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Cosa fare a Villaga in provincia di Vicenza: 5 idee

Scopri cosa fare a Villaga: la sagra di Sant’Anna, la valle dei mulini di Calto, l’eremo e i covoli di San Donato, monte Tondo. Volete saperne di più? Prima di tutto…

Dove si trova Villaga?

Il comune di Villaga confina a nord con Zovencedo, a nord est con Barbarano Mossano, a sud con Sossano, a est con Barbarano Mossano e Albettone, a ovest con Val Liona e Sossano.

La sagra di Sant’Anna

La celebrazione di Sant’Anna, madre della Beata Vergine Maria, ricorre il 26 luglio ma i festeggiamenti in suo onore non coincidono sempre con questa data. L’edizione 2022 si è tenuta dal 29 al 31 luglio e dal 5 al 7 agosto.

Appuntamento imperdibile per le buone forchette, la fiera prevede grandi aree di ristorazione nelle quali potrete assaporare succulente costate, braciole, costine e salsicce sfrigolanti alla brace nonché fette di polenta alla piastra (solo per citare alcune delle pietanze del ricco menù) da abbinare a qualità vinicole locali e boccali di birra per dissetarsi durante le calde giornate estive.

Il programma prevede inoltre ampie piste da ballo per danzare il liscio, la classica pesca di beneficienza e dolci fatti in casa.

Se vi chiedete cosa fare a Villaga e siete alla ricerca di divertenti iniziative per vivere appieno la bella stagione all’insegna delle eccellenze gastronomiche di una terra fertile e salubre, partecipare alla sagra di Sant’Anna potrebbe fare proprio al caso vostro!

Per rimanere sempre aggiornati in merito alle ultime novità relative all’evento è possibile consultare la pagina Facebook Comitato sagra Villaga.

La valle dei mulini di Calto

Il punto di partenza del percorso è il parcheggio in Via Costa all’ombra di floridi tigli nella frazione di Pozzolo (45.406074770090676, 11.498078327537105). In alternativa, un altro parcheggio gratuito si trova in Via Alessandro Manzoni (45.40420093033107, 11.500123835938245), a meno di 300 metri.

Procedete in direzione nord ovest lungo Via Alessandro Manzoni. Dopo circa 750 metri, lasciate il camposanto alla vostra destra e tenete la sinistra in Via Calto. Imboccate il sentiero delimitato da una staccionata all’ombra di maestosi abeti, pioppi neri, cedri dell’atlante, cipressi, noci neri americani, betulle, aceri campestri e olmi, solo per citare alcune delle varietà arboree che ammantano questa incantevole località dei colli Berici, dopodiché attraversate le strisce pedonali e scendete la strada che conduce alla valle dei mulini.

Racchiusa dalla grandiosa mole alberata dei colli Berici, la valle erbosa disseminata di primule e bucaneve è solcata da limpidi fiumiciattoli che, incanalati in rogge di pietra velate di muschio, alimentano le ruote in legno di mulini secolari. Avvicinandosi agli antichi complessi molitori si fa sempre più intenso lo scroscio delle cascate che modellano pareti di roccia coperte da un folto intrico di radici e piante rampicanti. In una di queste insenature, una statua della vergine Maria è stata collocata su un altare di roccia calcarea.

Se vi chiedete cosa fare a Villaga e desiderate immergervi nella dimensione fiabesca e senza tempo di un’amena oasi naturalistica, visitare la valle dei mulini è un’esperienza certamente consigliata!

L’eremo e i covoli di San Donato

Per raggiungere l’eremo di San Donato potete lasciare l’auto in Via S. Donato, (45.40515338458554, 11.520061831193496).

L’eremo di San Donato è un grazioso luogo di culto le cui più antiche testimonianze risalgono al XII secolo. La chiesa millenaria sorge sul fianco di un altura da cui è possibile abbracciare con lo sguardo, a est, la soleggiata pianura che si perde all’orizzonte dove si staglia, simile a un miraggio, il sinuoso e pallido profilo dei colli Berici, a ovest, l’affascinante formazione geologica di origine marina denominata “covoli di San Donato”, antichissimo antro corallino pietrificatosi nell’arco di milioni di anni e popolato sin dalla preistoria.

Monte Tondo

Per raggiungere Monte Tondo, da cui si gode di una veduta a 360° dello straordinario e silenzioso panorama collinare ammantato di densa vegetazione silvana, lasciate l’eremo alla vostra sinistra e, superata la fontana, continuate lungo Via S. Donato per 350 metri. A questo punto (45.40887735854798, 11.523204061014965), salvo segnali di divieto, imboccate il candido sentiero che si inerpica zigzagante sul fianco del monte.

Se vi chiedete cosa fare a Villaga e vi appassiona l’escursionismo, la fatica della camminata sarà ricompensata da straordinari scenari che valorizzano il lussureggiante patrimonio paesaggistico del territorio.

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