Scopri cosa fare a San Tomaso Agordino: La festa dell’orzo e della birra artigianale, Rifugio Sasso Bianco, la chiesa di San Tomaso Apostolo. Volete saperne di più? Prima di tutto…
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Dove si trova San Tomaso Agordino?
Il comune di San Tomaso Agordino confina a nord con Rocca Pietore, a sud con Cencenighe Agordino, a est con Alleghe e Taibon Agordino, a ovest con Vallada Agordina.
La festa dell’orzo e della birra artigianale
L’edizione 2024 della festa dell’orzo e della birra artigianale ha avuto luogo da venerdì 30 agosto a domenica 1 settembre nel centro storico del paese, in corrispondenza della chiesa di Celat.
Se vi chiedete cosa fare a San Tomaso Agordino, partecipare a questa coinvolgente manifestazione è un’occasione da non perdere per trascorrere la bella stagione all’insegna di musica dal vivo, mostre mercato con splendide creazioni artigianali (in cui spiccano le caratteristiche calzature agordine), esposizioni artistiche e specialità gastronomiche locali da assaporare con freddi boccali di birra artigianale nella cornice di un incantevole borgo alpino sovrastato dalla spettacolare mole innevata del Monte Civetta e della Marmolada.
Per maggiori informazioni in merito alla celebrazione popolare è possibile consultare la pagina Facebook Pro Loco San Tomaso Ag.
Rifugio Sasso Bianco
Il punto di partenza dell’itinerario è l’abitato di Piaia, grazioso paesino adagiato sulle pendici boscose del Sasso Bianco a 1175 metri s.l.m. Punteggiato di candide dimore di pietra e legno, fienili secolari e fontane da cui sgorga acqua cristallina, il borgo mostra le indicazioni per Tabiài de Ciamp, Rifugio Sasso Bianco e Cima Sasso Bianco. La strada forestale si snoda per La Costa, Mont del Sol, la Costa de le Palote (1625 metri) regalando delle vedute mozzafiato sui Monti dell’Agner, delle Pale di San Martino, la cima della Vezzana e cima Mulaz.
Dopo circa un’ora e venti di cammino la strada forestale, a tratti un po’ ripida, lascia spazio al sentiero scosceso che si addentra nella densa vegetazione di conifere lambita da gelidi torrenti.
Dopo aver affrontato un dislivello di 665 metri, il tracciato conduce al rifugio Sasso Bianco, adagiato su una luminosa distesa prativa, dalla cui posizione privilegiata lo sguardo abbraccia i ripidi versanti rocciosi del Monte Civetta.
Per maggiori informazioni in merito ai servizi offerti dall’accogliente rifugio alpino è possibile consultare il sito www.rifugiosassobianco.it. Da qui si possono seguire le indicazioni per il Sasso Nero e il Sasso Bianco, raggiungibili in circa un’ora di cammino, da dove si possono contemplare alcune delle visioni più fotogeniche dell’escursione.
Se vi chiedete cosa fare a Sa Tommaso Agordino, questo itinerario è consigliato a chi desideri esplorare una località montana silenziosa e immersa nel verde circondata dalle maestose vette dolomitiche patrimonio dell’UNESCO.
La chiesa di San Tomaso Apostolo
Il luogo di culto di origine medievale si staglia nel cuore santomasino a breve distanza dal planetario Cieli Dolomitici, in Via Celat, 9.
Rivolta a sud ovest, la facciata a capanna della chiesa è adornata da un’opera pittorica sbiadita, situata tra una piccola apertura quadrilobata e il portale d’accesso. Quest’ultimo è affiancato da due semicolonne che sorreggono un timpano spezzato, coronato da due spioventi di legno. Sui bordi del fronte si distingue l’ordinata disposizione delle pietre angolari.
Addossato alla struttura, il campanile è ritmato da una serie di monofore e bifore che si aprono nella cella campanaria. Atre otto monofore si aprono nel tamburo ottagonale, coronato da una cuspide metallica a bulbo sulla cui sommità spicca un angelo dorato.
Uno dei più significativi punti di riferimento spirituali, storici, architettonici e culturali del comune, la chiesa di Celat custodisce inestimabili affreschi, tele ottocentesche e il pregiato altare maggiore della metà del XIX secolo.