Scopri cosa fare a Pieve di Cadore in provincia di Belluno: Colle San Dionisio, Capanna Tita Panciera, Rifugio Antelao. Volete saperne di più? Prima di tutto…
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Dove si trova Pieve di Cadore?
Il comune di Pieve di Cadore confina a nord con Calalzo di Cadore, a sud Perarolo di Cadore, a sud est con Cimolais, sud ovest con Valle di Cadore, a est con Domegge di Cadore e Cimolais, a ovest con Vodo di Cadore.
Escursione a Pieve di Cadore
Da Pozzale a Colle San Dionisio
Il punto di partenza dell’itinerario è Piazza Margherita nel centro storico di Pozzale, incantevole paesino punteggiato di antiche dimore alpine in pietra e legno. Incastonato nel cuore delle Dolomiti del Cadore, l’accogliente abitato si inserisce armoniosamente tra le pendici boscose del Monte Zucco, a sud, il Lago di Cadore a est, Colle San Dionisio a ovest e il Monte Tranego a nord.
Dalla piazza procediamo a nord su Via Centrale e Via Sopracolle in direzione della Vecchia Chiesetta di Sant’Antonio. La facciata del luogo di culto, esternamente austero e disadorno, è orientata a sud ovest verso un giardino ben curato, ornato da un cipresso e da gerani incorniciati da muriccioli di pietra velati di muschio. Degno di nota è il grazioso campanile di pietra, inglobato nella parete nord dell’edificio sacro.
Continuiamo su Via Sopracolle per circa 350 metri fino a raggiungere il bivio in cui sono riportate le indicazioni per il rifugio Prapiccolo e per il rifugio Antelao. Imbocchiamo la strada alla nostra sinistra e addentriamoci nella foresta di abeti che ricopre il declivio. La prima parte del percorso si snoda su strada asfaltata, poi prosegue quasi completamente su strada bianca.
Vedute Paesaggistiche dal Monte Tranego
Privo di difficoltà tecniche, il tracciato presenta dei tratti scoscesi che possono rappresentare una sfida per gli escursionisti poco allenati. Una volta raggiunta la sommità del Monte Tranego la fatica della camminata è ricompensata dalle vedute mozzafiato del Lago di Cadore, gelido specchio d’acqua dolomitico sovrastato dalle solenni cime rocciose degli Spalti del Toro e del Monte Duranno.
Nelle stagioni primaverile ed estiva, il sottobosco ombreggiato da maestose conifere si riempie di sgargianti specie floreali come la Saponaria ocymoides, dal caratteristico colore rosa intenso, di candidi gigli, di ranuncoli e barbe di becco. Dalla posizione privilegiata del Tranego, svettante a 1849 metri di quota, si rimane colpiti dall’imponente mole rocciosa del Monte Antelao che si staglia all’orizzonte.
Da Capanna Tita Panciera al Colle Dionisio
La tappa successiva del percorso è Capanna Tita Panciera, recentemente ristrutturata, presso la quale si trova una fontana ricavata da un tronco da cui sgorga acqua potabile. Situato a 1693 metri s.l.m., il rifugio alpino è incastonato nella Forcella Antracisa, luminoso avvallamento situato tra il Monte Tranego e Colle Dionisio.
Da Colle San Dionisio al rifugio Antelao
A breve distanza dal rifugio, deviamo di pochi metri a sinistra dalla strada che porta al Rifugio Antelao e seguiamo le indicazioni che in circa mezz’ora conducono al Colle Dionisio. Il sentiero erboso porta a una cengia piuttosto stretta e prima di protezioni che si articola lungo un’area interessata da una frana. Particolare attenzione è richiesta nell’attraversare un ponticello di legno un po’ traballante.
Dopo aver suonato la campana della Chiesetta di San Dionisio e aver goduto dello straordinario panorama montano dalla cima dell’omonimo colle, meta imperdibile per gli appassionati di fotografia che si chiedono cosa fare a Pieve di Cadore, si riparte alla volta del Rifugio Antelao (1796 metri di altitudine), raggiungibile tramite il sentiero 251.
La via del ritorno
Una volta tornati alla Capanna Tita Panciera si procede a sud lungo il sentiero 250 in direzione di Pozzale, passando per il rifugio Pra Piccolo (chiuso), a 1400 metri s.l.m, da cui può contemplare il gruppo delle Marmarole. Qui finisce il sentiero boschivo e inizia la strada che riporta al centro di Pozzale. Se vi chiedete cosa fare a Pieve di Cadore, l’itinerario è consigliato a chi desideri immergersi nell’atmosfera fiabesca e sospesa nel tempo di antichi boschi e ammirare alcune delle panoramiche più affascinanti del Cadore.