Cosa vedere a Mansuè in provincia di Treviso? Scopri quattro mete imperdibili tra natura, arte e storia nel Comune di Mansuè. Volete saperne di più?
Cosa vedere a Mansuè: Il Bosco delle Viole
La straordinaria bellezza paesaggistica di Mansuè, comune immerso nella verdeggiante campagna trevigiana, è testimoniata dal suggestivo bosco delle viole, situato in via Marchetti, 15, 31040 Mansuè (TV)
Con un’estensione di 30.000 m², lo splendido sito boschivo è attraversato da diversi itinerari naturalistici che accompagnano il visitatore alla scoperta della ricca biodiversità arborea, floreale e arbustiva che rende questo territorio una meta imperdibile per gli amanti di escursioni.
L’origine del nome della radiosa area naturale deriva in parte dalla rigogliosa fioritura delle viole, che all’inizio di ogni primavera avvolge come un manto floreale l’area del sottobosco.
Booking.comIl secondo significato legato al nome dell’affascinante area verde è da ricondursi a un antico caseggiato rurale ottocentesco, armoniosamente inserito nel delicato contesto naturale, in cui abitava un tempo la famiglia Marchetti, conosciuti in paese come “i Viola”.
Cosa vedere a Mansuè: visita il Bosco di Basalghelle




Le fotografie aeree mostrano l’incantevole estensione boschiva del bosco di Basalghelle, preziosa e delicata rimanenza di ciò che un tempo era una più vasta area planiziale di antichissima origine che si estendeva per quasi cento ettari.
Uno dei siti naturalistici più significativi nel comune di Mansuè oltre al bosco delle Viole, il bosco di Basalghelle si trova alle coordinate 45.83008808153906, 12.520182994560445.
Tra le specie arboree che compongono il complesso mosaico di biodiversità di questo affascinante fazzoletto di natura incontaminata, osserviamo maestose varietà di querce, frassini e carpini. Il florido sottobosco sboccia in primavera e come un manto colorato rivela le tonalità sgargianti di anemoni, gigli, e campanellini, solo per menzionarne alcuni.
L’ambiente salubre del bosco costituisce l’habitat ideale per diverse specie avicole, come picchi, ghiandaie e poiane, specie anfibie molto rare come la Bombina variegata, di piccole dimensioni ma distinta da una brillante colorazione gialla screziata di nero, nonché specie mammifere come il tasso.
Questo splendido e appartato angolo di verde ci ricorda quanto il nostro ecosistema, straordinario e al tempo stesso fragile, meriti di conosciuto e contemplato nell’ambito del massimo rispetto del suo delicato equilibrio.
Cosa vedere a Mansuè: Chiesa di San Mansueto
Situata in via Fossabiuba 2 31040 MANSUÈ (TV), la parrocchiale di San Mansueto arricchisce il già vasto patrimonio architettonico, artistico e storico del piccolo comune del Trevigiano.
Il maestoso tempio, in origine a navata unica, conserva ancora un presbiterio dotato di altare, sormontato da uno splendido tabernacolo marmoreo e ornato da due angeli in marmo.
Le navate laterali sono scandite da eleganti colonne in marmo rosso che sorreggono archi a tutto sesto.
In corrispondenza di abside e presbiterio è possibile ammirare un grandioso affresco raffigurante il Redentore con i simboli dei quattro evangelisti.
L’arco che separa il coro dalla navata centrale presenta affreschi ritraenti la Vergine assunta in cielo, Santa Cecilia e San Pio X.
Degli altari laterali, quello di sinistra è dedicato alla Madonna, riconoscibile per la splendida statua in legno laccato bianco, mentre l’altare a destra è dedicato a Sant’Antonio, la cui statua reca l’iscrizione “Pro fratribus nostris absentibus”.
La facciata candida della chiesa presenta sotto il maestoso rosone un meraviglioso mosaico variopinto raffigurante San Mansueto Vescovo.
Villa Aganoor
Il nobile edificio, conosciuto anche come Villa Virginia, è un sontuoso palazzo dedicato alla contessa Virginia Aganoor, ricostruito dopo che un devastante incendio aveva divorato la struttura quasi del tutto.
L’elegante abitazione signorile che è possibile ammirare oggi, sviluppata su tre piani, include fabbricati di servizio ancora intatti come l’antica barchessa e si distingue per il suggestivo parco secolare in riva al fiume Resego.
Il nobile palazzo fu una delle residenze della famiglia Aganoor, nonché dimora della nobile Vittoria Aganoor (Padova, 26 maggio 1855 – Roma, 8 maggio 1910) poetessa e scrittrice che in questa casa, da lei definita “suo eremo” compose molte delle sue liriche di Leggenda Eterna (1900).
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