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Cosa fare a Cazzano di Tramigna (VR): 4 idee

Scopri cosa fare a Cazzano di Tramigna: la festa delle ciliegie, la vecia via della lana, i ruderi del Castello della Bastia, le risorgive del Fiume Tramigna. Volete saperne di più? Prima di tutto…

Dove si trova Cazzano di Tramigna?

Il comune di Cazzano di Tramigna confina a nord est con San Giovanni Ilarione, a nord ovest con Tregnago, a sud est con Soave, a sud ovest con Colognola ai Colli, a est con San Giovanni Ilarione, Montecchia di Crosara e Soave, a ovest con Tregnago, Illasi, Colognola ai Colli.

La festa delle ciliegie

L’edizione 2023 della festa delle ciliegie ha avuto luogo da venerdì 2 a martedì 6 giugno in corrispondenza della chiesa parrocchiale di San Giorgio Martire.

In occasione della vivace manifestazione, il cuore storico dell’ospitale cittadina agreste si anima di spaziose e comode aree di ristorazione nelle quali è possibile assaporare invitanti pietanze che valorizzano i prodotti del territorio.

Il programma dell’evento prevede corsi di cucina per i più giovani, punti di degustazione, esposizioni di trattori d’epoca e coinvolgenti laboratori all’aperto per tramandare antiche arti e mestieri. Come ogni anno, la mostra provinciale delle ciliegie veronesi si conclude con la premiazione delle ciliegie ritenute di qualità superiore.

Se vi chiedete cosa fare a Cazzano di Tramigna, la festa delle ciliegie è un’iniziativa ideale per trascorrere la stagione primaverile all’insegna di serate di danza, musica dal vivo, eccellenze enogastronomiche e spettacoli pirotecnici mozzafiato nella cornice di un accogliente borgo di campagna armoniosamente inserito tra la Val d’Illasi e la Val d’Alpone.

Per maggiori informazioni in merito alla tradizionale ricorrenza è possibile consultare la pagina Facebook ProLoco Cazzano di Tramigna.

La Vecia Via della Lana

Il tracciato si articola lungo la dorsale dei Monti Lessini attraverso i comuni di Badia Calavena, Cazzano di Tramigna, Illasi, Monteforte d’Alpone, Roncà, Selva di Progno, Soave e Tregnago. L’antico sentiero era originariamente percorso per la monticazione e per trasportare la lana grezza dalla montagna alla valle.

Accedendo al sito baldolessinia.it è possibile scaricare il tracciato della Vecia Via della Lana e di altri ameni percorsi naturalistici che si articolano nello scenario fiabesco delle valli d’Alpone, Tramigna e Illasi.

Partendo da Piazza Giacomo Matteotti, 34, lasciate alle vostre spalle la facciata neogotica della chiesa di San Giorgio Martire, girate a destra e procedete all’ombra di un florido viale di tigli. Dopo circa 100 metri svoltate a sinistra in Via Borgo Castello. Seguite la sinuosa strada asfaltata che asseconda il radioso declivio disseminato di olivi e ciliegi. Il percorso naturalistico conduce al tornante della strada provinciale (fare attenzione). Continuate in salita lungo la strada provinciale per circa 90 metri, poi imboccate il candido sentiero alla vostra sinistra che porta in località San Felice.

Superate il Santuario del Crocefisso di San Felice. All’incrocio con Via S. Monte svoltate a destra, poi a sinistra seguendo le indicazioni per arrivare al Monte Garzon.

Se vi chiedete cosa fare a Cazzano di Tramigna, la vecia Via della Lana è uno straordinario itinerario panoramico lungo il quale è possibile ammirare splendidi colli dorati scanditi da rigogliosi vigneti, ammantati da oliveti secolari e da lussureggianti ciliegi che si estendono a perdita d’occhio.

I ruderi del Castello della Bastia

Le maestose rovine medievali della rocca scaligera si ergono sulla sommità di un ameno colle punteggiato di abeti (45.48158748288535, 11.225694599824319). I solenni di pietra del castello dominano la vallata sottostante regalando vedute paesaggistiche dello scenario agreste cazzanese da lasciare col fiato sospeso.

Le risorgive del fiume Tramigna

Una delle località più fotogeniche del comune, le risorgive del fiume Tramigna sono incastonate nel cuore urbano del comune tra antichi vitigni, gentili declivi soleggiati, rinomate trattorie ed eleganti cascine ristrutturate. Conosciuto anche come Fontanone, il corso d’acqua attraversa i comuni di Costeggiola, San Vittore, Soave e San Bonifacio prima di confluire nel torrente Alpone.

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