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Cosa fare a Santo Stefano di Cadore (BL): 3 idee

Scopri cosa fare a Santo Stefano di Cadore in provincia di Belluno: la fiera dei Santi, il bivacco Cialdon, il Monte Col. Volete saperne di più? prima di tutto…

Dove si trova Santo Stefano di Cadore?

Il comune di Santo Stefano di Cadore confina a nord con l’Ost Tirol e della Carinzia, a sud con Vigo di Cadore, a est con Forni Avoltri e Sappada, a ovest con San Nicolò di Comelico, Danta di Cadore e Auronzo di Cadore.

La fiera dei Santi

Nel comune di Santo Stefano di Cadore, la fiera dei Santi si svolge ogni anno il 2 e il 3 novembre. In occasione della manifestazione, le cui più antiche testimonianze risalgono alla metà del XIII secolo, il cuore storico comelicense si anima di una vivace mostra mercato che promuove l’artigianato e le specialità enogastronomiche del territorio.

Nata 768 anni orsono come fiera per la compravendita di bestiame, prodotti agricoli e utensili legati alle attività produttive locali, la storica celebrazione di origine medievale rappresenta un punto d’incontro tra le culture del Cadore, del Comelico e della Pusteria, oltre ad essere un’occasione per trascorrere momenti di allegria e spensieratezza in buona compagnia, gustando un bicchiere di vino o un boccale di birra accanto al fuoco scoppiettante in cui vengono cucinate le castagne.

Se vi chiedete cosa fare a Santo Stefano di Cadore, la fiera dei Santi è un appuntamento da non perdere per trascorrere la stagione autunnale all’insegna di musica dal vivo e tipicità da assaporare nella cornice di un’accogliente cittadina incastonata nel cuore delle Dolomiti del Comelico.

Per maggiori informazioni in merito alla tradizionale ricorrenza popolare è possibile consultare la pagina Facebook Fiera dei Santi.

Escursione a Santo Stefano di Cadore: il bivacco Cialdon e il Monte Col

Il punto di partenza dell’escursione è il parcheggio presso il Monaco Sport Hotel Ristorante “La Žìria” in Via Lungo Piave, 60. Prendiamo il sentiero 330 in direzione di Monte Col e Val Grande. Il tracciato presenta una pendenza piuttosto impegnativa, adatta a escursionisti allenati.

Il cammino si addentra in un bosco di conifere che ombreggia una piccola fontanella velata di muschio, raggiunta la quale dovremo affrontare gli ultimi centocinquanta metri di dislivello per arrivare al Bivacco Cialdon.

Armoniosamente inserito su una luminosa distesa erbosa incorniciata da abeti e larici, l’accogliente ricovero alpino include una tavola con cinque posti a sedere, due letti di cui uno a castello, una cucina economica e una credenza. Una scaletta di legno porta alla mansarda, in cui si trovano altri materassi. Sulla trave è incisa la scritta “REGOLA DE SASTEFI 1996”. Alla parete di fronte all’ingresso è appeso uno specchio. Come riportato da un’avviso all’interno del bivacco: “Se amate la montagna dovete lasciare questo rifugio pulito e in ordine”.

Se vi chiedete cosa fare a Santo Stefano di Cadore, il Bivacco Cialdon è una meta ideale per chi desideri immergersi in un’atmosfera fiabesca e sospesa nel tempo in cui regnano la pace e un profondo silenzio. Nelle notti limpide è facile rimanere incantati dalla brillante volta stellata che sovrasta le vette del Comelico.

Monte Col

Conclusa la sosta al bivacco si riparte in direzione del Monte Col a 2079 metri s.l.m. La salita è ripida e ma la fatica dell’escursione è ricompensata dalle vedute mozzafiato che si possono ammirare dalla posizione privilegiata dell’altura. Volgendo lo sguardo a nord si rimane colpiti dalla visione del Monte Schiaron e di cima Vallona, al confine con l’Austria. A nord ovest si stagliano solenni le vette delle Dolomiti Orientali dominate dalla Croda dei Toni, mentre a sud si impone la maestosa mole rocciosa di Monte Brentoni.

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