Scopri cosa fare a Brendola: la sagra di San Michele Arcangelo, il duomo di Brendola, il sentiero 32. Volete saperne di più? Prima di tutto…
Dove si trova Brendola?
Il comune di Brendola confina a nord est con Altavilla Vicentina, a nord ovest con Montecchio Maggiore, a sud est con Val Liona e Zovencedo, a sud ovest con Sarego, a est con Altavilla Vicentina, Arcugnano e Zovencedo, a ovest con Montebello Vicentino e Sarego.
La sagra di San Michele Arcangelo
Il giorno dedicato a San Michele Arcangelo è il 29 settembre, ma la celebrazione in suo onore non corrisponde sempre a questa data. L’edizione 2022 si è svolta dal 16 al 18 settembre.
In occasione dell’evento, Piazza del Mercato ospiterà una grande area di ristorazione nella quale potrete assaporare squisite pietanze da far venire l’acquolina in bocca, dai goderecci panini onti ricolmi di affettati agli intramontabili piatti della tradizione come il baccalà alla vicentina con fette di polenta fumanti. Protagonista indiscusso dell’evento gastronomico sarà la succulenta carne cotta nello spiedo rotante.
Appuntamento indicato per gli appassionati di attività fisica, il programma dell’evento prevede tornei di calcetto nel vicino campo sportivo.
Per maggiori informazioni in merito al ricco menù e alle coinvolgenti iniziative della festa, si consiglia di visitare la pagina Facebook Sagra San Michele.
Se vi chiedete cosa fare a Brendola e desiderate vivere la fine dell’estate nel clima gioviale e accogliente di una fiera paesana d’altri tempi tra calici di vino di prima scelta, boccali di birra e musica dal vivo, partecipare alla sagra di San Michele Arcangelo potrebbe fare proprio al caso vostro!
Il duomo di Brendola
Situato in Via Carbonara, 5, il duomo di Brendola è uno dei monumenti più significativi del patrimonio culturale del Brendola. Progettato nel XX secolo e rimasto incompiuto, il complesso architettonico novecentesco si distingue per un’imponente facciata annerita ritmata da quattro massicce paraste.
Al piano terra di aprono tre varchi ad arco ribassato, corrispondenti ai portali di accesso, sopra i quali si stagliano tre gigantesche monofore a tutto sesto (la centrale delle quali di dimensioni maggiori), attraverso le quali si intravedono le file di possenti colonne che separano le navate e i contrafforti esposti al sole generare impressionanti e taglienti giochi di luce e ombra che avvolgono la gigantesca struttura, lentamente divorata da verdi e rigogliose piante infestanti, in un’aura romantica e misteriosa che sembra invitare lo spettatore a contemplarne silenziosamente la solenne mole.
Se vi chiedete cosa fare a Brendola, visitare questo raro complesso architettonico intriso di mistero e fascino decadente sarà un’esperienza memorabile!
Il sentiero 32
Il punto di partenza dell’itinerario è il parcheggio tra Via Asiago e Via G. Zanella (45.47161970328074, 11.45784532470339).
In alternativa, se volete includere nel percorso una visita al Duomo di Brendola, potete lasciare l’auto in Piazza del Mercato.
Partendo da Piazza del Mercato, raggiungete l’incrocio tra Via B. Croce e Via Revese tramite Via Gioacchino Rossini. Girate a destra e procedete per 600 metri lungo Via Revese fino a trovare, alla vostra destra, l’elegante struttura incompiuta del Duomo di Brendola. Svoltate a sinistra e percorrete Via Roma per circa 450 metri, dopodiché girate a sinistra nel parcheggio.
In corrispondenza delle strisce pedonali (45.471457065965396, 11.45803580298713), salite la scalinata che conduce alla parrocchia di San Michele Arcangelo. Giunti a Piazzetta del Popolo, la fatica dell’escursione è ripagata dalla veduta ad ampio raggio dei vivaci colli costellati di olivi argentati, della vallata solcata da filari di rigogliosi vigneti e dei pittoreschi caseggiati rustici che si perdono all’orizzonte.
Passate lungo il lato nord della chiesa di San Michele Arcangelo, poi salite la bianca gradinata alla vostra sinistra affiancata da un palazzo a tre piani in cui è affissa una targa dedicata a Felice Piovene.
Seguite per 300 metri Via Pio XII, sinuosa strada panoramica da cui si abbraccia con lo sguardo lo straordinario scenario rurale della vallata scandita da campi coltivati, simili da questa prospettiva a minuscole tessere di un mosaico.
Alle vostre spalle, erte sull’aspra sommità calcarea di un’altura erbosa disseminata di olivi e delimitata da terrazzamenti sostenuti da candidi muretti a secco ammantati di edera, troneggiano le svettanti torri di pietra della Rocca dei Vescovi, fortificazione millenaria costruita presumibilmente durante il regno di Berengario come baluardo di difesa dalle incursioni degli ungari.
A questo punto continuate a nord lungo la Strada Monti Comunali per circa 150 metri fino a giungere ad un bivio. Tenete la destra e proseguite in salita lungo la via, inizialmente asfaltata, poi sterrata, che si addentra in una densa galleria formata dai rami di maestosi faggi dalla quale si intravedono, nei tratti in cui la vegetazione si dirada, paesaggi sempre più suggestivi con l’aumentare dell’altitudine, ne sono esempi La panca sulla Roccia e il belvedere del bosco della Brendola.
Il sentiero a questo punto continua a ovest passando per il Bosco comunale Mario Tonin e Via della Pineta, snodandosi tra folti boschi e brillanti radure fino a giungere, attraverso Strada Monti Comunali, al Golf Club Colli Berici. Poco dopo il parcheggio del Golf Club, inoltratevi nuovamente nel tracciato incorniciato da alte querce (45.484126805740566, 11.454741005246571).
L’itinerario costeggia il fianco del colle in direzione sud. Superata una panchina di legno (45.479825086692145, 11.452820193890329), la stradina di ghiaia attraversa un allegro fiumiciattolo e sbuca in Via G. Zanella (45.4739715954185, 11.455700318407057).
Se avete parcheggiato presso la parrocchia di San Michele Arcangelo, svoltando a sinistra tornerete al punto di partenza seguendo il tratto di strada più breve. Se avete parcheggiato in Piazza Mercato, svoltate a destra e passando per Via Fogazzaro percorrete a ritroso la strada che avete fatto all’andata.