Scopri cosa fare a Roana in provincia di Vicenza: la festa del formaggio, itinerario Selvart, il laghetto di Roana, Volete saperne di più? Prima di tutto…
Dove si trova Roana?
Il comune di Roana confina a nord con Asiago, a sud est con Caltrano, a sud ovest con Cogollo del Cengio, a est con Asiago, a ovest con Rotzo, Valdastico e Cogollo del Cengio.
La sagra del Formaggio
La Keese Fest si svolge ogni anno, tranne rare eccezioni, nel mese di agosto. L’edizione 2022 si è svolta domenica 21 agosto.
La tanto attesa manifestazione popolare ha luogo in Piazza Santa Giustina in corrispondenza dell’imponente mole neoclassica della chiesa parrocchiale e della monumentale torre campanaria che si innalza al suo fianco, realizzata in blocchi di candida pietra e coronata da una svettante cuspide ottagonale.
Oltre allo squisito menù a base di formaggi e salumi dell’altipiano di Asiago da assaporare con calici di vino e boccali di birra, l’evento prevede interessanti iniziative culturali intese a tutelare e divulgare l’antica lingua e la cultura cimbra, nonché percorsi volti a illustrare il delicato processo di caseificazione che da generazioni consente di realizzare specialità di formaggio di prima scelta, prodotte con latte vaccino la cui eccezionale qualità è frutto della mitezza del clima e dei fertili e brillanti pascoli dell’Altopiano dei sette comuni.
Se vi chiedete cosa fare a Roana e desiderate trascorrere la bella stagione nella stupenda cornice del soleggiato altopiano esteso nelle provincie di Trento, Vicenza, Padova e Treviso, partecipare alla Keese Fest potrebbe fare proprio al caso vostro!
Per maggiori informazioni in merito al programma e alle date del prossimo appuntamento si consiglia di visitare la pagina Facebook Proloco Roana.
Itinerario Selvart
Il punto di partenza dell’itinerario è il parcheggio gratuito in Via Parnoli, in corrispondenza del laghetto di Roana.
Il sentiero ad anello, ben segnalato, si snoda per circa 3 km nelle spettacolari alture alberate che incorniciano l’altipiano dei sette comuni. Il sentiero si inoltra nella densa vegetazione di faggi, abeti bianchi, larici, betulle e aceri montani le cui lussureggianti fronde sovrastano trenta opere che di scultori provenienti da ogni parte del mondo.
Enormi denti di leone svettanti tra le felci, volti contemplativi fluttuanti, sospesi sulle rocce velate di muschio, altri esasperati, dalla bocca spalancata in un urlo, la testa di un toro mugolante, forse sofferente, avvolta dalle betulle, mani protese verso il cielo, altre ancorate ai tronchi e alla terra, picchi silenziosi, sgargianti pennuti appollaiati su ceppi di legno, graziosi orsetti a guardia del bosco, nodosi intrichi di rami assemblati a formare il sinuoso profilo di un cervo dal portamento fiero e regale, altalene, capanne, creature che ricordano ragni dalle lunghe zampe sottili. Queste sono solo alcune delle opere che costellano questa misteriosa oasi di pace incastonata tra ameni rilievi montuosi.
Se vi chiedete cosa fare a Roana e siete alla ricerca di un’atmosfera fiabesca in cui creatività e natura si fondono in modo armonioso, l’itinerario Selvart è un percorso certamente consigliato.
Se apprezzate le opere di Martalar, forse potrebbe interessarvi intraprendere il sentiero Ape Regina con partenza dalla chiesa parrocchiale di San Pietro Mussolino, a circa 65 km di distanza (un ora e mezza in macchina). Alla fine del piacevole percorso potrete ammirare una splendida scultura del grande artista.
Il laghetto di Roana
Il parcheggio gratuito più vicino al laghetto è in Via Parnoli. Alti due parcheggi, uno presso la Baita Laghetto, l’altro in Via Laghetto, 69, sono invece a pagamento.
Punto di partenza per divertenti escursioni, l’incantevole specchio d’acqua è delimitato a sud da un vasto prato per riposarsi prendere il sole. L’area permette inoltre di noleggiare pedalò e di esplorare l’Acropark, parco attrezzato di pareti artificiali per fare scalata sulla roccia, zipline e ponti tibetani per avventurarsi tra maestosi larici e abeti ed ammirare la natura da prospettive vertiginose.