica abbandonata e continuate per poco più di 2 km lungo Via Porto.

Dal ponte si gode di una veduta incantevole del fiume Adige e della florida vegetazione di pioppi, salici, olmi, frassini e acacie che ne ammanta le sponde. Superato il ponte svoltate a sinistra in Via Albaro Vecchio. Seguite per 3,2 km la ciclabile dell’Adige di Albaro, Ronco all’Adige inoltrandovi nel sereno panorama rurale della Bassa Veronese scandita da rigogliosi vigneti e frutteti.

Continuate a est in Via Remoncino per 500 metri, poi riprendete il percorso cicloturistico che attraversa la frazione di Remoncino nel comune di Ronco all’Adige, costeggiando le ampie anse dell’Adige da cui affiorano isolotti fluviali boscosi.

Superata la chiesa romanica dei SS. Filippo e Giacomo di Scardevara, continuate per circa 4 km lungo la pista ciclabile sterrata fino a raggiungere il ponte di Albaredo d’Adige. Superato il ponte svoltate a sinistra in Via Valle, poi imboccate lo sterrato alla vostra sinistra. Procedete a nord, passando per il parco Nautica, lungo il sentiero che si snoda ai margini del torrente Alpone, fino a raggiungere Botte Zerpana.

Annunciato dalla suggestiva mole di due torrette in laterizio, Botte Zerpana è un sistema idraulico formato da un sifone che consente il passaggio della fossa Serega al di sotto dell’alveo dell’Alpone. Continuate a nord lungo la condotta in cotto fino a raggiungere l’obelisco napoleonico di Arcole.

Salvo segnali di divieto, procedete a nord lungo l’argine destro del torrente Talpone per 4,7 km, fino ad arrivare a Ponte della Motta. Lasciate il Ponte della Motta alla vostra destra. Dopo 110 metri tenete la sinistra in Via Castello e passate tra la chiesa di Sant’Abbondio e i ruderi del castello di San Bonifacio sulla cima di un colle alberato. All’incrocio svoltate a sinistra. Dopo 90 metri tenete la sinistra e procedete lungo Via Masetti per 600 metri.

All’incrocio con Via Circonvallazione svoltate a destra. Dopo 1,3 km, alla rotonda prendete la terza uscita e procedete per 2,6 km lungo la strada provinciale 38 tra campi di granturco e caseggiati rustici avvolti dai vigneti e filari di pioppi cipressini.

Alla rotonda prendete la prima uscita in Via S. Rocchetto. Dopo 650 metri, alla rotatoria prendete la terza uscita e percorrete Via Roma per 150 metri fino a tornare al punto di partenza.

La Chiesa della Natività di Nostro Signore Gesù Cristo

Incastonato nel cuore urbano di Belfiore in Via Roma, 8, il luogo di culto in mattoni a vista si distingue per una maestosa facciata a salienti, verticalmente tripartita da quattro paraste che incorniciano tre portali anticipati da protiri.

Il portale centrale, di dimensioni maggiori, è sormontato da una bifora affiancata da due monofore concluse da archi a tutto sesto. Ciascuno dei portali laterali è sormontato da una monofora.

Le tre navate della chiesa sono scandite da ampie arcate a tutto sesto sorrette da colonne in marmo rosso. Le navate laterali sono sovrastate da volte a crociera, mentre la navata centrale è conclusa da una sofisticata volta a botte. Nel presbiterio si innalza l’altare maggiore, in marmi policromi, inserito all’interno di un ciborio sorretto da quattro colonne in marmo rosso.

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