Scopri cosa fare a Possagno, il piccolo comune del trevigiano incastonato tra floridi colli boscosi al confine col bellunese il cui territorio custodisce il tempio e le opere di Antonio Canova, massimo esponente della scultura neoclassica.
Indice
Dove si trova Possagno?
Il comune di Possagno in provincia di Treviso confina a nord con Alano di Piave e Seren del Grappa, a sud con Castelcucco e Paderno del Grappa (frazione di Pieve del Grappa), a est con Cavaso del Tomba, a ovest con Paderno del Grappa.
La sagra di San Rocco?
Quando e dove si svolge la sagra di San Rocco?
La sagra di San Rocco, Santo patrono di Possagno, si svolge in corrispondenza del colle di San Rocco dal 15 al 18 agosto.
L’evento promuove valori di condivisione e gratitudine sia attraverso momenti di raccoglimento spirituale durante la Santa Messa in onore di San Rocco, sia tramite momenti di spensieratezza e divertimento della tradizionale festa di paese.
Ad animare il già splendido scenario naturalistico vi attenderanno musica dal vivo, fiumi di birra per dissetarvi nelle calde serate estive, nonché specialità gastronomiche da far venire l’acquolina in bocca ed eccellenze vinicole che attestano l’unicità e ricchezza del territorio.
Itinerario alla scoperta del Canova
La piacevole passeggiata si svolge nel suggestivo contesto naturale del territorio di Possagno in
prossimità delle pendici del massiccio del Grappa. L’itinerario ha inizio in corrispondenza della Gypsotheca in via Canova n. 74 – 31054 Possagno (TV) situata a poca distanza dal tempio canoviano ottocentesco, riconoscibile dalla cupola candida e dal solenne pronao costituito dal maestoso colonnato di ordine dorico ispirato al Partenone ateniese.
Imboccando il percorso a sinistra del tempio, lungo la Via che conduce a Colle San Rocco, si incontrano le indicazioni per l’itinerario naturale che invitano il visitatore a immergersi nel verdeggiante scenario collinare della pedemontana in cui è cresciuto il geniale scultore possagnese.
L’itinerario si addentra per circa 4 km tra lievi pendii collinari popolati da diverse varietà arboree, tra
cui spiccano acacie e farnie, in prossimità della Contrada Vardanega, per poi condurre alla graziosa chiesetta di San Francesco lì vicina.
Seguendo la corrispondente Via San Francesco ci si ricongiunge al Viale A. Canova, lungo il quale si
trovano punti di ristoro come il caffè canova, il panificio e pasticceria Zatta, l’Hotel ristorante Stella d’Oro,
poco distante dalla Gypsotheca e alla casa di Antonio Canova.
Gypsotheca e Museo Antonio Canova
Situata in Via Canova, 74, 31054 Possagno (TV), la gipsoteca di A. Canova rappresenta un vero gioiello artistico e storico a livello nazionale che attrae ogni anno visitatori e provenienti da ogni parte del mondo al fine di ammirare le opere dell’artista possagnese considerato il massimo esponente della scultura neoclassica.
La Gypsotheca, termine di origine greca col significato di raccolta di gessi, è l’edificio nel quale fu trasferita la collezione di modelli e calchi in gesso delle sculture originali del Canova.
Tra le spettacolari opere presenti nella gipsoteca è facile lasciarsi impressionare dalla bellezza del gruppo scultoreo di
Ercole e Lica, i cui protagonisti, colti in un momento di estremo dinamismo e violenta drammaticità, sembrano animati di vita propria, mantenendo al tempo stesso il perfetto equilibrio e precisione geometrica delle forme. Il volto del giovane rivela la sua disperazione mentre afferra l’altare nel vano tentativo di resistere alla forza brutale e inarrestabile di Ercole.
Il volto infuriato di Ercole accentua la potenza irrefrenabile del suo corpo, colto nell’attimo di massima torsione e coperto da un sottilissimo e delicato panneggio che ne accentua il vigore muscolare.
Il complesso scultoreo raffigurante Teseo in lotta con il Centauro coglie il culmine decisivo del conflitto tra il giovane semidio e il centauro Eritone che, con la mano destra poggiata a terra è ritratto nel suo ultimo istante di vita mentre cerca disperatamente di liberarsi dalla mano di Teseo che gli stringe la gola.
L’eroe della Tessaglia, in posizione di dominanza, è pronto a dare al nemico sconfitto il colpo di grazia con la pesante clava impugnata nella mano destra sollevata in aria.
Questi sono solo alcuni esempi dei capolavori del genio assoluto della scultura neoclassica e nato proprio qui a Possagno, nella provincia di Treviso.
Per maggiori informazioni in merito agli orari di apertura del museo e per prenotare visite guidate alla scoperta della casa natale di Antonio Canova si consiglia di visitare il sito ufficiale del museo Canova.
Il tempio canoviano
Localizzato in via a Stradone del Tempio, 31054 Possagno (TV), il tempio canoviano domina con la sua candida mole la cima di una radiosa altura a poca distanza dal centro del comune.
Il monumentale tempio che accoglie le ceneri del maestro dal 1830, costituisce al tempo stesso il sepolcro ed il luogo di autocelebrazione dell’artista. Da una prospettiva strutturale l’edificio sacro concilia elementi tipici dell’architettura romana, riconoscibili nella grande cupola che richiama il monumentale Pantheon, con l’impostazione dell’antico tempio a colonne della Grecia classica, come testimoniato dall’evidente richiamo al Partenone.
L’ispirazione che ha portato a unire elementi dell’architettura romana a quella greca si riflette all’intero della chiesa tramite la precisa collocazione della pala raffigurante la Deposizione di Cristo nel punto esatto in cui la luce del sole, filtrando dalla sommità della cupola ogni mezzogiorno, illumina l’altare e la scena biblica, combinando così la sacralità dell’opera cristiana al concetto pagano del Dio é Sole.
Se vi appassionano arte e architettura e vi chiedete cosa fare a Possagno, vi farà piacere sapere che l’ingresso al tempio di Antonio Canova è gratuito.