HomeComuni del VenetoCosa fare a Marcon in provincia di Venezia: 5 idee

Cosa fare a Marcon in provincia di Venezia: 5 idee

Scopri cosa fare a Marcon: il tempietto di san Giuseppe, percorso lungo il fiume Zero, la chiesa arcipretale di San Giorgio Martire, Marcon Summer Vibes, le oasi delle Cave di Gaggio. Prima di tutto…

Dove si trova Marcon?

Il comune di Marcon confina a nord ovest con Mogliano Veneto, a nord est Quarto d’Altino, a sud con Mestre, a ovest con Mogliano Veneto, a est con Quarto d’Altino.

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Giro in bicicletta a Marcon

Il giro in bicicletta consigliato ha inizio dal parcheggio tra Viale S. Marco e Via Boschette (45.561384369115615, 12.299342060034512). Procedete verso est in Via Boschette per 260 metri, poi svoltate a sinistra e seguite il breve percorso a zig zag che si inoltra in un florido parco alberato che conduce all’antico tempietto di San Giuseppe.

Il tempietto di San Giuseppe

Incorniciata dalle folte chiome sempreverdi di due cipressi ornamentali, la raffinata architettura del secolare tempietto si distingue per la candida facciata ritmata da paraste sormontate da capitelli ionici la cui disposizione crea suggestivi effetti chiaroscurali.

Affiancato da lesene, il massiccio portone ligneo è sovrastato da una finestra a lunetta sopra la quale si staglia l’architrave e il frontone triangolare dentellato. Ulteriore elemento di spicco è il grazioso campanile a vela in corrispondenza dell’abside.

Il parco dello Zero

Inserito in un verde fazzoletto di terra alberato e circondata da un sentiero acciottolato, il tempietto di San Giuseppe è una delle località più particolari e amene del comune di Marcon.

Proseguite lungo Via S. Giuseppe fino all’incrocio in Via Molino. Raggiunta Via Molino attraversate la strada e imboccate Villaggio Molin, dopodiché tenete la sinistra e continuate per 350 metri in direzione del fiume Zero. A questo punto svoltate a sinistra nel sentiero sterrato affiancato da una siepe che asseconda l’argine e passa per l’Area verde (via Don Ballan).

Proseguite fino a congiungervi con Via Don Mariano Ballan, attraversate le strisce pedonali e proseguite verso sud per 80 metri, poi svoltate a destra nell’area parcheggio da cui si accede al parco dello Zero.

Superate il cancello e intraprendete l’itinerario che si articola tra le verdeggianti fronde di salici piangenti e le chiome di acacie, pioppi e querce. Il placido giardino pubblico include diverse panchine, un parco giochi e offre una veduta incantevole del vasto panorama rurale dell’entroterra veneziano solcato dallo Zero.

La Chiesa arcipretale di San Giorgio Martire

All’uscita dell’itinerario in corrispondenza di un parcheggio svoltate a destra in direzione di Via Monte Antelao, poi svoltate a sinistra e continuate fino all’incrocio in Via Monte Berico. A questo punto svoltate a sinistra e proseguite per 180 metri fino a trovare alla vostra sinistra la Chiesa arcipretale di San Giorgio Martire, splendido esempio di architettura ecclesiastica anticipata dalla svettante mole del campanile scandito da lesene e culminante con una cuspide a base quadrata sormontata da una croce di ferro.

Il solenne luogo di culto si distingue per la bella facciata a capanna tripartita da quattro paraste che sorreggono il frontone e individuano al centro della facciata una raffigurazione pittorica del santo.

Internamente la chiesa custodisce pregiate opere d’arte secolari: da altari in marmi policromi e raffinate sculture lignee a magistrali opere pittoriche di scuola veneta.

Ogni anno, tra i mesi di giugno e luglio, l’area parrocchiale ospita le celebrazioni in onore di San Giorgio che prevedono stand con tipicità culinarie e vinicole autoctone, attività ludiche per i bambini nonché musica, serate di danza ed emozionanti spettacoli pirotecnici.

Terminata la visita, l’ultima tappa del tragitto sarà forse la più incantevole. Da piazza IV Novembre entrate in rotonda, prendete la seconda uscita e proseguite lungo Viale San Marco per 1,5 km, poi svoltate a sinistra in Via della Cultura.

Percorrete Via della Cultura passando affianco a Piazza Mercato, nella quale ogni anno si tiene “Marcon Summer Vibes” evento che anima le piazze e le vie del comune con musica dal vivo e street food (o cibo da strada), ovvero specialità gastronomiche che potrete gustare passeggiando tranquillamente mentre ascoltate i vostri gruppi e generi musicali preferiti.

All’incrocio con Via dello Sport svoltate a destra e continuate per 220 metri, poi attraversate le strisce pedonali di fronte al Caaf Cgil e proseguite in direzione sud. Continuate tenendo la sinistra e imboccate il tratto di pista ciclopedonale che congiunge Via dello sport a Via Alta.

Continuate lungo Via Alta e Vicolo L. Perosi, poi svoltate a destra nel sottopasso. Usciti dal sottopasso proseguite lungo Via Enrico Mattei per 1,1 km. Alla rotonda prendete la seconda uscita e procedete lungo Via Giacomo Matteotti fino a raggiungere Via Matteotti 26, punto di partenza e di ritrovo per affascinanti escursioni dell’Oasi Lipu delle Cave di Gaggio.

L’Oasi Lipu delle Cave di Gaggio

Spettacolare riserva naturale il cui incredibile patrimonio di biodiversità è fiorito dove un tempo sorgeva un’area per l’estrazione di argilla, l’oasi protetta si caratterizza per un delicato quanto inestimabile ecosistema palustre nel quale sgargianti esemplari di volatili e rare specie di anfibi trovano il loro habitat.

Esplorare la Bellezza di Marcon

Se vi chiedete cosa fare a Marcon e volete immergervi in un ambiente incontaminato, all’apparenza primordiale e sospeso in una dimensione senza tempo, visitare l’Oasi Lipu Cave di Gaggio sarà un’esperienza indimenticabile!

Per tenervi sempre aggiornati su tutte le novità, iniziative e per prenotare visite guidate si consiglia di visitare la pagina Facebook della Lipu dedicata alle Cave di Gaggio.

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