HomeComuni del VenetoCosa fare a Caldogno in provincia di Vicenza: 3 idee

Cosa fare a Caldogno in provincia di Vicenza: 3 idee

Scopri cosa fare a Caldogno: La sagra di Caldogno, Villa Caldogno, la chiesa di San Bartolomeo. Volete saperne di più? Prima di tutto…

Dove si trova Caldogno?

Il comune di Caldogno confina a nord con Villaverla, a sud con Vicenza, a est con Dueville e Vicenza, a ovest con Isola Vicentina, Costabissara e Vicenza.

La sagra di Caldogno

La tanto attesa ricorrenza si svolge ogni anno nel mese di agosto negli ampi spazi degli impianti sportivi in Via Torino. L’edizione 2022 si è svolta dal 26 al 30 agosto.

In occasione dell’evento l’ameno paesino rurale si anima di divertenti attrazioni come l’adrenalinica pista di auto scontri, la vorticosa giostra dei seggiolini volanti, giganteschi scivoli gonfiabili e, per una vera e propria esperienza da capogiro, non mancherà il famosissimo tagadà.

Mentre i commensali affamati prendono posto ai tavoli disposti in lunghe file ordinate nella grande tensostruttura, nei campi da calcio e da pallacanestro, dalle cucine si propaga il profumo di costine, braciole e salsicce sfrigolanti alla griglia, panini croccanti ricolmi di porchetta fumante aromatizzata al pepe e rosmarino, gustose fette di polenta abbrustolita, fritture di pesce e bruschette croccanti servite nelle più svariate declinazioni, dalla classica e squisita pizzaiola, alla versione vegetariana con saporite e fresche verdure di stagione, oppure condita con affettati e accompagnata da patate fritte, solo per citare alcune delle pietanze del ricco menù.

Per chi non sa resistere a portate di carne gargantuesche e succulente, uno dei protagonisti della manifestazione sarà il maialino cotto lentamente allo spiedo.

Oltre a dissetarvi con boccali di birra e specialità vinicole di prima qualità, potrete rinfrescarvi il palato assaporare gelati artigianali disponibili negli appositi stand nell’area fieristica.

Se vi chiedete cosa fare a Caldogno e siete alla ricerca di iniziative per trascorrere al meglio le calde serate estive in questo incantevole comune al confine con Vicenza all’insegna di tipicità eno gastronomiche da leccarsi i baffi ed esibizioni pirotecniche mozzafiato, partecipare alla sagra di Caldogno è un’esperienza certamente consigliata!

Villa Caldogno

Situata in Via G. Zanella, Villa Caldogno è uno dei più significativi monumenti del patrimonio culturale del vicentino. Verticalmente tripartita, la facciata dell’edificio rinascimentale reca al centro tre maestosi archi ornati da una cornice in bugnato sopra i quali si staglia un timpano triangolare dentellato.

Accessibile tramite un’elegante scalinata, l’interno della dimora cinquecentesca è ingentilito da spettacolari affreschi plurisecolari che rappresentano scene danzanti, ludiche e musicali nonché raffigurazioni mitologico leggendarie armoniosamente inserite in un’elaborata cornice architettonica dipinte che generano suggestive illusioni prospettiche.

Delimitato a est da un’ariosa barchessa porticata ritmata da un candido colonnato, il sontuoso giardino è costellato di rigogliose varietà arboree come abeti, pini marittimi e magnolie, disposte intorno ad una siepe ben curata di forma esagonale.

Se vi chiedete cosa fare a Caldogno, la nobile residenza signorile è un inestimabile punto di riferimento storico che merita senza dubbio una visita.

La chiesa di San Bartolomeo

Situata in Via Chiesa Rettorgole, 31, il luogo di culto è caratterizzato da una facciata a capanna, decorata da un motivo geometrico quadrangolare sui toni del rosso e dell’ocra, delimitata da due pilastri coronati da pinnacoli.

Il fronte è diviso verticalmente in tre sezioni, la centrale delle quali, in posizione lievemente avanzata, presenta un massiccio portale ligneo racchiuso da colonne tortili e sormontato da un archivolto decorato da un’immagine della madonna con le mani giunte in preghiera, il capo avvolto da un’aureola di dodici stelle e circondata da sei angioletti fluttuanti su uno sfondo celeste.

Ulteriori elementi di pregio ornamentale sono il raffinato rosone, la scultura di san Bartolomeo che regge la propria pelle come un mantello (colpiscono i dettagli degli zigomi e delle fasce muscolari delle gambe) che spicca sulla sommità del fronte ed un motivo ad archetti pensili trilobati acuti che asseconda il profilo degli spioventi.

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