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Cosa fare a Quinto di Treviso: 3 idee

Scopri cosa fare a Quinto di Treviso: la festa con gli Alpini, l’oasi di Cervara, la Via dei Mulini. Se siete alla ricerca di eventi all’aria aperta all’insegna di musica e buona cucina, di itinerari naturalistici emozionanti da cui godere di suggestivi panorami fluviali e affascinanti molini secolari, visitare Quinto farà sicuramente al caso vostro! Ma prima…

Dove si trova Quinto di Treviso?

Il comune di Quinto di Treviso confina a nord con Paese e Treviso, a sud con Zero Branco, a est con Treviso, a ovest con Morgano.

La festa con gli Alpini a Quinto di Treviso

Quando e dove si tiene la festa degli Alpini?

L’edizione del 2022 della festa degli Alpini si è tenuta dal 2 al 5 giugno in corrispondenza del gruppo di festeggiamenti della frazione di San Cassiano, in Via San Cassiano 49-51.

Occasione ideale per divertirsi in compagnia e prepararsi all’arrivo della bella stagione, la festa include succulente specialità che attestano la pregiata qualità dei prodotti della nostra terra e delle ricche e gustose ricette che distinguono la cultura gastronomica veneta.

Per chi volesse gustare prelibate portate di pesce e carne: dalle bisatte, deliziose anguille di fiume, allo spettacolare spiedo di carne da far venire l’acquolina in bocca, questo evento farà sicuramente al caso vostro… e non finisce qui!

Oltre alle tipicità culinarie locali potrete gustare eccellenze vinicole da accompagnare con il ricco menù per dissetarvi durante le calde giornate di fine primavera e vivere insieme momenti di spensieratezza e giovialità.

Per informazioni in merito agli orari dell’evento e per effettuare prenotazioni, si invita a consultare la pagina Facebook dedicata alle iniziative a San Cassiano.

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L’oasi Cervara

Piacevolmente immersa nello splendido contesto naturale del Parco del Sile, l’oasi Cervara si caratterizza per un delicato ecosistema palustre popolato da un florido e vibrante sistema faunistico e vegetale, meta ideale per appassionati di natura provenienti non solo dal Veneto ma da ogni parte della Penisola.

La ricca vegetazione arborea dell’area include numerose specie tra cui spiccano rovi, salici bianchi, pioppi neri e in corrispondenza degli specchi d’acqua crescono fiorenti e vivaci boschi di canneti che offrono rifugio ad aironi, garzette, maestosi cigni reali e usignoli di fiume.

La presenza dell’antico complesso molitorio medievale ancora funzionante si integra armoniosamente con l’ambiente incontaminato, delicata sintesi tra l’intervento antropico, nato dalla necessità di canalizzarne le acque per azionare le pale del mulino, ed il fragile elemento naturale che l’uomo ha saputo sfruttare senza corromperlo.

Le minuziose ricostruzioni di un’antichi casoni e capanne in cui si ormeggiavano e riparavano imbarcazioni tengono vivo il ricordo della ricca civiltà fluviale che animava un tempo questa suggestiva località mettendo in risalto aspetti della storia, della cultura, della vita e del lavoro dei nostri avi.

La Via dei Mulini

Partendo dal parcheggio in Via Monte Bianco, attraversate la strada e raggiungete piazzale degli Alpini. Tenete la destra e seguite la candida strada che costeggia il fiume fino a trovare una biforcazione. Tenete la sinistra e superate un ponticello che conduce ad un viale alberato lambito dal Sile da entrambi i lati. Attraversato il ponte alla fine del sentiero, svoltate a destra, continuate per circa 60 metri e svoltate a sinistra subito dopo il parcheggio “La Rosta”. Seguite una stradina che si immerge in un parco alberato.

Il sentiero vi condurrà ad un altro ponticello in legno che collega le sponde del Sile e si addentra nuovamente nella florida vegetazione ripariale.

Raggiunta Via G. Ciardi, superate un ponte di legno e proseguite a sinistra seguendo l’itinerario pedonale alberato. Continuate per Via G. Ciardi e continuate per circa 500 metri fino a raggiungere Via Rosta. Svoltate a sinistra in Via Rosta e proseguite per circa 120 metri. A questo punto potete procedere diritto e superare per ritornare al punto di partenza oppure svoltare a destra e continuate sul sentiero sterrato che si addentra nella vasta estensione di campi coltivati e raggiungere di nuovo un incantevole itinerario che offre notevoli scorci panoramici del fiume.

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