Scopri cosa vedere a Monfumo in provincia di Treviso: da splendide opere di pittura e architettura sacra a vivaci itinerari che si snodano tra freschi torrenti all’ombra di floridi meleti simbolo della ricchezza del territorio.
Indice
Dove si trova Monfumo?
Il comune di Monfumo in provincia di Treviso confina a nord con Cavaso del Tomba e Pederobba, a sud con Asolo e Maser, a est con Pederobba e Maser, Cornuda, a ovest con Castelcucco.
Parrocchia di San Nicola Vescovo nel Comune di Monfumo
Situata in via Chiesa Monfumo, 7, 31010 Monfumo (TV), la chiesa parrocchiale di San Nicola reca una stele in pietra collocata in cima al portale d’ingresso che ne attesta la data della consacrazione, avvenuta nel 1760, e alla dedica a San Nicola, vissuto in Asia minora tra il III e IV secolo, la cui storia ha dato origine alla figura di Babbo Natale.
Gli esterni della chiesa presentano eleganti linee neoclassiche, riconoscibili dai quattro pilastri dorici su cui poggia la trabeazione e il timpano triangolare mentre l’interno si caratterizza per un’ampia e luminosa navata centrale, terminante con l’abside a pianta semicircolare con al centro l’altare maggiore, mentre gli altari minori sono posti lateralmente.
L’edificio sacro, collocato in posizione dominante in cima al colle in cui in origine si ergeva il castello Maltraversiano, offre una vista mozzafiato sulla verdeggiante panorama pedemontana e custodisce al suo interno preziose opere d’arte come la splendida pala d’altare raffigurante il santo da cui la chiesa prende il nome, nonché le sculture di due angeli create dal maestro Pasino Canova, nonno di Antonio Canova.
Percorso Naturalistico “La Valle dell’Acqua Morta” e “Le mele antiche di Monfumo”
Itinerario imperdibile per escursionisti e amanti della natura, la valle dell’acqua morta deve la sua unicità al caratteristico corso d’acqua limpida che la attraversa longitudinalmente, sfociando nel torrente Muson di Monfumo.
Il verdeggiante sito collinare, sottoposto a tutela paesaggistica, concilia fresche e ombrose aree boschive a torrenti incontaminati il cui scorrere silenzioso alimenta e nutre la fiorente e ricca biodiversità circostante, dai filari delle viti che assecondano ordinatamente i lievi pendii collinari, agli antichi meleti tipici del territorio di Monfumo, i cui frutti sono oggetto di festività tradizionali che ne celebrano l’elevata qualità e il valore nutritivo, nonché il meraviglioso e impareggiabile gusto.
La festa della mela di Monfumo, allestita ogni anno a cavallo tra agosto e settembre presso la Pro Loco del comune, (in via Chiesa Monfumo, 37, 31010 Monfumo TV) si occupa di valorizzare la biodiversità locale nel contesto dell’ambizioso progetto volto a reintrodurre e coltivare numerose pregiate varietà di mele nei fertili campi di Monfumo.
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Miniere di Monfumo
Le miniere di lignite furono un elemento importante per l’economia di Monfumo specialmente nel corso del XX secolo.
Riprendendo i progetti delle prime attività svolte nella seconda metà dell’ottocento, le miniere furono riaperte, nuove gallerie vennero ampliate e innovate mentre diverse discenderie portarono la miniera a estendersi nelle viscere della terra per una profondità massima di 120 metri.
Pur essendo stata chiusa nei primi anni del dopoguerra, il sito conserva ancora intatto l’ingresso originale, conferendo all’intero complesso un aura di fascino e mistero che attira ogni anno di centinaia di visitatori.
Percorrendo la strada che va da Pagnano d’Asolo verso Castelli di Monfumo, la miniera si trova sulla destra, a circa mezzo chilometro dopo dal Ristorante Ragno d’Oro, in via la Valle 20, 31010 Monfumo, una strada sterrata che porta al piazzale del parcheggio. La segnaletica composta da diverse frecce bianche guida il visitatore all’inizio del percorso.
Per maggiori informazioni in merito a cosa vedere a Monfumo, si consiglia di visitare il sito del Comune di Monfumo.
Frazioni del Comune di Monfumo
Castelli