Scopri cosa fare a Sandrigo (VI): la festa del baccalà, la chiesa dei santi Filippo e Giacomo, Parco Tremila. Volete saperne di più? Prima di tutto…
Dove si trova Sandrigo?
Il comune di Sandrigo confina a nord est con Schiavon, a nord ovest con Breganze, a sud est con Bolzano Vicentino, a sud ovest con Monticello Conte Otto, a est con Pozzoleone e Bressanvido, a ovest con Montecchio Precalcino e Dueville.
La festa del baccalà
Occasione imperdibile per gli amanti delle specialità ittiche, la festa del baccalà si svolge ogni anno nella seconda metà di settembre. L’edizione 2022 si è tenuta dal 15 al 26 settembre.
Prelibata ricetta a base di stoccafisso, il rinomato bacalà alla vicentina è al tempo stesso elemento distintivo della gastronomia sandricense e ponte che unisce la cultura veneta a quella norvegese, valorizzandole entrambe.
Verde estensione erbosa affiorante dalle fredde profondità del mare di Norvegia al largo dell’arcipelago di Lofoten, l’isola di Røst è famosa per la pesca del merluzzo artico, antica tradizione che lega la splendida isola dalle cui coste frastagliate si intravedono gli aspri profili di creste rocciose che impallidiscono all’orizzonte, al soleggiato comune rurale incastonato nel cuore del vicentino.
In occasione dell’annuale ricorrenza le vie del centro storico si animano di vivaci punti di degustazione e aree di ristorazione in cui potrete assaporare le tipicità a base dello squisito pesce bastone nelle sue varie declinazioni, dai risotti e i bigoli agli gnocchi, ravioli e polpette di baccalà. Protagonista indiscusso dell’evento è senza dubbio il bacalà alla vicentina, ma come si prepara questa gustosa ricetta?
Dopo aver battuto e lasciato lo stoccafisso in ammollo per due o tre giorni, procedete a rimuovere la coda, la pelle, le spine del dorso, dopodiché aprite il pesce e togliete le spine al suo interno.
Fate soffriggere molto lentamente la cipolla, poi aggiungete le sarde, precedentemente ripulite dalle lische e dal sale (non vanno pulite in acqua) e lasciate che si dissolvano.
Salate, pepate e infarinate il pesce, in seguito cospargete il pesce con la cipolla e spolverate un po’ di parmigiano e prezzemolo.
A questo punto chiudete il pesce, tagliatelo a fette, infarinatele e inseritele nel tegame. Versate l’olio e il latte fresco nel tegame fino a coprire del tutto il pesce bastone.
Il baccalà alla vicentina deve cuocere molto lentamente, in gergo dialettale si dice pipare, per circa quattro ore, fino a quando lo stoccafisso assume un colorito bianco e l’olio è ben separato dal latte. A completare il piatto della tradizione sono le immancabili e gustose fette di polenta fumanti.
Se vi chiedete cosa fare a Sandrigo, in occasione dell’appassionante fiera Piazza Garibaldi è pervasa da un’atmosfera allegra e dinamica fatta di sgargianti parate di sbandieratori, spettacoli musicali dal vivo, scherme medievali ed esibizioni equestri mozzafiato, nonché interessanti incontri con la confraternita dello stoccafisso per scoprire nel dettaglio l’antico patrimonio enogastronomico del territorio.
La chiesa dei Santi Filippo e Giacomo
Accessibile tramite una elegante scalinata, il maestoso luogo di culto è uno dei più significativi monumenti di architettura del comune. Affacciata sulla vasta area lastricata di piazza Garibaldi, la candida mole della chiesa presenta un elaborato fronte scandito da due semicolonne di ordine composito, sopra le quali poggiano l’architrave e la cornice dentellata.
A completare lo sviluppo verticale della facciata è un raffinato coronamento curvilineo incorniciato da lesene affiancate da volute e culminante con un timpano triangolare.
Il massiccio portone ligneo ad arco è sormontato da un frontone dentellato ed è fiancheggiato dalle statue dei santi patroni inserite in nicchie semicircolari.
Dall’intersezione tra navata e transetto si eleva la grande cupola scura, poggiante su un tamburo percorso da dodici finestre e conclusa da una pregiata lanterna.
Parco Tremila
Se vi chiedete cosa fare a Sandrigo e siete alla ricerca di un luogo tranquillo in cui fare attività fisica all’aria aperta, Parco Tremila consiste in un’ampia area verde alberata che si estende presso il campo sportivo Arena.
Per gli appassionati di ginnastica, la distesa erbosa costellata di cedri e pioppi cipressini include una palestra di calisthenics che vi permetterà di eseguire una vasta gamma di esercizi per tonificare e rafforzare la vostra muscolatura.