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Cosa fare ad Arzergrande in provincia di Padova: 4 idee

Scopri cosa fare ad Arzergrande: la fiera dell’agricoltura, la festa d’estate, la chiesa dell’Annunciazione di Maria, il monumento ai caduti. Volete saperne di più? Prima di tutto…

Dove si trova Arzergrande?

Il comune di Arzergrande confina a nord e a ovest con Piove di Sacco, a sud con Pontelongo, a est con Codevigo.

La fiera dell’agricoltura, dell’artigianato e del commercio

Nel 2022 l’evento ha avuto luogo domenica 23 ottobre in Piazza don Segala e lungo Via Roma, Via Madonnetta e Via Tiepolo.

In occasione del lieto evento il cuore storico della cittadina agreste si anima di espositori ricchi di frutta e verdura di stagione coltivata localmente, punti vendita di dolci realizzati con ingredienti gustosi e genuini, da crostate con crema di marroni a dolci allo yogurt di zucca e squisite varietà di miele.

Non mancheranno aree di degustazione con specialità casearie, salumi di prima scelta e tipicità prodotte nell’area del parco regionale dei Colli Euganei, dall’olio extravergine di oliva a eccellenze vinicole.

Oltre a valorizzare il patrimonio di biodiversità del territorio, la fiera promuove la quintessenza della Sicilia dando al visitatore la possibilità di assaporare i prelibati frutti di questa generosa terra: marmellate di arance e zenzero, arance e cannella, mandarini, confetture di albicocca e pesca, miele di fiori d’arancio nonché mandorle e olive siciliane, solo per citare alcune delle delizie in offerta.

Durante la manifestazione troverete anche uno straordinario mosaico di manufatti realizzati dagli artigiani arzarani: ingegnose sculture in legno, colorati pupazzi di stoffa, bambole, vasi e sculture che narrano la cultura ed il folclore di questo pittoresco paesino. Il programma prevede inoltre sfilate di trattori e mezzi agricoli, a testimonianza della forte tradizione rurale del luogo.

Se vi chiedete cosa fare ad Arzergrande, la fiera dell’agricoltura e dell’artigianato è un’iniziativa ideale per trascorrere la stagione autunnale nella suggestiva cornice di un ameno comune incorniciato dal Brenta e dal Bacchiglione.

Per essere sempre aggiornati in merito ai prossimi appuntamenti della ricorrenza popolare è possibile consultare la pagina Facebook ProLoco Arzergrande e Vallonga APS.

La festa d’estate

L’edizione 2023 della festa d’estate si è svolta da venerdì 14 a domenica 23 luglio in Piazza Don L. Segala. Occasione indicata per le buone forchette, la vivace celebrazione prevede un menù ricco di piatti caserecci, dagli spaghetti allo scoglio agli appetitosi arrosticini al rosmarino, da succulente bistecche servite con polenta alla piastra, croccanti patate fritte freddi boccali di birra, ideali per lenire la calura estiva.

Se vi chiedete cosa fare ad Arzergrande e desiderate trascorrere l’estate all’insegna di concerti rock, serate danzanti e cucina godereccia, partecipare alla festa d’estate potrebbe fare proprio al caso vostro!

Per maggiori informazioni in merito alla festa d’estate potete visitare la pagina Facebook ProLoco Arzergrande e Vallonga APS.

La chiesa dell’annunciazione di Maria

Uno dei più significativi punti di riferimento culturali e architettonici del comune, la chiesa dell’annunciazione di Maria si staglia nel cuore di Arzergrande in Via Roma, 69.

Rivolto verso una lunga estensione erbosa incorniciata da maestosi cedri, il luogo di culto si distingue per un’austera facciata a doppio spiovente, verticalmente tripartita da due coppie di lesene poggianti su un alti basamenti.

Al di sopra del massiccio portale ligneo, sormontato da un frontone curvo, si staglia una grande apertura ottagonale.

Al fianco del portone si aprono due nicchie con le statue di due santi, uno dei quali poggia la mano destra su una spada.

A completare lo sviluppo verticale della struttura sono tre sculture che coronano la sommità del frontone spezzato.

Vasta e luminosa, la candida navata dell’arcipretale è adornata da splendidi altari marmorei, fini opere pittoriche e da un prezioso ciborio dorato.

Il monumento ai caduti

Situato in Via Roma 67, il monumento ai caduti si eleva di fronte alle scuola media Giovanni Pascoli, imponente edificio degli anni venti del Novecento. Circondato da siepi di bosso ben curate, il gruppo scultoreo raffigura due uomini, simboleggianti l’eroe vittorioso e il caduto, affiancati alle figure femminili di una madre con in braccio un bambino. Con ogni probabilità l’autore dell’opera è Paolo Boldrin.

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