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Cosa fare a Bolzano Vicentino: 5 idee

Scopri cosa fare a Bolzano Vicentino: Sagra dei Santi Fermo e Rustico, la sagra di Santa Croce, la chiesa dei Santi Fermo e Rustico, la Chiesa di Santa Maria, il molino secolare. Volete saperne di più? Prima di tutto…

Dove si trova Bolzano Vicentino?

Il comune di Bolzano Vicentino confina a nord est con Bressanvido, a nord ovest con Sandrigo, a sud est con Quinto Vicentino, a sud ovest con Vicenza, a est con San Pietro in Gu e Quinto Vicentino, a ovest con Monticello Conte Otto e Vicenza.

Sagra dei Santi Fermo e Rustico

La tanto attesa ricorrenza ha luogo nella prima metà di agosto. L’edizione 2022 si è svolta il 5, il 6, il 7 e il 9 agosto. Come ogni anno, l’ameno paesino di campagna si anima e si colora di un’atmosfera vivace e spensierata all’insegna di musica dal vivo e specialità eno-gastronomiche di prima scelta che potrete assaporare nelle grandi aree di ristorazione in Piazzale Oppi, in corrispondenza della scuola primaria, e nel parco degli alpini, serena area verde costellata di cedri, magnolie e frassini.

A concludere le celebrazioni saranno le sentite funzioni liturgiche che si terranno nella graziosa chiesetta, intitolata ai due martiri, avvolta da una vasta estensione erbosa delimitata a est dal freddo corso del torrente Tesina, a ovest da una florida siepe di pioppi, salici, olmi e acacie.

Se vi chiedete cosa fare a Bolzano Vicentino e desiderate trascorrere l’estate nella splendida cornice rurale del piccolo comune confinante col Padovano, partecipare alla fiera dei SS. Fermo e Rustico potrebbe fare proprio al caso vostro.

La sagra di Santa Croce

Le occasioni per divertirsi e vivere al meglio l’estate di certo non finiscono qui! Nella prima metà di settembre, il ricco programma della festa prevede punti degustazione in cui troverete eccellenze vinicole e tipicità culinarie che attestano la qualità dei prodotti del territorio.

Le piazze della cittadina sono pervase dell’aroma di gnocchi e bigoli al ragù d’anatra, carne alla griglia, spezzatini con patate al forno e baccalà alla vicentina servito con fette di polenta abbrustolite, per non parlare di squisiti dolci come gustose frittelle fatte a mano.

Strade disseminate di giostre e giochi gonfiabili, menù appetitosi e goderecci, serate di liscio, esibizioni di talentuosi dj dalle sonorità travolgenti, spettacoli di ballo latino americano e di line dance al ritmo di musica country: se vi chiedete cosa fare a Bolzano Vicentino la sagra di Santa Croce è un appuntamento imperdibile!

La chiesa dei Santi Fermo e Rustico

Uno dei monumenti più rappresentativi del comune, il candido luogo di culto si trova in Via San Fermo, 9. Immersa nell’incantevole scenario di floridi campi coltivati in cui svettano tre maestose querce, la chiesa è raggiungibile, non senza difficoltà, tramite un sentiero che si snoda da Via Crosara in corrispondenza della fattoria Il Pomodoro.

L’edificio si distingue per una facciata a capanna semplice e severa nella quale di apre, al di sopra del portone ligneo, un oculo che ne illumina l’unica aula ornata da un raffinato altare marmoreo.

Ulteriore elemento di valore architettonico è il grazioso campanile a vela che si innalza sul tetto tra la navata e il presbiterio.

La chiesa di Santa Maria

Situata in Piazza Roma, 9, la chiesa di Santa Maria presenta un’elegante facciata a salienti ritmata da fasce orizzontali che alternano la tonalità rossa dei mattoni a vista al colorito grigio delle sezioni intonacate. La parrocchiale è accessibile tramite tre portali lignei sormontati da lunette con pregiate raffigurazioni pittoriche. Al di sopra del portone centrale, anticipato da un protiro, si staglia un grande rosone con un elaborato traforo che richiama la figura di un fiore.

Coronato da pinnacoli, il fronte è ornato da un fine motivo di archetti pensili e colonnine che asseconda il profilo degli spioventi.

Il molino di Bolzano Vicentino

Uno dei luoghi più affascinanti del comune è l’antico complesso molitorio situato in Via Molino, riconoscibile per la ruota secolare alimentata dalle acque del torrente da cui cresce una rigogliosa siepe di salici.

L’originale strato di intonaco, sui toni del rosa scuro, è interrotto bruscamente dalla nuda parete di laterizio.

Elevato su tre livelli, l’imponente fabbricato è assalito da un folto manto di vegetazione infestante che si arrampica fino a raggiungere il tetto.

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