Cosa fare a Gaiarine? Scopri dieci cose da fare a Gaiarine in provincia di Treviso: da itinerari immersi nel verde lungo il fiume Livenza, incantevoli aree boschive, romantici mulini ad acqua e ville secolari.
Bosco Crasere e Bosco Utia
Gli incantevoli boschi di Crasere e Utia si estendono per circa 19.000 m² nella frazione di Francenigo e attraggono visitatori alla ricerca di serenità e pace che solo la natura può evocare.
Accurate opere di sistemazione idraulica hanno permesso la formazione e crescita di un sito naturalistico popolato da specie autoctone il cui florido ecosistema riproduce le caratteristiche di un bosco planiziale sorto in modo spontaneo e non corrotto dall’intervento umano.
Coronato dalle chiome di maestose querce e alti carpini, nonché aceri, gelsi, tigli, pioppi e biancospini (solo per citarne alcuni) la piccola oasi sottratta al cemento e all’industrializzazione include un vivace laghetto in cui trovano il loro habitat diverse specie anfibie e avicole come la graziosa gallinella d’acqua.
A delimitare il sito, folte siepi accolgono sgargianti esemplari come il picchio, rosso e verde, la capinera, distinguibile per le delicate colorazioni che dal grigio pallido sfumano nel nero del capo e del becco, nonché fringuelli e colombacci, a dimostrazione del fragile ma prezioso ecosistema che caratterizza l’ambiente di questa delicata meta naturalistica.
Bosco Zacchi
A rendere bosco Zacchi un punto di riferimento naturalistico nel comune di Gaiarine è la conservazione di un’antica formazione boschiva planiziale di cui, nella regione Veneto, sono rimasti pochissimi esempi.
Visitare questo ambiente incontaminato equivale a viaggiare nel tempo ed immergersi in un ecosistema primitivo costellato di regali querce, carpini, noccioli, ligustri, prugnoli e fusaggini, riconoscibili per i curiosi frutti velenosi di colore rosso vivo.
A testimonianza della salubrità di tale ecosistema sono le numerose specie di anfibi e di insetti che popolano il bosco e sottobosco.
Durante la stagione primaverile, il manto floreale di bucaneve, anemoni, denti di cane, mughetti e il gigli mortagone tinge il terreno ubertoso di bosco Zacchi di sgargianti colorazioni e attrae, oltre agli impollinatori, anche ai visitatori che non sanno resistere al fascino primigenio di delle aree naturalistiche più incontaminate e serene nella provincia di Treviso.
Booking.comMaglio dei Tonet
Dove si trova il Maglio dei Tonet?
Situato in Via del Palù, 18, 31018 Francenigo (TV), il maglio di Tonet è un affascinante esempio di architettura industriale splendidamente restaurato e tutt’ora funzionante grazie alla cura e al rispetto per la tradizione e del territorio del comune di Gaiarine.
Nato nei primi anni del XX secolo, l’antico mulino ristrutturato sfrutta l’energia idrica del vicino corso d’acqua sorgiva che affianca la fucina per azionare un maglio secolare impiegato per plasmare il ferro rovente e trasformarlo, grazie alla perizia di esperti artigiani, in svariati utensili necessari per lavorare la terra.
Oggi convertito in museo, il maglio dei Tonet guida il visitatore attraverso un dinamico itinerario espositivo che illustra il funzionamento del maglio e le tecniche di lavorazione del ferro che precedono il processo di meccanizzazione di epoca più moderna.
Visitare l’ecomuseo sarà un’esperienza significativa per chiunque desideri scoprire una realtà artigianale rimasta inalterata nel tempo da più di un secolo, immersa in un atmosfera in cui gli elementi naturali di fuoco e acqua sono magistralmente piegati al servizio dell’ingegno umano.
Contatti Maglio dei Tonet
Per prenotare una visita al Maglio dei Tonet si consiglia di inviare una mail a info@comune.gaiarine.tv.it
Mulino Santuz
Dove si trova il Mulino Santuz?
Sorto in via Resteiuzza nella frazione di Campomolino, a breve distanza dal bosco Crasere, il Mulino Santuz fa parte del caratteristico e affascinante patrimonio molitorio del comune di Gaiarine che il tempo e l’obsolescenza non hanno ancora portato all’estinzione.
Impiegato come segheria e per la trebbiatura delle granaglie, l’opificio secolare era alimentato dai corsi del Resteggia e del Rasego, affluenti del Fiume Livenza.
Per gli amanti di storia e natura che si chiedono cosa fare a Gaiarine, il Mulino Santuz è una meta certamente consigliata!
Setificio Piovesana
Affiancata alla maestosa Villa Piovesana in Via Per Brugnera, il setificio novecentesco è uno degli edifici più rappresentativi del comune di Gaiarine. Collocato a pochi passi dalla Livenza, la struttura è riconoscibile per la svettante ciminiera in mattoni rossi della caldaia a vapore.
I vasti ambienti del fabbricato industriale ospitano i macchinari per la trattura della seta, ovvero il processo di estrazione dei fili di seta dalla bava dei bozzoli, nonché gli ambienti adibiti all’essiccazione e allo stoccaggio dei bozzoli.
Villa Piovesana
Affiancata al setificio, in Piazza Damiano Chiesa, 3, 31018 Francenigo (TV), Villa Piovesana è un candido edificio secolare sorto nel cuore del centro storico di Gaiarine, tra splendidi esempi di architettura industriale, incantevoli dimore di impianto cinquecentesco e la solenne chiesa di San Tiziano, la cui facciata a salienti si innalza a breve distanza dalla Livenza lungo il cui corso si elevano alte siepi.
Accessibile tramite un portone ligneo incorniciato da un arco bugnato, il palazzo veneziano si articola su due piani e culmina con un mezzanino. In corrispondenza del piano nobile spicca un balcone protetto da una raffinata balaustra in ferro.
Di notevole rilevanza ambientale sono il vasto giardino alberato ed il viale delimitato da siepi ed alti cipressi che attraversa l’enorme parco.
Visita la Mutera di Campomolino
Dove si trova la Mutera di Campomolino?
La mutera di Campomolino si trova in corrisponenza delle seguenti coordinate:
45°51’56.9″N 12°31’21.5″E.
Visibile da Via Abate Lorenzo Berlese, la formazione artificiale è riconoscibile per gli svettanti cipressi che si innalzano sulla sua cima. I lievi pendii della mutera interrompono la regolare successione di rigogliosi filari che scandiscono la sterminata pianura e guidano lo sguardo dello spettatore verso le Alpi che troneggiano all’orizzonte.
Passeggiata Ansa Restera Zandegiacomo
Sorto presso i suggestivi meandri della Livenza nella località di Campomolino sorge il parco Ansa Restera Zandegiacomo, serena località naturalistica lontana ideale per tranquille passeggiate lungo tortuose stradine, distendersi all’ombra del bosco o per percorrere in canoa il sinuoso andamento del fiume.
Se cercate cosa fare a Gaiarine l’itinerario consigliato e ideale per chi è alla ricerca di amene località che possano regalare scorci panoramici emozionanti!
Approdo Canoe fiume Aralt
Nata dalle sorgenti pordenonesi del Gorgazzo, della Santissima e del Molinetto, la Livenza scorre a cavallo del confine tra Gaiarine ed il Friuli-Venezia Giulia e offre scorci panoramici mozzafiato osservabili dalle sue sinuose anse e dai suoi affluenti Rasego e Zigana, suggestivi corridoi ecologici sulle cui sponde crescono ombrose siepi secolari.
Per chi volesse esplorare e scoprire i più esclusivi scenari paesaggistici di Gaiarine e dei comuni limitrofi percorrendo la Livenza, l’Associazione Amica Terra ha realizzato un comodo approdo per le canoe nell’area retrostante la chiesa di San Tiziano, parrocchia di Francenigo.
Visita la Chiesa di San Tomaso di Canterbury
Dove si trova la Chiesa di San Tomaso di Canterbury?
Situata in Piazza S. Tomaso, 3, 31018 Gaiarine (TV) la Chiesa di San Tomaso di Canterbury ha origini risalenti a circa di cinquecento anni fa. Il luogo di culto si distingue per l’imponente cupola in rame a base ottagonale svettante alle spalle della facciata a capanna disadorna, austera e scandita da lesene sopra le quali si staglia il timpano recante al centro un’apertura circolare.
Internamente, la navata coperta da volte a botte è scandita lateralmente dalle nicchie in cui si inseriscono pregiati altari marmorei.
Per gli appassionati di arte e architettura che si chiedono cosa fare a Gaiarine, la chiesa di Canterbury è una meta di impressionante bellezza.