Cosa fare ad Alleghe (BL): 3 idee

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Scopri cosa fare ad Alleghe in Provincia di Belluno: La cascata Ru de Rialt, Rifugio Vazzoler, Rifugio Attilio Tissi. Volete saperne di più? Prima di tutto…

Dove si trova Alleghe?

Il comune di Alleghe confina a nord con Selva di Cadore, a nord ovest con Colle Santa Lucia, a sud con Taibon Agordino, a est con Val di Zoldo, a ovest con Rocca Pietore e San Tomaso Agordino.

La cascata Ru de Rialt

Il punto di partenza della passeggiata è il parcheggio in Corso Venezia, in corrispondenza dell’abitato di Masarè (46.398727611616664, 12.013951954519921). Lasciamo il lago alla nostra sinistra e procediamo a nord est per circa 150 metri, dopodiché svoltiamo a destra e seguiamo Via dei Pini per 220 metri. A questo punto si continua in Via Giovanni Pascoli affiancando un campo da tennis. Dopo aver superato la sezione cacciatori di Alleghe seguiamo la segnaletica e prendiamo il sentiero sterrato zigzagante che in breve tempo conduce allo zampillante salto d’acqua.

Con un dislivello di duecento metri, il sentiero che porta alla cascata Ru Col Aut prevede un’ora di cammino tra andata e ritorno. Se vi chiedete cosa fare ad Alleghe, questa piacevole gita è adatta a chi desideri fare una tranquilla passeggiata alla scoperta di una delle località più suggestive del comune.

L’abitato di Masarè è anche punto di partenza di coinvolgenti itinerari panoramici che si articolano lungo le sponde del limpido specchio d’acqua esteso tra i comuni di Alleghe e Rocca Pietore, formatosi nella seconda metà del XVIII secolo a seguito di una frana che sbarrò il corso del Cordevole.

Rifugio Attilio Tissi

Dal rifugio Capanna Trieste al rifugio Vazzoler

Il punto di partenza dell’itinerario è il rifugio Capanna Trieste, situato a 1135 metri di altitudine nella splendida cornice della Val Corpassa (Taibon Agordino), sovrastata dalla svettante mole di Torre Trieste.

Il percorso si snoda lungo il sentiero 555 in direzione del gruppo del Civetta. Superato un ponticello su un gelido torrente si affrontano i nove tornanti, il primo dei quali a 1231 metri di altitudine, che si inerpicano sul fianco del Monte Civetta. Il tracciato panoramico regala vedute mozzafiato della Val Corpassa e di salti d’acqua scenografici che lambiscono ripide alture ammantate di conifere.

Seguiamo le indicazioni per il rifugio Vazzoler, incantevole baita alpina circondata dal maestoso scenario delle Dolomiti (per maggiori informazioni in merito a questa affascinante località montana immersa nel verde e nel silenzio è possibile consultare il sito rifugiovazzoler.com).

Dal rifugio Vazzoler al rifugio Attilio Tissi

A questo punto si imbocca il sentiero 560, procedendo ai piedi di Torre Venezia. Il percorso sterrato, a tratti scosceso, si articola tra boschi di abeti incontaminati e luminose estensioni prative solcate da fiumiciattoli cristallini, costellate in primavera ed estate di ranuncoli e occhi della Madonna.

La segnaletica dipinta su una roccia indica la direzione per il rifugio Tissi, a un quarto d’ora di cammino. Armoniosamente inserito sulla sommità del Col di Rean a 2.250 m s.l.m., il rifugio Attilio Tissi sorge in una posizione panoramica da cui è possibile contemplare la vertiginosa parete nord ovest del Monte Civetta, una delle mete più fotogeniche dell’escursione. Dal punto in cui si innalza la svettante croce si domina con lo sguardo il Lago di Alleghe, delimitato a ovest dal Monte Piz. Per maggiori informazioni sul rifugio alpino è possibile visitare il sito rifugiotissi.com.

Se vi chiedete cosa fare ad Alleghe, la fatica dell’escursione, la cui percorrenza prevede circa quattro ore di cammino, è ripagata da vedute straordinarie del cuore delle Dolomiti.

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