HomeComuni del VenetoCosa fare a Val Liona in provincia di Vicenza: 3 idee

Cosa fare a Val Liona in provincia di Vicenza: 3 idee

Scopri cosa fare a Val Liona: la sagra dei Gargati, il sentiero di Campolongo, la chiesa di San Martino. Volete saperne di più? Prima di tutto…

Dove si trova Val Liona?

Il comune di Val Liona confina a nord con Brendola, a nord est con Zovencedo, a sud con Orgiano, a sud est con Sossano, a est con Zovencedo, Villaga e Sossano, a ovest con Sarego, Lonigo e Alonte.

La sagra dei Gargati

La sagra dei Gargati si svolge ogni anno nel mese di novembre. L’edizione 2022 si è svolta il 12, 13, 19 e 10 novembre a Spiazzo di Val Liona.

Come indicato dal nome dell’evento, il piatto forte della festa sono i Gargati, tipo di pasta fresca che ricorda i maccheroni realizzata con semola di grano duro, grano tenero. Particolarmente squisita al ragù e col consiero, questa pregiata qualità di pasta è certificata De. C.O. (denominazione comunale di origine) in quanto il grano impiegato per prepararla è coltivato proprio nella Val Liona.

Non mancheranno le appetitose portate di carne alla griglia da abbinare a fette di polenta alla piastra e panini ricolmi di affettato di prima scelta.

Se vi chiedete cosa fare a Val Liona e siete alla ricerca di iniziative per trascorrere al meglio la stagione autunnale all’insegna di eccellenze vinicole, birre artigianali, musica dal vivo e tipicità gastronomiche della tradizione vicentina da far venire l’acquolina in bocca, partecipare alla sagra dei Gargati sarà un’esperienza memorabile!

Il sentiero di Campolongo n° 54

Il punto di partenza dell’itinerario è il parcheggio della Chiesa Parrocchiale di Sant’Andrea Apostolo in Via Campolongo, 10, 36040 San Germano dei Berici (VI). Lasciate la facciata del grazioso luogo di culto alla vostra sinistra e procedete lungo Via Campolongo passando affianco all’arco di pietra che dà accesso al pittoresco borgo rurale. In corrispondenza della torre campanaria prendete la laterale di ghiaia incorniciata alla vostra destra da un lungo fabbricato rustico, alla vostra sinistra da un muretto a secco, da filari di fichi e di salici bianchi dietro i quali si estende un rigoglioso vigneto.

Seguite per circa 700 metri la strada che si addentra nell’ameno e silenzioso scenario agreste vallionese fino a raggiungere il cancello arrugginito di una cava ricoperto da un denso strato di edera. Girate a sinistra nella sinuosa cavedagna che si snoda tra un vigneto e un folta siepe di acacie.

In corrispondenza di un rudere di pietra divorato da piante infestanti (45.37621606281028, 11.489624234776569), percorrete il sentiero che si inerpica zigzagando lungo il fianco alberato del monte.

A questo punto (45.37858992458212, 11.493601627655426) imboccate il percorso alla vostra destra, in direzione sud est.

Durante l’escursione potrete godere di spettacolari vedute dell’incantevole vallata scandita da campi coltivati racchiusi dai vivaci declivi dei colli Berici.

Dopo aver contemplato il formidabile panorama dei verdi rilievi boscosi dalla sommità del monte, seguite il tracciato in direzione nord est che porta a Via Monte della Croce. Raggiunti un casa e un fabbricato di campagna (45.38522749432136, 11.49737630408173) continuate verso nord attraversando i soleggiati pendii punteggiati di pallidi olivi dai tronchi nodosi fino ad arrivare a un bivio. Tenete la destra, inoltratevi nel sereno paesaggio silvano e in questo punto (45.38728405133703, 11.505409419307657) svoltate a sinistra e assecondate l’itinerario che si dirige a ovest transitando per brillanti radure fino a sbucare in prossimità del Capitello della Madonna (45.38882059203012, 11.494890073962813).

Svoltate a destra, procedete per 550 metri e svoltate a sinistra in Via Campolongo. Seguite per circa 1 km la strada in discesa che vi ricondurrà alla chiesa di Sant’Andrea Apostolo.

Se vi chiedete cosa fare a Val Liona e vi appassiona l’escursionismo, il sentiero di Campolongo vi guiderà nell’atmosfera fiabesca e senza tempo di oasi naturalistica ideale per chi desideri respirare aria pulita a pieni polmoni, trovare rifugio dal chiasso del traffico e ammirare visoni paesaggistiche mozzafiato.

La chiesa di San Martino

Situata in Via Chiesa, 1, la chiesa di San Martino si distingue per un’elegante facciata scandita orizzontalmente in tre sezioni. Al piano terra, sei semicolonne ioniche scanalate affiancano un massiccio portale coronato da un timpano ricurvo.

Affiancato da volute, il settore centrale è scandito da lesene ioniche tra le quali si aprono quattro monofore ornate da statue di santi.

A concludere lo sviluppo verticale della struttura è il grande frontone semicircolare poggiante sull’architrave recante l’iscrizione TURONISQUE S. MARTINO EP. DICATUM.

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