HomeComuni del VenetoCosa fare a Saccolongo in provincia di Padova: 4 idee

Cosa fare a Saccolongo in provincia di Padova: 4 idee

Scopri cosa fare a Saccolongo: la festa della birra, la sagra dell’Assunta, l’antica fiera di San Michele, passeggiata lungo il Bacchiglione. Volete saperne di più? Prima di tutto…

Dove si trova Saccolongo?

Il comune di Saccolongo confina a nord con Mestrino, a sud con Teolo, a sud est con Selvazzano, a sud ovest con Cervarese Santa Croce, a est con Rubano e Selvazzano, a ovest con Mestrino e Veggiano.

La festa della Birra

Tranne rare eccezioni, la festa della birra si tiene ogni anno nel mese di giungo. L’edizione 2023 è prevista da venerdì 23 a domenica 25 giugno presso la parrocchia di Creola in Via Molini, 43. Ad animare il centro storico durante le calde serate di inizio estate vi saranno concerti di gruppi tributo che vi faranno rivivere intramontabili successi di musica rock italiana e internazionale.

Desiderate conoscere quali artisti che si esibiranno in questa edizione della festa della birra? Niente di più semplice!

Per essere sempre aggiornati in merito all’evento, al menù, ai cantanti e musicisti che si esibiranno è possibile consultare la pagina Facebook Spazio giovani Creola STAND UP.

La sagra dell’Assunta

La sagra dell’Assunta si svolge ogni anno a metà agosto. Nel 2022 la tradizionale ricorrenza ha avuto luogo da sabato 13 a domenica 21 agosto in corrispondenza della chiesa parrocchiale in Via Pio XII, 18.

Alle solenni cerimonie dedicate all’Assunzione di Maria, la sagra associa il clima spensierato e gioviale di una fiera d’altri tempi all’insegna di musica dal vivo e gustose specialità caserecce. Nelle spaziose e comode aree di ristorazione potrete assaporare squisite pietanze che includono braciole, costine e salsicce sfrigolanti alla griglia servite con patatine fritte e fette di polenta fumante.

Se vi chiedete cosa fare a Saccolongo e siete alla ricerca iniziative per trascorrere la bella stagione nella serena campagna di un ameno paesino a soli quindici chilometri dal centro storico di Padova, la sagra dell’Assunta potrebbe essere l’evento adatto a voi!

Per maggiori informazioni in merito alla festa popolare si consiglia di visitare la pagina Facebook NOI circolo parrocchiale SACCOLONGO.

La fiera di San Michele

Secondo il calendario liturgico il giorno dedicato a San Michele Arcangelo è il 29 settembre e la festività in suo onore si estende anche nelle serate antecedenti a questa data.

Occasione di raccoglimento spirituale, di socialità e divertimento, la festa valorizza le radici culturali della comunità saccolongana sia attraverso le sentite funzioni liturgiche in onore del santo patrono nella chiesa di San Pietro Apostolo in Via Molini, 43, sia attraverso degustazioni di piatti prelibati della tradizione, tra cui succulente grigliate miste, bigoli al ragù d’anatra, tagliate di manzo, fritture di pesce ed arrosticini a volontà, appetitosi spiedini di carne ovina da abbinare a qualità vinicole del territorio e freddi boccali di birra.

Se vi chiedete cosa fare a Saccolongo e desiderate conoscere il folclore di un’affascinante cittadina agreste nel cuore del padovano in un’atmosfera allegra e vivace tra specialità eno gastronomiche di prima scelta, pittoreschi mercatini e laboratori artigianali, l’antica fiera di San Michele potrebbe fare proprio al caso vostro!

Passeggiata lungo il Bacchiglione

Salvo segnali di divieto, per raggiungere il piacevole percorso naturalistico potete lasciare l’auto nel parcheggio lungo Via Cimitero in prossimità della barchessa di Villa Pisani (45.41623116822643, 11.731531359457428). In alternativa, sempre lungo Via Cimitero, si trova uno spiazzo di ghiaia in corrispondenza dell’argine erboso (45.41592355254358, 11.730717742885549).

Il sinuoso itinerario si addentra nel tranquillo scenario campestre solcato dal serpeggiante corso del Bacchiglione, lungo le cui sponde crescono rigogliosi esemplari di salici, pioppi, acacie, olmi, frassini e ontani.

Se vi chiedete cosa fare a Saccolongo, il sentiero offre spettacolari vedute del panorama fluviale del comune scandito da floridi campi di granturco, siepi lussureggianti e costellato di splendide opere di architettura plurisecolare, dalla già citata barchessa di Villa Pisani, maestoso fabbricato rurale ritmato da ampie arcate a tutto sesto, ad incantevoli chiese campestri immerse nel verde.

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