HomeComuni del VenetoCosa fare a Rovolon in provincia di Padova: 3 idee

Cosa fare a Rovolon in provincia di Padova: 3 idee

Scopri cosa fare a Rovolon: la festa dei Bigoli, la parrocchia di San Giovanni Battista, il sentiero degli Alpini. Volete saperne di più? Prima di tutto…

Dove si trova Rovolon?

Il comune di Rovolon confina a nord con Montegaldella, a nord est con Cervarese Santa Croce, a nord ovest con Nanto, a sud con Vo’, a est con Cervarese Santa Croce e Teolo, a ovest con Barbarano Mossano e Albettone.

La festa dei Bigoli

La festa dei Bigoli si svolge ogni anno nel mese di maggio. L’edizione 2023 ha avuto luogo da sabato 6 a domenica 28 maggio in corrispondenza della chiesa di San Giovanni Battista nella frazione di Carbonara Via Conca Verde, 42.

Protagonisti indiscussi dell’evento, i bigoli sono una qualità di pasta fatta in casa con farina di grano tenero, sale e acqua. Uno dei piatti più caratteristici della cucina veneta, i lunghi spaghettoni si distinguono per una consistenza leggermente ruvida, ideale per assorbire il sugo.

Al ragù d’anatra, in salsa d’acciughe, al pomodoro e al sugo di verdure: queste sono solo alcune delle appetitose combinazioni di ingredienti con cui vengono conditi gli squisiti bigoli… e non finisce qui!

Gli amanti della carne potranno godersi succulente braciole, costine e salsicce sfrigolanti alla griglia servite con croccanti patate fritte e fette di polenta fumanti alla piastra da abbinare ad eccellenze vinicole del territorio e dissetanti boccali di birra.

Ad animare le serate di festa vi saranno elettrizzanti concerti per rivivere intramontabili successi musicali italiani e internazionali.

Per maggiori informazioni in merito alla tradizionale ricorrenza è possibile consultare le pagine Facebook Le Fontane Carbonara e Gruppo le Fontane Carbonara.

Se vi chiedete cosa fare a Rovolon, la festa dei bigoli è una piacevole iniziativa enogastronomica indicate per chi desideri assaporare prelibate pietanze goderecce nella fiabesca cornice naturalistica di un antico paesino esteso ai piedi dei colli euganei.

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La parrocchia di San Giovanni Battista

Armoniosamente inserito tra il cuore urbano del borgo millenario e i soleggiati pendii vulcanici scanditi da rigogliosi vigneti, la chiesa di San Giovanni Battista è uno dei più significativi punti di riferimento culturali e spirituali del comune.

La candida mole del luogo di culto neoclassico si distingue per un fronte ritmato da due coppie di imponenti semicolonne tuscaniche poggianti su alti basamenti.

Al di sopra del portale ligneo, sormontato da un timpano triangolare sorretto da sinuose mensole, si staglia un elegante rosone di vetro inserito in un’elegante cornice circolare.

Le possenti semicolonne sorreggono l’architrave, il fregio, recante l’iscrizione “DOM GIOVANNI BATTISTA” ed il frontone triangolare coronato da tre staue.

Vasta e luminosa, la navata unica della chiesa è ingentilita da spettacolari opere pittoriche e altari in marmi policromi.

Degno di nota è senz’altro il campanile svettante al lato della chiesa. Concluso da una cuspide aguzza poggiante su un tamburo ottagonale, la struttura presenta tre monofore lungo il lato ovest, sopra le quali spicca un grande orologio in numeri arabi. Dietro la torre campanaria si scorge una suggestiva veduta del profilo del colle della Madonna.

Il sentiero degli Alpini

Per intraprendere il sentiero escursionistico potete lasciare l’auto in Piazza degli Alpini presso la chiesa arcipretale in Via San Giorgio 16.

Procedete in direzione ovest lungo Via San Giorgio per 1,2 km fino a trovare alla vostra sinistra l’inizio del sentiero sterrato, segnalato da un pannello informativo, di fronte all’agriturismo la Chiesetta.

Imboccato il percorso alberato tenete la destra e procedete in direzione sud lungo il versante boscoso del monte fino ad arrivare ai ruderi dell’oratorio di sant’Antonio Abate, edificio sacro originario del XIII secolo affiancato da un grazioso campanile a vela.

Avvolto da acacie, cipressi e roveri, il luogo di culto di pietra si eleva presso una spelonca coperta da un denso manto di edera nella quale è collocato un altare di pietra ornato da motivi vegetali in altorilievo.

Il tracciato si inerpica sul fianco della montagna fino a sbucare in Via Monte Madonna presso la baita Passo Fiorine. Da questo punto, procedendo ad est, troverete il sentiero n° 14 che porta alla vetta del Monte Grande, da cui si gode di straordinarie vedute panoramiche dei colli Euganei. Procedendo ad ovest raggiungerete la vetta di Monte Madonna, dove è situato uno spettacolare santuario articolato intorno ad un chiostro porticato.

Per tornare al punto di partenza, lasciate l’ingresso della baita Passo Fiorine alla vostra destra e seguite le indicazioni del sentiero degli Alpini R 1 che discende il versante settentrionale del monte fino a sfociare in Via San Giorgio.

Per maggiori informazioni in merito ai sentieri che si addentrano nella fiorente vegetazione arborea del monte, si invita a consultare il sito comune.rovolon.pd.it.

Se vi chiedete cosa fare a Rovolon e desiderate immergervi in un mondo naturale incontaminato e sospeso nel tempo, il sentiero degli alpini potrebbe fare proprio al caso vostro!

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