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Cosa fare a Curtarolo in provincia di Padova: 5 idee

Scopri cosa fare a Curtarolo: sagra della Madonna del Carmine, Ostiglia Ciclabile, l’isola dei Checheti, la sagra della Salute, il parco Ansa del Brenta. Volete saperne di più? Prima di tutto…

Dove si trova Curtarolo?

Il comune di Curtarolo confina a nord con Campo San Martino, a est e a nord est con San Giorgio delle Pertiche, a sud est con Vigodarzere, a sud ovest con Limena, a ovest con Piazzola sul Brenta.

Sagra della Madonna del Carmine

Secondo il calendario liturgico il giorno dedicato alla Madonna del Carmine è il 16 luglio ma la celebrazione in suo onore si svolge anche nei giorni precedenti e successivi a questa data.

L’edizione 2022 si è svolta da venerdì 15 a martedì 19 luglio. In occasione dell’antica ricorrenza popolare, presso la chiesa di Santa Giuliana a Curtarolo verranno allestite ampie e comode tendostrutture nelle quali potrete assaporare braciole, costine e salsicce alla griglia con patate fritte e fette di polenta ai ferri, appetitose fritture di pesce da gustare con freddi boccali di birra e qualità vinicole del territorio nonché squisiti dolci caserecci da far venire l’acquolina in bocca.

Oltre alla classica pesca di beneficienza, il programma prevede concerti di gruppi tributo per rivivere intramontabili successi del rock italiano e internazionale.

Se vi chiedete cosa fare a Curtarolo e desiderate trascorrere la bella stagione nella serena cornice rurale di un ameno paesino dell’alta padovana all’insegna di musica dal vivo, tipicità culinarie da leccarsi i baffi e spettacoli pirotecnici mozzafiato, partecipare all’antica sagra della Madonna del Carmine è un’evento più che consigliato!

Per maggiori informazioni in merito al prossimo appuntamento della festa si consiglia di consultare la pagina Facebook Sagra Madonna del Carmine.

Ostiglia ciclabile

A sud est della chiesa neoclassica di Santa Giuliana, in Via Monte Pasubio, 3, si trovano il parcheggio e l’accesso all’itinerario cicloturistico che per 118 km si snoda lungo la linea ferroviaria militare, oggi abbandonata, che collegava le città di Treviso e di Ostiglia.

Il tranquillo sentiero naturalistico regala incantevoli vedute del panorama agreste curtarolese scandito da campi di granturco irrigati dal serpeggiante corso del Brenta, le cui terse acque lambiscono rigogliose siepi di salici, olmi, ontani, acacie, pioppi, aceri campestri, frassini e querce.

L’isola dei Checheti

Una delle località più fotogeniche del comune, il grazioso isolotto fluviale affiora dalle acque del Brenta a breve distanza dal santuario della Madonna di Tessara. Per avvicinarvi allo splendido sito naturalistico potete lasciare l’auto in Piazza Martiri. Procedete in direzione est lungo Via Vittorio Veneto per 850 metri, dopodiché imboccate il sentiero sterrato alla vostra destra che si addentra nella folta vegetazione boschiva di pioppi, robinie e salici che cresce rigogliosa lungo le anse del fiume originario delle gelide sorgenti di Caldonazzo e di Levico in Trentino-Alto Adige.

La sagra della Salute

Nel 2022 la manifestazione ha avuto luogo da giovedì 18 a martedì 23 agosto nella frazione di Poncia, in corrispondenza dell’oratorio della Madonna della Salute in Via Argine di Villabozza, 50.

Se vi chiedete cosa fare a Curtarolo, la festa concilia le austere cerimonie liturgiche in onore della Madonna della Salute con il clima spensierato e gioviale di una fiera tradizionale che valorizza prelibate pietanze di mare e di terra, serate danzanti e rilassanti passeggiate alla scoperta della radiosa campagna curtarolese solcata da profondi e limpidi canali.

Il parco Ansa del Brenta

Per raggiungere il vasto parco alberato potete lasciare l’auto nel parcheggio dell’area verde Palazzina in Via Don Giovanni Bosco, 37/A. In alternativa è possibile parcheggiare in Piazza Generale Carlo Alberto dalla Chiesa, a circa 400 metri di distanza.

Attrezzata per fare grigliate, l’ampia area erbosa è una località ideale per riposarsi all’ombra delle dense chiome di tigli, frassini e ligustri oppure passeggiare lungo i sinuosi percorsi che si articolano lungo le anse cristalline del Brenta.

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