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Cosa fare a Montecchio Precalcino (VI): 3 idee

Scopri cosa fare a Montecchio Precalcino: la sagra di San Rocco, la sagra di Levà, Villa Forni Cerato. Volete saperne di più? Prima di tutto…

Dove si trova Montecchio Precalcino?

Il comune di Montecchio Precalcino confina a nord e a ovest con Sarcedo, a sud con Dueville, a sud ovest con Villaverla, a est con Breganze e Sandrigo.

La sagra di San Rocco

La commemorazione della scomparsa di San Rocco, pellegrino del regno di Francia vissuto nel XIV secolo, si tiene il 16 agosto, anche se la celebrazione in onore del santo guaritore si svolge anche nei giorni successivi a questa data. Nel 2022 la fiera si è svolta dal 19 al 22 agosto nella frazione di Preara.

La ricorrenza popolare concilia le solenni funzioni liturgiche con l’atmosfera allegra e gioviale delle pittoresche sagre di campagna attraverso l’espressione folclorica del canto, della danza e delle ricette tipiche di una cucina godereccia tramandate per generazioni, rendendo così omaggio all’antico legame, le cui radici si perdono nel tempo, che unisce la terra all’essere umano, frutto di conoscenze basate sul rispetto della natura e degli animali che nel corso dei secoli si sono sedimentate dando forma ai caratteri di sapienza e umiltà che caratterizzano la laboriosa cultura contadina.

Tra le ricche portate che potrete assaporare nelle vaste aree di ristorazione, il menù include gustosi galletti alla brace conditi con patate, succulenti panini onti straripanti di maiale sfilacciato nonché costicine e salsicce e braciole ai ferri il cui aroma si propaga tra le lunghe panche e i tavoli ben allineati delle ampie tensostrutture da cui proviene il rimbombo vivace dei convitati.

Pur essendo di origine veronese, uno dei piatti forti dell’evento è il prelibato tastasale, soffice impasto suino tritato, salato e pepato dal colore rosa acceso, particolarmente indicato per la preparazione di insaccati e risotti.

Occasione ideale per stimolare l’appetito e divertirvi all’aria aperta, le giornate di festa prevedono anche lezioni di zumba, attività ginnica che prevede di svolgere esercizi a tempo di musica.

Le calde serate estive si animeranno al ritmo di esuberanti danze latino americane. Per i più romantici non mancherà l’orchestra per ballare il liscio e, per chi vuole scatenarsi in pista, vi saranno spettacoli rock e postazioni dj da urlo.

Se vi chiedete cosa fare a Montecchio Precalcino e siete alla ricerca di un’idea originale per vivere l’estate in modo spensierato nell’incantevole cornice naturale di un paesino incastonato nei colli del vicentino, la sagra di San Rocco potrebbe fare proprio al caso vostro!

La sagra di Levà

La sagra ha luogo in Via Leva 80 in corrispondenza della chiesa del Santissimo Redentore di Levà.

La facciata dello splendido luogo di culto neogotico è ornata dalle statue di San Pietro e San Michele Arcangelo che affiancano un portone ligneo coronato da un archivolto a sesto acuto decorato dall’immagine del Cristo redentore immerso nell’oro.

L’edizione 2022 si è svolta dal 16 al 18 e dal 23 al 25 settembre.

Nelle fresche serate di fine estate, buone forchette di ogni età e da ogni parte della regione si riuniscono di fronte ai grandi girarrosto d’acciaio attratte dal moto roteante e quasi ipnotico, simile a quello di una giostra, di ordinate schiere di quaglie tondeggianti cotte sul fuoco scoppiettante e lucide d’olio d’oliva che diffondono tra i commensali i profumi di salvia e di grasso sfrigolante.

Per chi si chiede cosa fare a Montecchio Precalcino e desidera scoprire l’identità gastronomica montecchiese tra calici di vino e squisite ricette a base di pernice selvatica, la sagra di Levà è un’esperienza più che consigliata.

Villa Forni Cerato

Situata in Via Venezia, 7, Villa Forni Cerato è uno dei più significativi edifici storici del comune e dal 1996 fa parte della lista dei patrimoni dell’Umanità UNESCO. Inserita in un prato brillante che include un brolo coltivato, la dimora palladiana è circondata dallo spettacolare profilo ondulato dei soleggiati e fertili colli di origine vulcanica solcati da dense e folte siepi alberate.

La residenza gentilizia cinquecentesca si articola su tre livelli: il basamento, il piano nobile, accessibile tramite una elegante scalinata e il sottotetto.

L’abitazione è divisa verticalmente in tre sezioni, la centrale delle quali, in posizione avanzata rispetto alle laterali, è conclusa da un pregiato frontone triangolare.

Per maggiore informazioni in merito a questo gioiello di architettura rinascimentale, si consiglia di visitare il sito villafornicerato.it

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