Scopri cosa fare a Nanto in provincia di Vicenza: la sagra dell’Addolorata, il sentiero dei monti di Nanto, Villa Barbaran Grassi. Volete saperne di più? Prima di tutto…
Dove si torca Nanto?
Il comune di Nanto confina a nord con Castegnero, a nord est con Montegaldella, a nord ovest con Arcugnano, a sud con Barbarano Mossano, a sud est con Rovolon, a est con Montegaldella e Rovolon, a ovest con Arcugnano.
La sagra dell’Addolorata
La celebrazione dedicata a Maria Addolorata ricorre ogni anno il 15 settembre, giorno successivo a quello in cui Sant’Elena (Flavia Giulia Elena) aveva ritrovato, nel 327, la croce sulla quale Gesù era stato crocifisso. L’edizione 2022 si è svolta dal 26 al 28 agosto e dal 2 al 4 settembre. Per maggiori informazioni in merito alle date del prossimo evento si consiglia di consultare la pagina Facebook della Pro Loco di Nanto e il sito web del comune.
Appuntamento consigliato per le buone forchette, la fiera prevede rinomate ricette della tradizione gastronomica vicentina, dalle seppie ai ferri alle prelibate trippe nonché squisite frittelle artigianali che potrete assaporate nelle grandi aree di ristorazione in corrispondenza della chiesa del Santissimo Salvatore nella località del Bosco di Nanto.
Ad animare ulteriormente le giornate di festa vi saranno brillanti giostre colorate, serate danzanti con orchestre di liscio ed esibizioni di talentuosi dj dai ritmi travolgenti.
Se vi chiedete cosa fare a Nanto e volete immergervi nell’atmosfera spensierata di una festa popolare d’altri tempi all’insegna di pietanze da far venire l’acquolina in bocca, boccali di birra e calici di vino da gustare nella serena cornice rurale di un’incantevole comune situato alle pendici sud orientali dei monti Berici, partecipare alla sagra dell’Addolorata è un’occasione da non perdere.
Il sentiero 85 dei monti di Nanto
Il punto di partenza dell’ameno itinerario è il candido monumento ai caduti in Via Chiesa Vecchia. Superata l’antica pieve di Nanto, alla vostra destra, proseguite per circa 450 metri, tenendo la sinistra, lungo sinuosa strada asfaltata incorniciata da muretti a secco, siepi ben curate e svettanti cipressi che si addentra tra i soleggiati pendii costellati di olivi argentati e floridi ciliegi, dopodiché imboccate lo scosceso sentiero sterrato che si inerpica sui colli (45.43994339575659, 11.5711495676926).
Il tracciato si inoltra tra la rigogliosa vegetazione boschiva fino a condurre all’incrocio tra Via Basili e Via S. Nicolò (45.44768120691991, 11.557546658453619).
Seguite Via Basili per 220 metri, poi tenete la sinistra in Via Mason da cui godrete di vedute ad ampio raggio del Lago di Fimon circondato dai declivi ammantati di vegetazione arborea e arbustiva e del distante profilo dei monti Berici che si stagliano all’orizzonte. Raggiunta la fontana del ciclista, svoltate a sinistra e percorrete Via Brazzolaro per 400 metri, poi girate a destra in Via Bella Pai.
Dopo circa 600 metri, raggiunta una casa rurale, tenete la sinistra, salvo segnali di divieto, in Alta Via dei Berici fino ad arrivare ai covoli di Trene, spettacolari grotte (nelle quali sono stati rinvenuti reperti dell’età del Neolitico), da cui si può ammirare lo sconfinato paesaggio agreste delimitato a valle da folte siepi e le alture boscose che troneggiano all’orizzonte.
Se vi chiedete cosa fare a Nanto e desiderate avventurarvi in un ambiente naturalistico incontaminato solcato da piacevoli sentieri da cui potrete contemplare scorci panoramici mozzafiato, percorrere il sentiero 85 dei monti di Nanto sarà un’esperienza indimenticabile.
Villa Barbaran Grassi
Situata in Via Madonetta, 10, Villa Barbaran Grassi è uno dei più affascinanti e significativi complessi architettonici nel comune di Nanto. Armoniosamente inserita in un vasta estensione erbosa disseminata di querce secolari. Articolata su due livelli, la residenza signorile rinascimentale è costituita da un lungo edificio di pietra scandito al piano terra, sul lato sud, da nove eleganti arcate a tutto sesto, visibili dalla strada, sopra le quali si aprono sei finestre.
Elemento di particolare pregio storico e ornamentale sono i blasoni araldici collocati in corrispondenza della chiave di volta delle arcate, nei quali sono riuscito a riconoscere le figure di pregiati scudi e di un leone rampante. Internamente, la dimora gentilizia custodisce un inestimabile patrimonio di affreschi eseguiti nell’arco dei secoli che delicatissimi interventi di restauro stanno lentamente riportando al loro antico splendore.