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Cosa fare a Tribano in provincia di Padova: 4 idee

Scopri cosa fare a Tribano: la festa dell’asparago, la torre civica, la chiesa di San Martino. Volete saperne di più? Prima di tutto…

Dove si trova Tribano?

Il comune di Tribano confina a nord con San Pietro Viminario, a sud con Anguillara Veneta, a est con Conselve e Bagnoli di Sopra, a ovest con Monselice e Pozzonovo.

La festa dell’asparago

La festa dell’asparago si svolge ogni anno tra i mesi di aprile e maggio. L’edizione 2023 della festa dell’asparago ha avuto luogo da venerdì 28 a lunedì 1 maggio e da sabato 6 a domenica 14 maggio.

L’evento valorizza una delle eccellenze più rappresentative della cittadina rurale attraverso mostre mercato con prodotti agricoli locali, punti degustazione, convegni e incontri tecnici inerenti all’agricoltura sostenibile e alla cultura dell’asparago, protagonista indiscusso della manifestazione.

Come ogni anno, la fiera prevede una spaziosa e comoda area di ristorazione (Stand Gastronomico in Area Feste in Via Deledda) nella quale è possibile scegliere piatti squisiti a base di asparagi, dal classico binomio asparagi e uova a pietanze gourmet come la vellutata di asparagi, risotto e pasticcio di asparagi, gnocchi con asparagi e speck e frittata di asparagi. Il menù include inoltre saporite fritture di pesce, musso in tocio con polenta, galletti alla brace e molto altro!

Se vi chiedete cosa fare a Tribano e desiderate trascorrere la stagione primaverile nella cornice di un ameno paesino agreste della Bassa Padovana, la festa dell’asparago si svolge all’insegna di coinvolgenti itinerari naturalistici, raduni di auto e moto d’epoca, prove di equitazione, spettacoli musicali e danzanti, sfilate di moda e naturalmente invitanti specialità realizzate con prodotti autoctoni genuini e gustosi.

Per essere aggiornati in merito al prossimo appuntamento della festa è possibile consultare la pagina Facebook Proloco Tribano ed il sito prolocotribano.it.

La torre civica

Uno dei più notevoli punti di riferimento culturali e architettonici del comune, la svettante costruzione medievale troneggia nel cuore tribanese in Piazza Martiri della Libertà, 8.

Recentemente restaurata, la candida torre medievale alta trenta metri si innalza in prossimità di un Castellaro, rilievo naturale sul quale, intorno all’anno mille, la famiglia Estense aveva fatto costruire una fortezza. La rocca sarebbe stata in seguito rasa al suolo per ordine di Ezzelino III da Romano.

Dalla sommità della torre civica, conclusa da un’elegante merlatura, si ammira uno spettacolare panorama che si estende a perdita d’occhio sui Colli Euganei, sulla sconfinata pianura e sulle maestose vette alpine.

Parrocchia di San Martino

Situato in Via Barbarigo, 2, il monumentale luogo di culto settecentesco si distingue per un’incantevole facciata tardo-barocca.

Ingentilita da un elegante motivo a dentelli, una cornice modanata scandisce orizzontalmente il fronte in due ordini.

L’ordine inferiore è ritmato da lesene ioniche sovrapposte, poggianti su alti basamenti. Le lesene incorniciano il maestoso portale d’accesso e due nicchie laterali ospitanti le statue di San Pietro a sinistra, riconoscibile per i simboli delle chiavi e del Libro aperto, di San Paolo a destra, riconoscibile per la spada che simboleggia la parola di Dio.

Il portone d’accesso è coronato da una lunetta con una decorazione in altorilievo che illustra il momento in cui San Martino, raffigurato a cavallo, recide con la spada un lembo della propria clamide per porgerlo al mendicante seminudo, inginocchiato, in preda ai morsi del gelo.

Il portale e la lunetta sono racchiusi da un paramento ingentilito da lesene ioniche sormontate da un frontone ricurvo, interrotto al centro dalle sculture di due amorini.

In asse con quelle sottostanti, le quattro lesene corinzie del registro superiore affiancano una grande monofora centrale a tutto sesto. Ai lati si aprono due nicchie con le statue di santi.

A completare lo sviluppo verticale della struttura è il frontone triangolare dentellato sormontato da quattro sculture.

La vasta e luminosa navata è nobilitata da raffinati altari in marmi policromi, da un elaborato capocielo dorato che si staglia nell’abside, da una splendida pala d’altare attribuita a Palma il giovane e da spettacolari affreschi tra cui spiccano il Trionfo di San Martino, le virtù teologali e le virtù cardinali che adornano il soffitto dell’aula.

Se vi chiedete cosa fare a Tribano, la chiesa di San Martino è un’inestimabile monumento di architettura, arte e storia che aspetta solo di essere visitato!

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